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DALLA NOSTRA RESPONSABILITA’ DIPENDE IL DESTINO DEL MONDO

 

 

Pensando all’azione macabra del terrorismo ( islamico?) accaduto a Londra il 7 di luglio di questo anno non ho potuto non scrivere qualcosa in proposito.

Prima di tutto voglio esprimere il mio cordoglio alla popolazione londinese e a tutta l’Inghilterra.

Sono molto preoccupato per quello che sta succedendo ultimamente nel mondo. Non tanto per quello che sta succedendo in quanto opere terroristiche quanto per il fatto che le persone stanno trascurando ogni responsabilità individuale (due cose, secondo me, intrinsecamente connese), affidando tutto nelle mani del primo che capita a governare politicamente un paese. E questo, secondo me, è uno dei fattori principali che sta dettando quest’ epoca cosi difficile che il mondo sta soffrendo da molto tempo.

Vedo le persone tranquillizzarsi solo perché Silvio Berlusconi dice che va tutto bene o credere quando dice che la festività di Pasqua ha influenzato nel andamento negativo dell’economia italiana! Ma quando Berlusconi fa le leggi solo per evitare il tribunale, perché anche lui sa che altrimenti non avrebbe scampo, quando cerca di mutare la Costituzione – che per fortuna e stata scritta da persone intelligenti - ; le persone sono impassibili, nessuno reagisce!.

Questo è molto grave, è un oltraggio ed una mancanza di rispetto a chi ha fatto le lotte, di chi è morto per conquistare la libertà e la Costituzione.

Poi c’è Gorge W. Bush il quale esce davanti al mondo dicendo che sta facendo la guerra per contrastare il terrorismo e per portare la democrazia nel mondo. E le persone gli credono!

Ma perché non si domandano come mai lo vuole portare solo dove c’è il petrolio?!

La democratizzazione del mondo è la maschera che sta usando Bush per le sue moderne crociate del 21° secolo. Ed a questo sta contribuendo anche Berlusconi, come Blair, come tanti altri.

E nei paesi oggi sfruttati  per gli obbiettivi del occidente sta crescendo l’odio e la rabbia, cosa che succederebbe ugualmente anche se si invertissero i “ruoli”. Perché, purtroppo, è cosi che l’essere umano agisce (ed ha sempre agito) quando gli vengono estorte le risorse materiali, quando gli si opprime la libertà, quando gli  si rende la vita peggio della morte.

Quest’ ultima è la frase che mi aiuta a trovare una risposta al perché alcune persone sacrificano la propria vita facendosi esplodere dopo essersi imbottiti di esplosivo.

Non sono persone che non amano la vita, sono persone che non  hanno più ragione di vivere perché ridotte come le pedine di una scacchiera.

Invito tutte le persone alla solidarietà, ad ascoltare chi veramente sta soffrendo perché l’occidente non vuole rinunciare alla vita mondana, ed a stare attenti a non abbagliarci dai discorsi che fanno i leader del occidente.

 

 

Edmond Velaj

FILLEA – CGIL Firenze                                                                                 

 

Firenze, 12 luglio 2005

 

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