AbitareSostenibile

 

Appendice 2:

Valutazione comparativa del costo di un edificio sostenibile [1]

 

 

 

 

Esperienza del quartiere Bovisa a Milano

La comparazione dei costi di edilizia sostenibile rispetto all'edilizia corrente è stato effettuato negli anni '90 a Milano nel quartiere periferico della Bovisa Si tratta di un intervento realizzato da una cooperativa di soci, la cooperativa Bovisa- La Casa Ecologica, che, dopo aver acquistato nel luglio del 1991, un'area industriale dismessa di circa 15.000 metri quadrati di superficie, si è posta questo duplice obiettivo:

-la realizzazione di un edificio con i criteri della bioarchitettura, per i soci de ‘La Casa Ecologica’

-la realizzazione della stessa tipologia di edificio con i criteri dell'edilizia corrente, per i soci della Bovisa'90.

La scheda rappresenta la comparazione fra le componenti adottate per ciascun edificio:

 

 

Componenti progettuali significative

 

Edilizia sostenibile

La Casa ecologica

 

Edilizia corrente

Bovisa ‘90

Ubicazione e orientamento

Nord-sud al fine di strutturare l’apporto termico e migliorare le prestazioni energetiche

Orientamento secondo l’asse eliotermico

Materiali costruttivi

Blocchi in laterizio e rivestimento in mattoni facciavista

Facciata ad est in mattoni facciavista, facciata ad ovest in blocchi in laterizio intonacato, caratterizzata dalla presenza di logge

Isolamento termico e acustico

Nel rispetto delle norme, sia per quanto riguarda il termico, con sughero, che per l’acustico

Nel rispetto delle norme in polistirolo espanso

Pavimento interno agli alloggi

Cotto e legno

Dato non disponibile

Serramenti esterni

Legno trattato con impregnanti naturali

Dato non disponibile

Riscaldamento

Centralizzato,con caldaia a condensazione, pannelli radianti a pavimento, contabilizzazione individuale dei consumi e predisposizione caminetto per ciascun alloggio

Autonomo

Impianto elettrico

Installazione di disgiuntore nella zona notte

Tradizionale

Finiture

Uso di materiali naturali, collanti, vernici, intonaci, ecc., privi di sostanze tossiche

Dato non disponibile

Fruibilità spazi comuni

Giardino condominiale piantumato.

Collocazione e conformazione del parco pubblico(area di cessione a standard manutenzione in carico alla cooperativa per 10 anni) di circa 10.000 mq nella parte sud ovest con ruolo di mitigazione microclimatica durante la stagione calda; funzione ornamentale primaria svolta da uno specchio d’acqua

Dato non disponibile

 

Relativamente alla casa realizzata in edilizia sostenibile sono stati previsti locali per la raccolta  e lo smaltimento differenziato dei rifiuti e la predisposizione per il cablaggio dell'edificio. I dati riportati in tabella si riferiscono  ai progetti originari, ma va sottolineato che in fase di costruzione, i soci di Bovisa 90, l'edificio tradizionale, hanno apportato varie modifiche recependo alcuni contenuti del progetto sostenibile. In particolare l'isolamento dei muri perimetrali e dei muri divisori è stato realizzato in sughero, l'impianto di riscaldamento è centralizzato ma di tipo tradizionale con termosifoni e contabilizzazione individuale dei consumi, entrambe le facciate sono state realizzate in mattoni  facciavista. Così, se inizialmente la differenza di costo dei 2 progetti era significativa, in seguito alle modifiche migliorative adottate per l'edificio tradizionale, tale differenza si è ridotta di circa € 25 al metro quadrato in più per la casa realizzata in edilizia sostenibile. Relativamente ai benefici ottenuti a partire dal primo inverno si è rivelato un risparmio energetico del 25% rispetto all’edilizia tradizionale.

 

 

 

Edilizia sostenibile

La Casa ecologica

Costo di costruzione

€ 821,50 al mq.

€ 25 in più rispetto all’ edilizia corrente

Consumo energetico

25% in meno rispetto alla edilizia corrente

 

 

 

 

Esperienza di Vinovo, Torino 2006

Progetto sperimentale di nuova costruzione in Vinovo denominato "Modello Torino 2006", per la realizzazione di n. 40 alloggi di E.R.P.

 

L'azienda territoriale per la casa della provincia di Torino ha espresso la volontà, in occasione della candidatura della città di Torino ai giochi olimpici invernali del 2006, di mettere a disposizione le proprie capacità progettuali e imprenditoriali per la realizzazione di interventi edilizi previsti nel villaggio olimpico e per la trasformazione e gestione, al termine dei giochi, degli edifici residenziali del villaggio.

L'attenzione si è incentrata nella flessibilità della distribuzione interna degli edifici per poter trasformare gli oltre 40.000 metri quadrati di superficie in:

 -residenze universitaria 

-alloggi ATC per le esigenze di edilizia residenziale pubblica

-alloggi per il libero mercato.

 

L'intervento denominato ' modello Torino 2006' consiste in due edifici identici per volumetria e distribuzione, dei quali uno realizzato con elementi tradizionali propri dell'edilizia corrente, l'altro con materiali e tecniche costruttive relative all'edilizia sostenibile, al fine di confrontarne:

- i costi di costruzione,

- il comfort ambientale

- il risparmio energetico.


La scheda rappresenta la comparazione fra le componenti adottate per ciascun edificio:

 

 

Componenti progettuali significative

 

Edificio in edilizia sostenibile

 

 

Edificio in edilizia corrente

 

Caratteristiche bioclimatiche

Orientamento asse Est-ovest. Presenza serre solari

Orientamento secondo l’asse est-ovest

Materiali costruttivi

Blocchi in laterizio ecologico porizzato con farina di legno e intonaco di calce e tetto verde

Struttura in cemento armato

Impianti

Pannelli radianti a pavimento, pannelli solari per acqua calda sanitaria, sistema di ventilazione.Sistema di gestione dell’energia EMS per verificare i consumi. Raccolta acqua piovana

Dato non disponibile

Impianto elettrico

Pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica

Dato non disponibile

 

Per quanto riguarda l'intervento in edilizia sostenibile, la progettazione degli spazi di relazioni esterni è importante per favorire l'ottimizzazione del microclima e della vivibilità e globale della realizzazione.

Il costo medio dell'edificio in edilizia sostenibile rispetto a quello in edilizia tradizionale è risultato superiore di circa il 13%, dovuto principalmente agli impianti tecnologici a fronte però di un costo di gestione nettamente inferiore rispetto all'edificio tradizionale. Il maggior investimento iniziale può essere recuperato in un periodo di tempo ragionevole.

 

 

 

Edilizia sostenibile

Costo di costruzione

13%  in più rispetto alla edilizia corrente

Consumo energetico, gestione, manutenzione

30% in meno rispetto alla edilizia corrente

 

Esperienza su edifici realizzati in Provincia di Modena[2]

 

La comparazione dei costi è stata effettuata su edifici a destinazione residenziale realizzati in aree Peep della provincia di Modena, il cui costo di costruzione base poteva definirsi certo fin dalla fase di appalto. Gli edifici che costituiscono le due coppie di analisi sono stati appaltati dal 2002 al 2004, e presentano caratteristiche simili, con tipologia edilizia in linea con massimo cinque piani fuori terra:

 

- coppia 1: analisi energetica: gli edifici che costituiscono questa prima coppia sono stati analizzati specificatamente sotto il profilo energetico

- edificio a: esempio di edilizia corrente che rispetta i requisiti previsti dalla legge 10/ 91, senza alcun accorgimento per la riduzione della domanda di energia, costituito da 27 unità abitative su quattro- cinque piani, per un volume complessivo netto riscaldato di 4803 mc e una superficie commerciale di 2570 mq.

- edificio b: esempio di edilizia corrente con alcune soluzioni di risparmio energetico per la parte impiantistica e una porzione di tetto verde, costituito da 32 alloggi disposti su quattro piani, per un volume complessivo netto riscaldato di 6778 mc. e una superficie commerciale di 4010 mq.

- coppia 2: requisiti di edilizia sostenibile e analisi energetica :gli edifici che costituiscono questa seconda  coppia sono stati analizzati sia sotto il profilo energetico che per le caratteristiche di edilizia sostenibile.

- edificio c: esempio di intervento in edilizia sostenibile in area Peep costituito da 11 unità abitative disposte su quattro piani, per un volume complessivo netto riscaldato di 3427 mc. e una superficie commerciale di mq. 1293

- edificio d: esempio di edilizia corrente, che rispetta i requisiti previsti dalla legge 10/91 costituito da 15 unità abitative disposte su tre piani, per un volume complessivo netto riscaldato di 2551 mc. e una superficie commerciale di 1619 mq.

Analisi dei costi di costruzione

 

Costo costruzione

€/mq

Costo costruzione con miglioramento

 caso a €/mq

Costo costruzione con miglioramento

caso b €/mq

Edificio a

759,00

770,69

774,41

Edificio b

815,00

826,15

830,36

Differenza %

+7,38

+7,19

+7,22

 

 

Costo costruzione

€/mq

Costo costruzione con miglioramento

caso a €/mq

Costo costruzione con miglioramento

caso b €/mq

Edificio c

881,80

899,30

905,30

Edificio d

772,12

791,27

801,14

Differenza %

+14,21

+13,65

+13,00

 

 

 

 

 

La percentuale di maggior costo 14,21%, dedotta dalla comparazione dei costi unitari di costruzione d’appalto di un edificio in edilizia sostenibile e di un edificio in edilizia corrente, tende a ridursi nel caso in cui siano eseguiti su entrambi gli edifici interventi migliorativi relativi al risparmio energetico. A fronte del maggior costo il risparmio di energia è stimato del 20%. A fronte del maggior costo si ha minor impatto ambientale nell’intero ciclo di vita dell’edificio sostenibile (LCA) e una considerevole riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera.

Il maggior costo d’investimento iniziale si riduce anche grazie al conseguente contenimento dei costi di gestione e manutenzione e dagli incentivi degli Enti pubblici di riferimento.


 

[1] “COSti.Edificio.BIOedile” realizzato, su iniziativa della Provincia di Modena, da BIOECOLAB in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena e la cooperativa di abitazione ABITCOOP sempre della Provincia di Modena, ottobre 2005.

 

[2] Di Croce D.,Stacchezzini R., Progettare e costruire secondo i criteri della bioedilizia, 2006.

 

a cura di: Giuliana Giovannelli

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