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I lavoratori immigrati nella provincia di Milano e Lodi

 

 

In Italia, ad oggi, ci sono circa 2 milioni di immigrati con regolare permesso di soggiorno che partecipano alla crescita economica italiana.

 

Nell’edilizia milanese e provinciale c’è una grande concentrazione di lavoratori immigrati: i dati della Cassa Edile ci dimostrano che siamo il 42% del totale degli iscritti; riteniamo che nel 2006 il numero di lavoratori immigrati stranieri in Cassa Edile supererà il 50% degli iscritti.

Di pari passo con questa crescita aumentano i problemi, primo fra tutti quello della qualifica, in quanto l’87% di questi lavoratori sono inquadrati al primo livello, invece la nostra esperienza quotidiana sul cantiere dimostra che la maggior parte di questi lavoratori svolge mansioni specializzate.

L’altro grave problema che dobbiamo affrontare è il lavoro nero. Sappiamo benissimo che la maggioranza dei lavoratori immigrati viene costretta a lavorare in nero sia per mancanza di informazione, sia per  la cultura delle imprese che cercano di risparmiare usando l’intermediazione illecita di mano d’opera, cioè tramite un caporale (che a sua volta può oggi essere anche un immigrato) o avvalendosi di finte cooperative di lavoro.

Ciò è stato da noi denunciato anche in precedenza più volte.

 

Fuori dal cantiere per l’immigrato c’è una grande umiliazione prodotta dalla legge “Bossi-Fini”; secondo la quale l’immigrato viene trattato come una forza lavoro che si utilizza a seconda delle necessità mentre gli vengono negati diritti minimi di cittadinanza, considerandolo un elemento estraneo nella società in cui lavora e vive.

 

A proposito del rinnovo del permesso di soggiorno l’immigrato subisce l’umiliazione di fare lunghe file dalla sera precedente solo per poter consegnare i documenti e fissare l’appuntamento.

I tempi di attesa per il rilascio del rinnovo sono mediamente a Milano dai 10 ai 12 mesi e durante tutto questo periodo non si può uscire dall’Italia senza uno specifico decreto da parte del Ministro competente e si è fortemente limitati in diritti elementari quali accedere a prestiti, aprire conti,ecc. a fronte della legge che fissa in 20 giorni il periodo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno.

 

Viviamo quotidianamente nei cantieri la mancanza di una politica seria sull’immigrazione quando parliamo e ascoltiamo la vita di tanti immigrati.

 

Essendo noi funzionari stranieri un punto di riferimento per tanti immigrati edili, e non,  sentiamo come prioritario il bisogno di essere adeguatamente supportati, informati e aggiornati. Il nostro ruolo, specie all’inizio, quando dobbiamo imparare e conoscere norme e regole sindacali è molto difficile.

Abbiamo bisogno di tempo e grande impegno per conquistare la fiducia dei lavoratori italiani e il rispetto delle aziende. E’ più facile avere la fiducia e la confidenza, oltre che un rapporto umano più forte, con i lavoratori immigrati in quanto capiscono che anche noi siamo passati dall’esperienza che loro stanno facendo.

 

Il nostro impegno è forte e convinto ma a Fillea chiediamo di continuare nel supportare il nostro sforzo con sempre maggiore attenzione, formazione e informazione.

Vogliamo essere tramite verso i lavoratori immigrati ma anche italiani e l’impegno di tutta l’organizzazione ha portato, crediamo, a risultati positivi anche in termine di fiducia e consensi.

Bisogna però impegnarsi maggiormente per ampliare questa esperienza e per rispondere a rischi di drammatizzazione e razzismo in atto.

Nei comprensori milanesi si sta lavorando molto in questo senso ma dobbiamo impegnarci ancora di più, con progetti anche piccoli e modesti ma che siano realizzati, rafforzando risorse e servizi.

Dare attenzione e risposte non deve essere una moda bensì una sfida di dignità e progresso.

Noi abbiamo dato fiducia a Fillea e alla CGIL e ci aspettiamo che si continui l’impegno per il riconoscimento della dignità sociale e lavorativa, del riconoscimento dei diritti di cittadinanza, del voto amministrativo.

 

 

 

 

Shawky  Geber

Khalid Bouzyan

Lassaad Ben Nasr

Dzevad Muminovic

 

Funzionari FILLEA

Comprensori della provincia di Milano e Lodi

 

 

 

Milano 5 luglio 2005

 

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