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Abitare Sostenibile News
a cura di Giuliana
Giovannelli
Risparmio energetico:
Detrazione 55%: attese le
modifiche alla Camera
È iniziato ieri presso le
commissioni Bilancio e Finanze della Camera, l’esame della legge di conversione
del DL 185/2008, il decreto anticrisi che modifica la procedura per la
detrazione del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli
edifici.
Nel corso della conversione in
legge dovrebbero essere apportate le modifiche annunciate la scorsa settimana
dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ovvero l’eliminazione della
retroattività dell’art. 29, e della procedura del silenzio-rifiuto.
Alle commissioni sarà
sottoposto anche l’emendamento – presentato dal Ministro dell’Ambiente, Stefania
Prestigiacomo – che chiede la cancellazione dell’art. 29 del DL 185/2008 e,
quindi, il ripristino delle norme sul bonus fiscale finora applicate.
L’art. 29 del DL – ricordiamo
– prevede che:
- per le spese sostenute negli
anni 2008, 2009 e 2010, occorre inviare un’istanza all’Agenzia delle Entrate
(oltre che all’Enea), esclusivamente in via telematica;
- per le spese sostenute nel
2008, l’istanza potrà essere presentata dal 15 gennaio 2009 al 27 febbraio 2009.
Per le spese sostenute nel 2009 e 2010, l’istanza andrà presentata dal 1° giugno
e fino al 31 dicembre di ciascun anno;
- sono fissati limiti di spesa
complessivi pari a 82,7 milioni di euro per il 2008, a 185,9 milioni di euro per
il 2009, e 314,8 milioni di euro per il 2010;
- l’Agenzia delle Entrate
esaminerà le istanze secondo l’ordine cronologico di invio e comunicherà, entro
30 giorni dalla ricezione dell’istanza, l’esito della verifica. In caso di
accoglimento il contribuente potrà usufruire della detrazione. Decorsi 30 giorni
dalla presentazione dell’istanza senza esplicito accoglimento da parte
dell'Agenzia, l’assenso si intende non fornito (silenzio-rifiuto);
- i contribuenti persone
fisiche che, per le spese sostenute nel 2008, non presentano l’istanza alle
Entrate o non ricevono l’assenso delle Entrate, beneficiano della detrazione del
36%.
Lo stralcio dell’art. 29 del
DL 185/2008 è stato chiesto anche dalle maggiori associazioni del comparto delle
costruzioni, con una lettera inviata al Governo e alle Commissioni Parlamentari,
e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori che, con un comunicato scorso, ha chiesto al Governo di cancellare
la riduzione degli incentivi fiscali a favore delle opere edilizie finalizzate
al contenimento dei consumi energetici, contenuta nel DL 185/2008.
La richiesta di cancellare
l’art. 29 del decreto legge anticrisi è stata avanzata all’unanimità dagli
assessori regionali all’Ambiente. Sono state moltissime le richieste pervenute
ai singoli assessori regionali da parte delle associazioni imprenditoriali,
soprattutto artigiane, che hanno segnalato la penalizzazione che esse subiranno
dal taglio dei finanziamenti pubblici, in un momento già fortemente critico per
il settore dell’edilizia e delle costruzioni.
La Commissione “Ambiente e
protezione civile” delle Regioni, coordinata dall’assessore calabrese Silvio
Greco, ha preso in esame i dati economici e le innovazioni tecnologiche
apportati positivamente in questo periodo grazie alla norma sul risparmio
energetico, che dimostrano la necessità di incentivare il settore, sia per
rendere competitive le imprese italiane, sia per ridurre la dipendenza nazionale
da metano e petrolio.
“È una decisione assurda
quella varata dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento, invece di sostenere
gli investimenti anticrisi - ha dichiarato l’assessore Greco - farà morire sul
nascere la filiera economica e la cultura civile sulla riqualificazione
energetica degli edifici. Il testo del decreto legge non è riformabile e da
tutte le Regioni, al di là delle diverse maggioranze, è arrivata la netta
richiesta di cancellare l’intero articolo che penalizza gli incentivi fiscali”.
Secondo Cogena, l’Associazione
italiana per la promozione della cogenerazione, il provvedimento può creare
significativi problemi a uno dei pochi settori in controtendenza rispetto alla
crisi economica che sta investendo altri comparti produttivi.
È noto, in base ai dati ENEA –
spiega Cogena in un comunicato – come il numero di interventi relativi all’anno
2008 siano stimabili in circa 138.000 rispetto ai 106mila nel 2007. E
ipotizzando per il 2008 una spesa media analoga a quella del 2007, pari a 14.150
euro per intervento, si stima in circa 1.950 milioni di euro la spesa
complessivamente sostenuta nel 2008. L’ammontare complessivo della detrazione
risulterebbe pertanto di 1.070 milioni di euro e di 356 milioni di euro l’anno
per i tre periodi di imposta successivi. Fissando i limiti di spesa complessiva
in 82,7 milioni di euro per l’anno 2009, in 185,9 milioni per il 2010 e in 314,8
milioni per il 2011 non si farà altro che chiudere ogni possibilità di sviluppo
ad un settore quello delle energie rinnovabile, che aveva dato in questi ultimi
anni segni importanti in termini di nuove imprese e quindi di nuova e
qualificata professionalizzazione.
La proposta per l’efficienza
energetica di Cogena, presentata alle Camere ed al Governo, prevede l’ammissione
delle unità di cogenerazione ad alto rendimento al regime di aiuto agli
investimenti di cui al Regolamento (CE) N. 800/2008 riguardante, tra l’altro,
aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente nella cogenerazione ad alto
rendimento.
È confermato per domani 11
dicembre il sit-in di protesta davanti a Montecitorio contro il
provvedimento che taglia gli incentivi del 55% organizzato da Legambiente e
Assolterm che ritengono il provvedimento “una scelta sbagliata, perché il solare
termico e il risparmio energetico rappresentano per le famiglie una possibilità
concreta di risparmio, per le imprese una prospettiva di innovazione e di
lavoro, per l’Italia un opportunità di ridurre importazioni di combustibili
fossili e emissioni”.
Negli ultimi due anni –
affermano gli organizzatori della manifestazione – gli incentivi sono stati
utilizzati da 250mila cittadini, hanno messo in moto un volano di affari di
oltre 3 miliardi di Euro, permettendo l’emersione del nero e l’attivazione di
una nuova economia. L’invito è a non fermare questa spinta positiva e a
sostenere le fonti rinnovabili e il risparmio energetico.
Fonte:Rossella Calabrese,
10-12-2008.
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di Siena
Attraverso
le ‘Abitare Sostenibile News’ si cerca di delineare un quadro generale,
attraverso il reperimento e l’analisi delle iniziative che si succedono
nel settore della Edilizia Sostenibile in relazione al definirsi di un
contesto socio politico economico in evoluzione. Il 2008 è un anno
importante. Il panorama italiano nel settore dell’Abitare Sostenibile
risulta complesso se analizzato da tutti i punti di vista. Per questo
motivo, la raccolta cronologica delle iniziative proposte dai vari
attori del processo costituisce materiale molto interessante per capire
come il settore si evolve. Emergono i presupposti per capire le
principali linee d'azione all'interno di questa filosofia ‘del costruire
sano’ per rappresentare la qualità dei processi legati alla difesa e
alla valorizzazione del territorio, dell’uomo e dei lavoratori.
Dopo anni in cui le
costruzioni hanno generato le periferie delle nostre città, senza
considerare la salubrità degli ambienti, dei fruitori e dei lavoratori e
gli impatti che generavano sull'ambiente, il settore ha finalmente preso
coscienza dell'esistenza di ingenti risorse energetiche, territoriali e
di materie prime disponibili ecocompatibili, capaci di modificare
l'approccio globale alla progettazione, per reintrodurre nei contesti
urbani un'edilizia non aggressiva, che ben si inserisce nel contesto,
volta ad individuare materiali, modalità costruttive, tecnologie e
tipologie abitative sostenibili nel comune intento di migliorarne la
qualità della vita.
Queste news vengono
estrapolate e selezionate ogni settimana principalmente dalle seguenti
fonti: attraverso la consultazione di internet : Anab, Edilio,
Edilportale, , Inbar, Lavori Pubblici,
attraverso la
consultazione delle seguenti riviste specializzate: Architettura
naturale, Casa&Clima, Edilizia Popolare, KlimaHaus, Il Giornale
dell’Architettura, Valutazione Ambientale,ecc.
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