STATI
GENERALI DELLE COSTRUZIONI
QUALITA’, LEGALITA’ SICUREZZA: SINDACATI E ASSOCIAZIONI DATORIALI PRESENTANO
IL PROPRIO “MANIFESTO”
Per la
prima volta insieme le organizzazioni imprenditoriali e sindacali e tutta la
filiera del settore si riuniscono a Roma il 14 maggio per chiedere regole
chiare e lanciare proposte a sostegno della legalità e della qualità del
costruire in Italia, a partire dalla ricostruzione in Abruzzo. Gli Stati
Generali delle Costruzioni chiamano a discutere la politica, gli
amministratori locali, il Governo.
Sono
previsti, tra gli altri, gli interventi del Presidente del Consiglio, dei
Ministri per il Lavoro e per le Infrastrutture, del Presidente della
Conferenza Stato Regioni, del Presidente dell’Ance, dei tre segretari
generali di Fillea Filca Feneal, ed un collegamento con i rappresentanti
istituzionali della regione Abruzzo e dell’Aquila.
Gli
Stati Generali delle Costruzioni si svolgono alla Nuova Fiera di Roma, con
inizio previsto per le ore 10.00 e conclusione alle ore 17.30.
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Il programma dei lavori
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Il
testo integrale del Manifesto
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Accordo 5 marzo 2009
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Comunicato
Walter Schiavella del 23.04.09
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intervento di Walter Schiavella
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Intervento di Walter Schiavella (formato pdf)
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Le agenzie stampa
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I siti web
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Ritagli stampa: Repubblica -
Unità -
Liberazione - Manifesto -
Italia Oggi -
Rassegna Sindacale
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Lo speciale di RadioArticolo 1
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Come arrivare
Si ringrazia Marco Ravagli per aver concesso
l’utilizzo delle foto
STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL : SBAGLIA CHI VIENE PER DIVIDERE IL SINDACATO
14.05.09 “La Fillea, e con essa la Cgil, dimostrano con i fatti che quando
condividono le analisi e le risposte di merito, non hanno certo timore di
assumersi le proprie responsabilità. Oggi, di fronte alle priorità della
crisi, abbiamo condiviso e condividiamo le scelte sintetizzate nel Manifesto
degli Stati Generali, a partire dalla richiesta di non modificare
unilateralmente il Testo Unico sulla sicurezza. Di fronte a questa unità di
intenti del sindacato, abbiamo avuto la dimostrazione plastica di chi, fuori
luogo, sottolinea le divisioni anche quando non ci sono.”
Lo ha affermato Walter Schiavella, segretario generale della Fillea, nel
corso degli Stati Generali delle Costruzioni, convocati da sindacati ed
imprese oggi alla Nuova Fiera di Roma.
“E’ probabile che chi ha fatto della divisione del sindacato lo scopo
primario della propria azione, finisca per vedere quella divisione anche
quando non c’è, finisca per vederla anche in questo luogo dove – conclude il
leader Fillea Cgil – al contrario si sancisce una forte unità di intenti tra
le parti sociali.”
STATI GENERALI DELL’EDILIIZIA
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: SPEZZARE IL FILO NERO DELL’ILLEGALITA’
14.05.09 “L’impresa che non rispetta le norme sulla sicurezza di chi lavora,
difficilmente ne rispetta poi il diritto ad avere una busta paga regolare,
così come l’impresa che tenta di eludere le norme sulla qualità del lavoro
difficilmente non farà altrettanto sui materiali. Per questo esiste un filo
nero che lega le vittime sul lavoro e quelle del terremoto e che va
spezzato, l’illegalità. Sta alle forze sane che costituiscono la maggioranza
del settore delle costruzioni fare il primo passo in questa direzione. Il
Manifesto che abbiamo sottoscritto ci impegna, e dobbiamo onorarlo con
coerenza.”
E’ quanto ha affermato Walter Schiavella, segretario generale della Fillea
Cgil, intervenendo nel corso degli Stati Generali convocati alla Nuova Fiera
di Roma per presentare il Manifesto sottoscritto da Ance, sindacati e da
tutta la filiera delle costruzioni.
Per Schiavella rilanciare il settore all’insegna della qualità, della
sicurezza e della legalità significa porre freno ad “una insofferenza alle
regole e allo stato, che sostituisce ai valori della responsabilità e della
legalità quelli della furbizia, della spregiudicatezza e del disprezzo delle
regole, considerate solo un impaccio.”
Il settore delle costruzioni ha vissuto negli ultimi 15 anni una costante
crescita “senza però riuscire a capitalizzarla per rafforzare e strutturare
il sistema” prosegue Schiavella “che oggi si trova ad affrontare la crisi
con una struttura produttiva frammentata e debole, generando effetti
dirompenti.”
Oltre 6milioni di ore di cassa integrazione a marzo, il doppio dello stesso
periodo del 2008 “ci dicono che siamo di fronte ad una crisi vera che, al di
là degli ottimismi di facciata, durerà a lungo. I dati delle Casse Edili ci
dicono che abbiamo il 10 % di occupati in meno, il 20% in meno delle ore
lavorate ed il 30% in meno della massa salariale. Questo significa una sola
cosa, che aumenta il ricorso all’elusione ed al sommerso” e nelle
costruzioni, laddove cresce illegalità “si rafforza la presenza e la
pressione delle mafie.”
Il manifesto degli Stati Generali è un “Patto fondato su impegni e richieste
precise: maggiori protezioni sociali per i lavoratori, rilancio degli
investimenti per le imprese e soprattutto azioni regolative e di controllo
che sappiano indirizzare l’intero sistema sugli obiettivi chiave della
qualità e della legalità” che per la Fillea “vanno declinati su tutti gli
aspetti del sistema delle costruzioni: del costruito con regole certe e
controlli adeguati, dei processi autorizzativi nella direzione della
semplificazione e non della deregolazione, del mercato con il superamento
delle gare al massimo ribasso, delle imprese con norme sull’accesso alla
professione di imprenditore edile, del lavoro garantendone dignità,
retribuzioni, tutele, sicurezza per tutti e politiche di integrazione verso
quel 20% di manodopera migrante impegnata nel settore.”
Poi il richiamo alla coerenza “come parti sociali dobbiamo orientare i
confronti per i prossimi rinnovi contrattuali coerentemente agli obiettivi
indicati, restando ciascuno di noi certamente convinti e coerenti con le
ragioni che su questi temi ci dividono, ma misurandole sul merito dei
problemi e tentando di dare continuità a quanto già di buono fatto in questi
anni sul piano retributivo, della sicurezza, della formazione e di una
bilateralità da rendere sempre più efficiente e da estendere, senza mai
snaturarne i compiti come prevede invece il libro bianco del Ministro del
Welfare.”
Ma a questo impegno deve corrispondere anche quello dello Stato ed è proprio
dal Governo che per Schiavella sono mancate le scelte “tutta l’azione
dell’Esecutivo sembra ispirata da uno stesso filo conduttore: risorse
scarse, dilazionate nel tempo rispetto alle necessità, e spinte deregolative.
La delibera Cipe rende fruibili le risorse non prima del 2010, il piano casa
ricicla i soliti 200-500 ml di euro della finanziaria 2008, l’atteso piano
per l’edilizia si basa solo su risorse private attivabili dopo le leggi
regionali di recepimento, cioè fine anno se va bene - prosegue Schiavella –
mentre sugli ammortizzatori sociali sono ancora troppo poche le risorse” e
per finire il decreto Abruzzo che “oltre ad essere basato su una mera logica
risarcitoria che non garantisce la ricostruzione del tessuto storico,
urbanistico e sociale dei centri colpiti, mette in campo risorse
insufficienti e deroga alle norme sui subappalti, aumentando la
frammentazione delle imprese e del lavoro, con i rischi che ne conseguo no
di insicurezza del lavoro, illegalità e infiltrazioni malavitose.”
Al Governo Schiavella chiede di recuperare un confronto con tutte le
associazioni imprenditoriali e con il sindacato “un confronto di sostanza,
così come tutti i firmatari del documento del 5 marzo hanno chiesto da circa
due mesi, senza ricevere fino ad oggi alcuna formale o sostanziale
risposta.”
La Fillea misurerà gli impegni e le coerenze sulle risposte concrete che il
Governo darà alle questioni poste dagli Stati Generali “rinuncerà il Governo
a snaturare il TU sulla sicurezza, sterilizzerà il patto di stabilità per
gli investimenti degli enti locali, introdurrà il DURC per congruità e la
tracciabilità dei pagamenti nei decreti in discussione su edilizia ed
Abruzzo, raddoppierà la durata degli ammortizzatori sociali per il settore?”
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