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IL LAVORO OFFESO
LA RICERCA FILLEA ED IRES SUL POST INFORTUNIO
SCHIAVELLA: UNA GUERRA IN CUI TUTTI DEBBONO FARE LA PROPRIA PARTE

24.06.09 “Il dato presentato oggi dall’Inail che vede una flessione per il 2008 dell’andamento infortunistico, ha nel settore delle costruzioni un’altra faccia della medaglia, come racconta drammaticamente la ricerca che presentiamo oggi sul post infortunio. Il 36% dei lavoratori che abbiamo intervistato non ha denunciato il proprio infortunio. Dato a cui si aggiungono gli innumerevoli ed incalcolabili episodi di infortuni di lavoratori in nero, di cui appare solo la punta dell’iceberg, ovvero la morte e l’incidente gravissimo. Lavoro nero e sicurezza sono un binomio purtroppo inscindibile, che nel mondo delle costruzioni rappresenta la più grande delle emergenze.”
E’ quanto ha affermato stamane Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil aprendo i lavori del Convegno “Il lavoro offeso” in cui la Fillea ha presentato uno studio realizzato con Ires ed Inca Cgil sul post infortunio nelle costruzioni.
Dalla ricerca Fillea, realizzata attraverso interviste a lavoratori infortunati e familiari di vittime emerge l’inadeguatezza della risposta ai bisogni del lavoratore infortunato da parte degli enti assicurativi, per Schiavella "salta agli occhi la solitudine e le enormi difficoltà che si debbono affrontare per vedersi riconosciuti i propri diritti. Un percorso ad ostacoli, dove il lavoratore sembra non trovare alleati neanche negli istituti preposti alla tutela della sua salute e dei suoi diritti."
Per Schiavella “è necessario che tutti facciano la propria parte per fermare questa guerra che si combatte ogni giorno nei cantieri del nostro paese. Tutti, a cominciare dal Governo e dalle imprese, che debbono agire con coerenza. Ed allora, se l’obiettivo è ridurre gli infortuni sul lavoro, perché il Governo – ha proseguito il leder Fillea – ha ridotto le ispezioni del lavoro per il 2009 del 17%? Perché stabilire che gli ispettori siano meno controllori e più consulenti dell’impresa? Perchè abolire le ispezioni a seguito di denuncia anonima, che era uno degli strumenti principali per far intervenire l’Ispettorato soprattutto in quei piccoli cantieri dove per il sindacato è difficile intervenire? Perché svuotare il Testo Unico sulla sicurezza, a partire dal suo impianto sanzionatorio?”
Ribadendo poi la contrarietà della Fillea a tentativi di “snaturare il ruolo degli enti bilaterali, trasferendo ad essi funzioni che sono prerogativa del ruolo pubblico” Schiavella ha concluso chiedendo coerenza anche alle imprese “agli Stati generali delle Costruzioni di maggio abbiamo sottoscritto con i costruttori e tutta la filiera un documento che pone qualità, sicurezza, legalità alla base del rilancio del settore. Bene, da parte dei costruttori ad oggi vedo ancora una certa timidezza nello smarcarsi dalle posizioni prevalenti in Confindustria – ha concluso Schiavella – ben lontane da quelle sottoscritte con noi.”

LO SPECIALE DI ADN KRONOS SULLA RICERCA FILLEA - IRES
VIDEO DEL CONVEGNO
GRAFICHE
LOCANDINA
INVITO
ABSTRACT
SINTESI RICERCA

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INFORTUNI NELLE COSTRUZIONI
IL LAVORO OFFESO: LA FILLEA NAZIONALE, IRES ED INCA PRESENTANO LA PRIMA RICERCA SUL DOPO INFORTUNIO

22.06.09 Cosa accade dopo un infortunio? Come, quando, in che misura, con quale iter, con quali tempi a quel lavoratore infortunato o a quella famiglia che ha perso il proprio caro viene riconosciuto l’invalidità, la pensione, il risarcimento, giustizia? Ed ancora, cosa accade a chi vuole tornare a lavorare dopo un lungo percorso riabilitativo?
A tutto questo tenta di dare una risposta lo studio realizzato dall’Ires e dalla Fillea Cgil, la prima indagine organica dedicata alle vittime di infortuni sul lavoro che verrà presentata il 24 giugno alle ore 9.30 nella Sala Di Vittorio della Cgil nazionale, in Corso l’Italia a Roma….

La ricerca ha l’obiettivo di analizzare le conseguenze pratiche e l’impatto psico-fisico sulla vita dei lavoratori infortunati e verificare quale sia il percorso che deve essere affrontato per affermare i diritti e perseguire un efficiente percorso di cura e reinserimento al lavoro.
Lo studio è stato realizzato accompagnando all'analisi dei dati numerose interviste ad infortunati e familiari di vittime del lavoro. Proprio attraverso le interviste ed il racconto dell'infortunio dalle cause fino alle conseguenze, la ricerca segue passo dopo passo il difficile percorso per il riconoscimento dei diritti, mettendo in evidenza una serie di criticità , non solo legate ai rapporti con il datore di lavoro, ma sopratutto con le burocrazie e gli enti preposti all'assistenza del lavoratore.
Lo studio Fillea - Ires verrà presentato e consegnato alla stampa il giorno 24 giugno, nel corso di un convegno che si svolgerà alle ore 9.30 in Corso d'Italia 25, presso la sede nazionale della Cgil, alla presenza del segretario generale della Fillea Cgil Walter Schiavella e del presidente dell'Inca Cgil Raffaele Minelli. Il Convegno verrà concluso dalla segretaria confederale nazionale Morena Piccinini, mentre lo studio verrà illustrato da Daniele di Nunzio ed Emanuele Galossi, ricercatori Ires