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RINNOVI CONTRATTUALI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

VARATE LE PIATTAFORME FILLEA CGIL



10.10.09 Come annunciato nei giorni scorsi, per la prima volta il settore delle costruzioni andrà con piattaforme separate al rinnovo dei contratti in scadenza, che riguardano oltre due milioni di lavoratori dei comparti dell’edilizia, del cemento, del legno, dei laterizi e dei lapidei.

La Fillea Cgil ha varato il 9 ottobre, con il voto unanime del suo Direttivo Nazionale, le piattaforme dei primi due contratti in scadenza, edilizia e cemento, e nei prossimi giorni le commissioni di settore vareranno anche le piattaforme per i comparti del legno, dei laterizi e dei lapidei.

Le richieste della Fillea puntano sulla centralità del salario e sulla priorità di temi come i diritti e la sicurezza.

Nell’edilizia, in particolare, gli edili Cgil chiedono l’introduzione dell’unicità di cantiere in capo all’impresa principale per le materie normative riguardanti la sicurezza, l’informazione e la formazione professionale; soluzioni in materia di previdenza complementare, per il consolidamento dell'attuale sistema bilaterale, per lo sviluppo della carriera professionale. La piattaforma Fillea poi presta particolare attenzione al lavoro degli impiegati, alla valorizzazione del lavoro femminile ed alla stabilizzazione dei lavoratori precari, mentre sui lavoratori migranti, che rappresentano ormai quasi la metà della forza lavoro nel settore, vengono chiesti nuovi strumenti di valorizzazione e integrazione (formazione, permessi etc.).

Sul piano salariale, la richiesta Fillea per l’edilizia è di 143 euro per il lavoratore di secondo livello (parametro 117, che rappresenta il parametro di addensamento medio del settore), cui si aggiunge per i livelli 1 e 2 rispettivamente 15 e 10 euro come EDR (elemento distinto dalla retribuzione) a parziale recupero della perdita di potere d’acquisto subita nel corso degli ultimi anni.

Per il cemento la richiesta salariale della Fillea è di 112 euro per la categoria AE1 (parametro 100), corrispondente a 156 euro alla categoria AS3 (parametro 140). Sul piano normativo sono previsti strumenti per il rafforzamento del sistema dei diritti e dei congedi per la formazione, in particolare in materia di ambiente e sicurezza, di tutela del salario per i lavoratori interessati dalle crisi, di miglioramento delle indennità per il lavoro a turno nonché strumenti di welfare integrativo, quali la costituzione di un fondo nazionale di sanità integrativa ad adesione volontaria da parte dei lavoratori e con un contributo a carico esclusivo da parte delle imprese di 10 euro al mese per ogni lavoratore, mentre viene chiesto il rafforzamento della previdenza complementare attraverso l’aumento dello 0,30% della contribuzione a carico dell’impresa.

Nei prossimi giorni partirà la capillare, diffusa e generalizzata campagna di assemblee per informare tutti i lavoratori dei contenuti delle Piattaforme, con l'impegno vincolante a consentire a tutti i lavoratori di esprimere il proprio parere attraverso il voto certificato. Per la Fillea la costruzione democratica del consenso da parte di lavoratori resta elemento fondamentale di democrazia da spendere ai tavoli negoziali, dove la Fillea proseguirà a lavorare con l’obiettivo prioritario di raggiungere una sintesi unitaria.

Quella sintesi unitaria che di fatto era già stata raggiunta nel lavoro di preparazione delle Piattaforme per i rinnovi contrattuali, ma che “i limiti di autonomia imposti dell’accordo del 22 gennaio e le conseguenti scelte politiche compiute dalle altre Federazione hanno impedito, nostro malgrado – fanno sapere dalla Fillea - di essere tradotta in Piattaforme unitarie.”







Il comunicato del 30 settembre