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CAMPAGNA FILLEA SU AZIENDE SEQUESTRATE E CONFISCATE, IERI LA CONSEGNA  AL MINISTERO DELL'INTERNO.
SCHIAVELLA E LO BALBO: UN INCONTRO CHE APRE SPAZI IMPORTANTI DI LAVORO

27.07.12 Un incontro che apre spazi importanti di lavoro: questo in sintesi il giudizio della Fillea Nazionale, che ieri ha consegnato ufficialmente al Sottosegretario di Stato, prefetto Carlo De Stefano, le firme raccolte a sostegno della richiesta degli edili Cgil di istituire presso l’Agenzia Nazionale per i Beni sequestrati e confiscati alle mafie l'Ufficio Attività Produttive e Sindacali e di mettere in atto azioni positive per accompagnare le aziende "bonificate" alla ripresa produttiva.
Molta soddisfazione da parte di Walter Schiavella, segretario generale, e Salvatore Lo Balbo, segretario nazionale per la”disponibilità e la volontà mostrate dal  Sottosegretario di Stato al tema che con la nostra campagna abbiamo voluto sollevare, quello cioè di dare un futuro produttivo alle aziende sequestrate e confiscate” per invertire una tendenza che “purtroppo anche i dati dell’attività dell’Agenzia confermano, cioè che quando una impresa viene sottratta al controllo delle mafie, il più delle volte non riesce a riaprire i battenti o, se riapre, ha grandi difficoltà a tornare sul mercato. In tutti i casi, a pagare il prezzo più alto sono sempre i lavoratori.”
Dalla Fillea la speranza che questo incontro “sia il primo passo di un percorso virtuoso, su cui il sindacato farà la sua parte, per spezzare alla radice le infiltrazioni delle mafie nel sistema produttivo, in particolare nel settore dell’edilizia, che in questi anni di crisi ha subito un attacco micidiale da parte della criminalità organizzata, interessata al controllo degli appalti pubblici e delle imprese colpite dalla crisi.”
Un percorso che per Schiavella e Lo Balbo deve “affermare che dove c’è l’antimafia c’è lavoro, e non il contrario. Questo può avvenire anche attraverso la nostra proposta, e siamo certi che l’interlocuzione aperta con il governo attraverso il Prefetto De Stefano possa andare proprio in questa direzione.”


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