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INFORTUNI SUL LAVORO
UN MORTO E UN FERITO IN CANTIERE A ROMA

10.06.09 Travolti da una impalcatura due operai a Roma. Per uno di loro, 40 anni di nazionalità rumena non c’è stato niente da fare, è deceduto durante il trasporto in ospedale….

Due operai che stavano lavorando in un cantiere edile a via Perlasca, zona Collatino, sono precipitati da un'impalcatura verso le 19.30 e uno di loro, di circa 40 anni, è morto durante il trasporto all'ospedale Vannini. L'altro operaio è stato trasportato in codice giallo al Pertini: l'uomo, anch'egli di circa 40 anni, si è salvato perchè nella caduta è rimasto incastrato nell'impalcatura.
Per Sandro Grugnetti, segretario generale Fillea Cgil di Roma e Lazio “le continue morti sul lavoro ci lasciano indignati. Con la morte di un operaio romeno, Victor Ariton di 51 anni precipitato insieme ad un altro lavoratore edile in un cantiere nella zona Collatino, è stato pagato ancora una volta un tributo di sangue alla fretta, al profitto e alla scarsa considerazione della vita umana”.
Grugnetti ricorda poi che “quest'anno sono morti nei cantieri della nostra regione otto lavoratori edili. Negli ultimi cinque anni gli infortuni mortali sono stati 95. E ieri è stata evitata per puro caso un'altra tragedia a Montefiascone in provincia di Viterbo. Un tributo che il mondo del lavoro - ha affermato Grugnetti - non vuole più pagare. Tutto ciò è inaccettabile soprattutto se si considera quando accade sui temi della regolarità e della sicurezza sul lavoro. Gli oggettivi e inaccettabili ritardi nell'attuazione del Testo Unico sulla sicurezza che ne stanno minando l'efficacia e le ipotesi di snaturamento e depotenziamento del quadro normativo e sanzionatorio - ha concluso Grugnetti - contrastano con il perdurare di una vera e propria strage nei cantieri.”