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STATI GENERALI DELLE COSTRUZIONI SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: UN PASSO IMPORTANTE, IL GOVERNO FACCIA ALTRETTANTO “Ciò che sta avvenendo nella filiera delle costruzioni rappresenta un importante passo in avanti nella direzione della sostenibilità sociale ed ambientale, così come chiediamo e rivendichiamo da tempo. ” E’ quanto afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil Nazionale a commento del Manifesto degli stati generali dell’edilizia, apparso oggi sulle pagine di alcuni quotidiani nazionali, e che sarà presentato il 14 maggio a Roma. “ Qualità, legalità, sicurezza oggi assumono quel ruolo di minimo comun denominatore delle politiche industriali delle imprese del settore” prosegue Schiavella “superando una volta per tutte quelle distorsioni che abbiamo sempre denunciato, ovvero le logiche del massimo ribasso e della compressione dei costi, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Le morti sul lavoro, l’edificazione senza controlli ed il crollo di edifici recenti in aree sismiche sono figli naturali ma inaccettabili di quelle logiche.” Per il leader degli edili Cgil il Manifesto degli Stati Generali dell’Edilizia ”contiene le regole di un nuovo modo di produrre, dove qualità legalità e sicurezza sono declinati su tutti gli aspetti, quelli dell’impresa, dei lavoratori e delle comunità locali. In questa direzione va il rafforzamento del Durc per congruità, la qualificazione delle imprese, il superamento delle gare al massimo ribasso, la tracciabilità dei flussi finanziari, il rafforzamento del sistema dei controlli con l’esclusione dalle gare di tutte quelle imprese che hanno fatto i loro affari eludendo le regole e aprendo spesso il terreno ad aree opache e di legalità.” “Ora spetta al Governo fare un passo nella stessa direzione, invertendo la linea deregolativa finora praticata. E’ infatti evidente che senza una scelta forte e chiara del Governo sui temi posti dal Manifesto degli stati generali delle costruzioni, qualità, legalità, sicurezza rischiano di rimanere lettera morta. Il Governo convochi immediatamente – conclude Schiavella - il tavolo interministeriale di confronto richiesto ormai da settimane da tutte le parti sociali." |
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