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MORTI SUL LAVORO ANCORA UN MORTO IN CANTIERE, ANCORA UNA CADUTA DALL’ALTO 30.06.09 Florin Sidorov, rumeno, č caduto dal tetto di un capannone il 26 giugno. Lascia la moglie ed un bimbo che non vedrą mai…. “Forse č questa la ripresa a cui si riferisce il governo, quella degli infortuni sul lavoro. Nonostante la forte crisi produttiva che attraversa ormai tutti i settori, gli infortuni continuano a mantenere una dinamica allarmante e anche a Reggio Emilia resta difficile applicare a tutto campo una politica di sicurezza sul lavoro.” E’ quanto dichiara Rudi Zaniboni, segretario della Fillea Cgil di Reggio Emilia “Florin Sidorov č caduto dal tetto di un capannone dove stava lavorando. E’ morto con la stessa triste dinamica ormai ripetitiva, conosciuta, studiata e dibattuta ma ancora non definitivamente risolta. La stessa modalitą con cui senza crisi o con la crisi sono morti e continuano a morire i nostri lavoratori edili. La causa “regina”, la caduta dall’alto continua ad uccidere i nostri lavoratori, sia quelli dipendenti per i quali sarebbe prevista una minima formazione, sia quelli autonomi che ancora possono esercitare anche senza nessuna formazione sulla sicurezza e professionale.” “Florin come tutti gli altri nostri caduti sul lavoro – prosegue Zaniboni - non si č lanciato di proposito nel vuoto ma č anche lui vittima di procedure operative lacunose e di un insufficiente controllo delle attivitą di cantiere. Registriamo intanto che la risposta del governo alle nostre denuncie consiste in una riduzione per il 2009 delle ispezioni del lavoro del 17%; di un ammorbidimento generale delle funzioni ispettive e della protervia nello svuotamento del testo unico sulla sicurezza a partire dal suo impianto sanzionatorio.” Infine dalla Fillea il “cordoglio alla giovane moglie di Florin e al suo bambino che ancora deve nascere e non conoscerą mai suo padre.” |