Natuzzi. Accordo per Cigs

Soddisfatti i sindacati di categoria per l’Accordo firmato al Ministero del Lavoro sulla Cassa integrazione guadagni straordinaria per i 1.200 dipendenti delle aziende di Puglia e Basilicata.

Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per i 1.200 dipendenti delle aziende di Puglia e Basilicata del Gruppo Natuzzi, indicati in esubero nel piano industriale 2008-2010 e comunicati il 27 maggio scorso in un incontro tra azienda e organizzazioni sindacali presso la sede di Confindustria  Bari. Questa è la decisione frutto di un Accordo raggiunto ieri al Ministero del Lavoro tra l’azienda e i sindacati di categoria, Fillea Cgiil, Filca Cisl e Feneal Uil.  Dopo un’approfondita discussione sulle prospettive di fatturato e di ritorno alla redditività da conseguire attraverso interventi finalizzati al recupero della competitività aziendale e dopo il presidio che ha raccolto a Roma, davanti alla sede del ministero del Lavoro,  più di 1000 lavoratori si è convenuto di richiedere unitariamente un ulteriore periodo di Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) per la durata di 1 anno.

Il Ministero ha accolto la richiesta presentata e si è arrivati all’importante intesa.

Nei prossimi mesi l'azienda e le organizzazioni sindacali si sono impegnate a verificare i le prospettive legate al Piano Industriale 2008-2010 e ad affiancare le istituzioni locali e centrali per condividere misure d’intervento a sostegno dell’intero Distretto del mobile imbottito di Puglia e Basilicata. La riduzione del numero delle aziende e la conseguente diminuzione degli occupati, alla base della crisi del distretto industriale murgiano, dovranno, infatti,  restare tema centrale de affrontare a tutti i livelli nei prossimi mesi. E’ per questo che sindacati, azienda, parlamentari e presidenti di regione, chiederanno un incontro col ministro delle Attività produttive per  il rilancio del distretto, con l’auspicio che ci sia una rapida attivazione di politiche di riduzione del costo del lavoro e incentivi all’innovazione e all’export per le produzioni Made in Italy, tema al centro dell’agenda politica sia locale che nazionale.


 

Roma 18 giugno 2008