AbitareSostenibile

 

Abitare Sostenibile  News

a cura di Guliana Giovannelli

 

 

 


Piano Casa: il Decreto Anticrisi sblocca 100 milioni di euro

Dubbi di incostituzionalità e possibilità di attingere anche da capitali privati, fondi Fas e Infrastrutture


Novità per il “Piano Casa” anche dal Decreto Legge anticrisi 185/2008. Durante la discussione in Commissione Bilancio e Finanze alla Camera dei Deputati sono stati approvati emendamenti a favore del contenimento dei disagio abitativo, che in alcuni passaggi insinuano il dubbio di incostituzionalità nel Centro Studi della Camera. All’articolo 18 del Decreto anticrisi è stato infatti aggiunto un comma che integra le disposizioni contenute nell’articolo 11 del Decreto Legge 112/2008, convertito successivamente dalla Legge 133/2008. L’innovazione principale consiste nello stanziamento di 100 milioni di euro a favore del piano casa. I fondi, a valere sulle risorse previste dal Decreto Legge 159/2007, convertito dalla Legge 222/2007, saranno impiegati per l’avvio di interventi prioritari e immediatamente realizzabili di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata di competenza regionale. Le norme del 2007 avevano infatti destinato 550 milioni di euro al recupero e adattamento di immobili di proprietà dei Comuni o degli ex Iacp, acquisto o locazione a canoni calmierati e costruzione di alloggi da destinare prevalentemente ai soggetti sottoposti a procedure esecutive di sfratto, interventi da realizzare sulla base di graduatorie approvate dai Comuni. La ripartizione delle risorse tra le Regioni sarà effettuata con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti previo accordo raggiunto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano. L’emendamento approvato mira alla velocizzazione del piano nazionale per la realizzazione di infrastrutture necessarie al superamento del disagio abitativo. Si inserisce quindi nel generale sblocco infrastrutturale, passato grazie alla recente discussione del decreto. Con questo obiettivo per l'approvazione del piano casa non è più richiesta l'Intesa con la Conferenza Unificata, ma solo il suo parere. Cambiamento che desta qualche dubbio in merito alla sua costituzionalità. Potrebbe infatti contrastare con il titolo V, che riconosce competenza legislativa in materia di edilizia residenziale pubblica alle regioni.  Per la messa a punto delle misure previste dall’articolo 11 del Decreto 112/2008, che si avvarrà della partecipazione finanziaria di capitali pubblici e privati, saranno disponibili anche le risorse autonomamente messe a disposizione dalla Regione per il FAS, Fondo Aree Sottoutilizzate, in base alla pertinenza di ciascuna amministrazione. Si attingerà anche dal Fondo Infrastrutture, che in base al Decreto Legge 112/2008 deve già soddisfare la domanda di risanamento ambientale, edilizia carceraria, sicurezza nelle scuole e infrastrutture strategiche. Resta fermo il vincolo di destinare l’85% delle risorse ad opere da realizzare nel Mezzogiorno. È confermata la volontà del Governo di velocizzare la realizzazione di tutte le opere pendenti o in programmazione. All’emendamento approvato si applicano infatti le disposizioni contenute nell’articolo 20 del Decreto Anticrisi, che prevede la vigilanza sull’andamento dei lavori da parte di commissari straordinari.

 

Fonte: Paola Mammarella,14/01/2009                                                                                                


Risparmio energetico:

Decreto anticrisi: oggi il voto definitivo della Camera

Detrazione del 55% suddivisa in 5 anni con comunicazione all’Agenzia delle Entrate


Inizia oggi 15 gennaio alle 12.00 la votazione finale della Camera sulla legge di conversione del DL 185/2008 anticrisi, sulla quale ieri è stata votata la fiducia. L’articolo 29 - relativo alla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici - è stato quindi approvato nel testo modificato dalle Commissioni Bilancio e Finanze. La disciplina inizialmente prevista dai commi da 6 a 11, è stata ricondotta ad un unico comma 6. Le modifiche introdotte dalle Commissioni riportano la disciplina alla situazione previgente al DL anticrisi, con alcune novità:

- si ritorna all’automaticità della detrazione, senza tetti di spesa;

- l’istanza” (con silenzio-rifiuto) all’Agenzia delle Entrate, che il DL aveva imposto anche per le spese del 2008, è stata trasformata in una “comunicazione”, ma solo per le spese del 2009 e 2010;

- le spese del 2009 e 2010 potranno essere detratte in cinque anni, mentre per quelle del 2008 resta la scelta da tre a dieci anni.

La nuova disciplina in dettaglio

Il nuovo comma 6 prevede che, per le spese sostenute nei periodi d’imposta successivi al 31 dicembre 2008, i contribuenti interessati alle detrazioni di cui ai commi da 344 a 347 della Finanziaria 2007, debbano inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, nei termini e secondo le modalità previsti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto anticrisi. Con il medesimo provvedimento può essere stabilito che la comunicazione venga effettuata esclusivamente in via telematica e sono stabiliti i termini e le modalità di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati in possesso dell’ENEA, ai sensi del DM 19 febbraio 2007. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, il suddetto DM 19 febbraio 2007, deve essere modificato al fine di semplificare le procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei contribuenti. Per le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2009 la detrazione dall’imposta lorda deve essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo. I commi da 8 a 11 sono stati cancellati. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato che inizierà la discussione il 26 gennaio per approvare definitivamente la legge entro il 28 gennaio, data di scadenza del Decreto-legge. Ricordiamo infine che, ai sensi del DL 185/2008 tuttora in vigore, a partire da oggi i contribuenti interessati alla detrazione del 55% avrebbero dovuto inviare via internet l’istanza all’Agenzia delle Entrate, attraverso un modulo che la stessa Agenzia avrebbe dovuto pubblicare entro il 29 dicembre scorso ma che, a seguito delle modifiche normative annunciate dal Governo in quei giorni, non è mai stato pubblicato.

 

Fonte: Rossella Calabrese,15/01/2009. 


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a cura di Guliana Giovannelli

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[1]  Attraverso le ‘Abitare Sostenibile News’ si cerca di delineare un quadro generale, attraverso il reperimento e l’analisi delle iniziative che si succedono nel settore della Edilizia Sostenibile in relazione al definirsi di un contesto socio politico economico in evoluzione. Il 2008 è un anno importante. Il panorama italiano nel settore dell’Abitare Sostenibile risulta complesso se analizzato da tutti i punti di vista. Per questo motivo, la raccolta cronologica delle iniziative proposte dai vari attori del processo costituisce materiale molto interessante per capire come il settore si evolve. Emergono i presupposti per capire le principali linee d'azione all'interno di questa filosofia ‘del costruire sano’ per rappresentare la qualità dei processi legati alla difesa e alla valorizzazione del territorio, dell’uomo e dei lavoratori. Dopo anni in cui le costruzioni hanno generato le periferie delle nostre città, senza considerare la salubrità degli ambienti, dei fruitori e dei lavoratori e gli impatti che generavano sull'ambiente, il settore ha finalmente preso coscienza dell'esistenza di ingenti risorse energetiche, territoriali e di materie prime disponibili ecocompatibili, capaci di modificare l'approccio globale alla progettazione, per reintrodurre nei contesti urbani un'edilizia non aggressiva, che ben si inserisce nel contesto, volta ad individuare materiali, modalità costruttive, tecnologie e tipologie abitative sostenibili nel comune intento di migliorarne la qualità della vita.  Queste news vengono estrapolate e selezionate ogni settimana principalmente dalle seguenti fonti: attraverso la consultazione di internet : Anab, Edilio, Edilportale, , Inbar, Lavori Pubblici, attraverso la consultazione delle seguenti riviste specializzate: Architettura naturale, Casa&Clima, Edilizia Popolare, KlimaHaus, Il Giornale dell’Architettura, Valutazione Ambientale,ecc.

 

a cura di: Giuliana Arch. Giovannelli

aggiornamento novembre 2008

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