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EDILIZIA. SIGLATO ACCORDO INTEGRATIVO PER LE IMPRESE ARTIGIANE
MAURO LIVI, FILLEA CGIL: ORA L’AVVIO DELLA CONTRATTAZIONE TERRITORIALE


16.12.10 Soddisfazione degli edili Cgil per l’accordo integrativo siglato oggi da Fillea Filca Feneal con le associazioni datoriali degli artigiani del settore dell’edilizia, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae – Casartigiani, Dipartimento Edile Clai.
“Questo accordo stabilisce il salario fino al dicembre 2012 per i circa 200mila lavoratori edili che lavorano nelle 160mila imprese artigiane con dipendenti” racconta il segretario nazionale Fillea Mauro Livi “prevede 44 € di incremento dal 1 gennaio 2011 per il terzo livello (33,85 al primo) ed un successivo scatto dal 1 giugno 2012 di 34,29€ al terzo livello (26,38 al primo). In questo modo i lavoratori edili artigiani avranno lo stesso incremento retributivo dei loro compagni dell’industria edile.”
L’accordo prevede inoltre che nei contratti territoriali che si svilupperanno nel 2011 “si applicherà il nuovo sistema di calcolo del salario variabile nella misura massima del 6 % dei minimi salariali, rendendo possibile l’avvio delle vertenze territoriali nel 2011 anche per questi lavoratori” prosegue il segretario Fillea “mentre sul piano normativo si introducono miglioramenti su alcuni temi, tra cui l’utilizzo delle ferie per i lavoratori migranti, il controllo del part time, il diritto allo studio, la previdenza integrativa, le funzioni di politica attiva del lavoro per le scuole edili, le funzioni del rappresentante territoriale della sicurezza.”
Con questo accordo si completa dunque il quadro di tutti i contratti del settore edile “traguardo che abbiamo raggiunto unitariamente e che consente di dare risposte concrete al bisogno dei lavoratori di salvaguardare il potere di acquisto del salario” conclude Mauro Livi ricordando che “ora si avvia la fase della contrattazione territoriale. La grave crisi economica non aiuta, ma i passi fin qui fatti unitariamente sono la migliore premessa per portare a termine positivamente anche questo secondo passaggio degli accordi territoriali.”

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