Abitare
Sostenibile News
a cura di Guliana
Giovannelli
FilleaCasa-Abitare
Sostenibile
Piano Casa:
il Decreto Anticrisi sblocca 100 milioni di euro
Dubbi di
incostituzionalità e possibilità di attingere anche da capitali privati,
fondi Fas e Infrastrutture
Risparmio
energetico:
Decreto anticrisi:
oggi il voto definitivo della Camera
Detrazione del 55%
suddivisa in 5 anni con comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Piano Casa:
il Decreto Anticrisi sblocca 100 milioni di euro
Dubbi di
incostituzionalità e possibilità di attingere anche da capitali privati,
fondi Fas e Infrastrutture
Novità per il “Piano
Casa” anche dal Decreto Legge anticrisi 185/2008. Durante la discussione
in Commissione Bilancio e Finanze alla Camera dei Deputati sono stati
approvati emendamenti a favore del contenimento dei disagio abitativo,
che in alcuni passaggi insinuano il dubbio di incostituzionalità nel
Centro Studi della Camera. All’articolo 18 del
Decreto anticrisi è stato infatti aggiunto un comma che integra le
disposizioni contenute nell’articolo 11 del Decreto Legge 112/2008,
convertito successivamente dalla Legge 133/2008. L’innovazione
principale consiste nello stanziamento di 100 milioni di euro a favore
del piano casa. I fondi, a valere sulle risorse previste dal Decreto
Legge 159/2007, convertito dalla Legge 222/2007, saranno impiegati per
l’avvio di interventi prioritari e immediatamente realizzabili di
edilizia residenziale pubblica sovvenzionata di competenza regionale. Le norme del 2007
avevano infatti destinato 550 milioni di euro al recupero e adattamento
di immobili di proprietà dei Comuni o degli ex Iacp, acquisto o
locazione a canoni calmierati e costruzione di alloggi da destinare
prevalentemente ai soggetti sottoposti a procedure esecutive di sfratto,
interventi da realizzare sulla base di graduatorie approvate dai Comuni.
nLa ripartizione delle
risorse tra le Regioni sarà effettuata con Decreto del Ministro delle
Infrastrutture e Trasporti previo accordo raggiunto in sede di
Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano. L’emendamento
approvato mira alla velocizzazione del piano nazionale per la
realizzazione di infrastrutture necessarie al superamento del disagio
abitativo. Si inserisce quindi nel generale sblocco infrastrutturale,
passato grazie alla recente discussione del decreto. Con questo obiettivo
per l'approvazione del piano casa non è più richiesta l'Intesa con la
Conferenza Unificata, ma solo il suo parere. Cambiamento che desta
qualche dubbio in merito alla sua costituzionalità. Potrebbe infatti
contrastare con il titolo V, che riconosce competenza legislativa in
materia di edilizia residenziale pubblica alle regioni. Per la messa a punto
delle misure previste dall’articolo 11 del Decreto 112/2008, che si
avvarrà della partecipazione finanziaria di capitali pubblici e privati,
saranno disponibili anche le risorse autonomamente messe a disposizione
dalla Regione per il FAS, Fondo Aree Sottoutilizzate, in base alla
pertinenza di ciascuna amministrazione. Si attingerà anche dal
Fondo Infrastrutture, che in base al Decreto Legge 112/2008 deve già
soddisfare la domanda di risanamento ambientale, edilizia carceraria,
sicurezza nelle scuole e infrastrutture strategiche. Resta fermo il
vincolo di destinare l’85% delle risorse ad opere da realizzare nel
Mezzogiorno. È confermata la
volontà del Governo di velocizzare la realizzazione di tutte le opere
pendenti o in programmazione. All’emendamento approvato si applicano
infatti le disposizioni contenute nell’articolo 20 del Decreto
Anticrisi, che prevede la vigilanza sull’andamento dei lavori da parte
di commissari straordinari.
Fonte: Paola
Mammarella,14/01/2009
Risparmio
energetico:
Decreto anticrisi:
oggi il voto definitivo della Camera
Detrazione del 55%
suddivisa in 5 anni con comunicazione all’Agenzia delle Entrate
Inizia oggi 15 gennaio
alle 12.00 la votazione finale della Camera sulla legge di conversione
del DL 185/2008 anticrisi, sulla quale ieri è stata votata la fiducia. L’articolo 29 -
relativo alla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica
degli edifici - è stato quindi approvato nel testo modificato dalle
Commissioni Bilancio e Finanze. La disciplina inizialmente prevista dai
commi da 6 a 11, è stata ricondotta ad un unico comma 6. Le modifiche
introdotte dalle Commissioni riportano la disciplina alla situazione
previgente al DL anticrisi, con alcune novità:
- si ritorna
all’automaticità della detrazione, senza tetti di spesa;
- l’istanza” (con
silenzio-rifiuto) all’Agenzia delle Entrate, che il DL aveva imposto
anche per le spese del 2008, è stata trasformata in una “comunicazione”,
ma solo per le spese del 2009 e 2010;
- le spese del 2009 e
2010 potranno essere detratte in cinque anni, mentre per quelle del 2008
resta la scelta da tre a dieci anni.
La nuova disciplina
in dettaglio
Il nuovo comma 6
prevede che, per le spese sostenute nei periodi d’imposta successivi al
31 dicembre 2008, i contribuenti interessati alle detrazioni di cui ai
commi da 344 a 347 della Finanziaria 2007, debbano inviare apposita
comunicazione all’Agenzia delle Entrate, nei termini e secondo le
modalità previsti con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle
Entrate, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore
della legge di conversione del decreto anticrisi. Con il medesimo
provvedimento può essere stabilito che la comunicazione venga effettuata
esclusivamente in via telematica e sono stabiliti i termini e le
modalità di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati in possesso
dell’ENEA, ai sensi del DM 19 febbraio 2007. Entro 30 giorni dalla
data di entrata in vigore della legge di conversione, il suddetto DM 19
febbraio 2007, deve essere modificato al fine di semplificare le
procedure e di ridurre gli adempimenti amministrativi a carico dei
contribuenti. Per le spese sostenute
a decorrere dal 1° gennaio 2009 la detrazione dall’imposta lorda deve
essere ripartita in cinque rate annuali di pari importo. I commi da 8 a
11 sono stati cancellati. Il provvedimento passa
ora all’esame del Senato che inizierà la discussione il 26 gennaio per
approvare definitivamente la legge entro il 28 gennaio, data di scadenza
del Decreto-legge. Ricordiamo infine che,
ai sensi del DL 185/2008 tuttora in vigore, a partire da oggi i
contribuenti interessati alla detrazione del 55% avrebbero dovuto
inviare via internet l’istanza all’Agenzia delle Entrate, attraverso un
modulo che la stessa Agenzia avrebbe dovuto pubblicare entro il 29
dicembre scorso ma che, a seguito delle modifiche normative annunciate
dal Governo in quei giorni, non è mai stato pubblicato.
Fonte: Rossella
Calabrese,15/01/2009.
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a cura di Guliana
Giovannelli
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Edilizia, emergenza e
risanamento
Stanziati 140 milioni
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Risparmio
energetico:
Oggi il voto di
fiducia alla Camera
Confermato l’articolo
29 così come modificato dalle Commissioni: 55% detraibile in 5 anni e
senza tetti di spesa
Decreto anticrisi:
Grandi opere, più
snelle le procedure
Detrazione 36%
sulle ristrutturazioni fino al 2011
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Con il Conto Energia
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Iscrizioni entro il 27
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