EDILIZIA
SCHIAVELLA, FILLEA CGIL: EVIDENTE ASSOLUTA ASSENZA DEL GOVERNO
01.12.09 "E' ormai evidente anche alle associazioni datoriali la totale assenza del Governo nelle strategie e nelle azioni concrete per affrontare la crisi del settore dell'edilizia, e l'assoluta mancanza di coerenza dell'Esecutivo rispetto agli impegni assunti a maggio negli Stati Generali delle Costruzioni" è il commento di Walter Schiavella, segretario generale della Fillea ai dati riportati nel corso di una conferenza stampa del presidente dell'Ance.
Quella del Governo è per Schiavella "una assenza sia nelle strategie che nelle azioni concrete, come dimostra l'inconsistenza dei tavoli attivati a luglio che, nonostante i ripetuti solleciti, non vengono ancora convocati, pur in presenza di strumenti di programmazione in corso di approvazione. "
"Lo diciamo da gennaio, quando denunciammo il rischio di perdere oltre 250mila posti di lavoro- prosegue il leader Fillea - un rischio che si sta trasformando in drammatica realtà. Manca una politica anticrisi degna di questo nome, mancano investimenti e risorse di cassa vere per le infrastrutture, per la casa, per il recupero ambientale. Nessun intervento a tutela del lavoro, anzi si esclude dal conteggio a giorni la Cigo per eventi atmosferici, che di fatto neutralizza i benefici di quel provvedimento per l'intero settore, mentre ancora non si interviene per raddoppiarne la durata."
"Quello che più ci preoccupa - prosegue Schiavella - è che mentre il Governo è latitante sul piano delle strategie anticrisi, non lo è affatto sul piano dell'attacco ai diritti ed alla regolarità del lavoro. Iniziative come l'introduzione del reato di clandestinità, la riduzione dei controlli sulla sicurezza e sulla regolarità contributiva, la messa all'asta dei beni confiscati alle mafie, rendono automaticamente questo settore sempre più a rischio di illegalità diffusa. Il ricorso al lavoro nero è in crescita, il ribasso delle gare arriva ormai anche al 60% - che significa la compressione dei costi del lavoro e di quelli sulla sicurezza - mentre l'evasione ed elusione contributiva - che stimiamo per il 2008 di 5 miliardi - si arricchisce di nuove strategie, come quella del ricorso ai muratori a partita iva. Su tutto questo poi, gli interessi della criminalità organizzata, sempre più concentrati sul settore e ramificati in tutto il Paese per conquistare la gestione degli appalti e del nuovo business, quello del mercato delle braccia clandestine."
Per Schiavella occorre che il Governo "cambi rotta, altrimenti dalla crisi si uscirà con un massacro sociale che pagheranno i lavoratori e tutte quelle imprese sane che tentano di resistere alla crisi e che l'assenza di regole e controlli da parte dello Stato sta lentamente ed inesorabilmente mandando a picco. E' ora che la propaganda fatta sinora dal Governo diventi azione concreta. Per questo - conclude Schiavella - è ora che le forze sociali che diedero vita agli Stati Generali delle Costruzioni chiamino tutte, con coraggio e coerenza, il Governo a rispondere della propria latitanza.”
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