>dove siamo  >chi siamo  >Contrattazione  >Documenti  >Dipartimenti  >Agenda  >News  >Uff.Stampa >Mappa sito >Le nostre foto >Valle Giulia >Disclaimer

 

Stampa questo documento

Legno

 

 

Esito incontro Nazionale su Cantieristica

Prima riunione della Fillea Cgil Nazionale sulla cantieristica,
un settore indubbiamente in forte espansione.

 

     

 

      Oggi la diffusione del settore sul nostro territorio resta a macchia di leopardo, in base alla logistica, alla presenza di infrastrutture adeguate per trasportare quanto prodotto e in riferimento alle priorità d’investimento dei territori stessi.

 

      Per questa ragione, questo primo confronto con le strutture territoriale si è posto l’obiettivo di cercare di costruire una fotografia puntuale della presenza della nautica da diporto e dei grandi cantieri navali nelle differenti zone del nostro paese.

 

      Il dipartimento, per prepararsi a questa prima riunione, ha raccolto e distribuito primi dati (qui allegati, suddivisi a livello regionale) sulla presenza di aziende (evidenziando quelle artigiane) e dei relativi addetti.

      Purtroppo gli unici dati disponibili forniti dall’Istat si riferiscono al 2004. Analizzando le classi di attività a cui abbiamo rivolto la nostra attenzione, emerge che, rispetto ad altri settori, quello della cantieristica si presenta come un terreno di lavoro intercategoriale con una gran numero di imprese che applicano il contratto metalmeccanico e della gomma-plastica (per quanto riguarda alcune costruzioni e manutenzioni di scafi in vetroresina).

      Si tratta dunque, nel corso del nostro lavoro, di stabilire le necessarie sinergie, contattando le altre categorie interessate, alla luce delle rispettive caratteristiche territoriali. In alcune realtà sono gia stati fatti dei passi avanti anche in questa direzione: a Pesaro l’anno passato vi è stato un convegno intercategoriale organizzato da Fillea, Fiom e Filcem sulle prospettive del settore. A Viareggio vi è un referente unico della cantieristica per un territorio in cui su circa 650 iscritti l’80% è iscritto alla Fiom, il 15% alla Fillea e il 5% alla Filcem.

 

      Oltre ai dati inerenti la presenza e la diffusione delle aziende sul nostro territorio, abbiamo fornito l’export e l’import (per gli anni 2005 e 2006), suddivisi a livello regionale.

 

      Incrociando già questi pochi dati disponibili, emergono sicuramente le realtà territoriali più rilevanti inerenti il settore della cantieristica. Per questi territori sono stati forniti anche i livelli dell’export suddivisi a livello provinciale (anche questi allegati).

 

      Dagli interventi di questo primo incontro, emerge un settore sempre più simile all’edilizia per l’aumento progressivo di appalti e subappalti orientati, chiaramente, al ribasso dei costi. Potremmo dire che vi è stato un andamento direttamente proporzionale tra la crescita dei profitti della cantieristica e la frammentazione del settore stesso, che trascina con se la sempre minore possibilità di tutela del mondo del lavoro. Per vedere la crescita dei profitti basta analizzare la due serie storiche sull’export dal 1991 al 2006: la serie inerente la quantità prodotta dal 1991 al 2006 mostra una crescita del 10%. La serie sui valori monetari mostra una corrispettiva crescita del 727%. È chiaro che i dati monetari non sono deflazionati, ma pur togliendo la crescita dell’inflazione dal 91 ad oggi, emerge un utile indubbiamente in crescita più che esponenziale.

 

      Per questa ragione il compito del coordinamento - cha si andrà a creare nei prossimi mesi - sarà (dopo una puntuale ricostruzione della mappa del settore), far acquisire una nuova sensibilità ed attenzione sindacale al problema. Questo è un settore, come abbiamo visto in forte crescita, che come categoria non riusciamo ancora a rappresentare. È indubbiamente necessario come Fillea consolidare e riuscire ad allargare il fronte degli iscritti, soprattutto nei settori con una maggiore precarietà, così come stiamo cercando di fare negli ultimi anni nel settore del restauro. Per questa ragione il coordinamento dovrà cercare di preparare una iniziativa sul settore con questi obiettivi:

-                                definire una lettura autonoma dei processi produttivi ed organizzativi in atto;

-                                mettere a punto piattaforme che unifichino le linee rivendicative nelle imprese interessate;

-                                diffondere e sostenere la sindacalizzazione e la sua rappresentanza.

 

      In seguito a questa iniziativa il nostro obiettivo dovrà essere l’implementazione, il miglioramento e la diffusione della contrattazione di II livello, già attuata in diverse realtà.

       

      Infine, in tempi più brevi, in occasione della preparazione della piattaforma contrattuale per il settore del legno arredamento (che dovrà essere presentata alle controparti entro settembre), il coordinamento dovrà far si che le esigenze particolari di questo settore siano comprese nella piatta forma stessa.

 

      Riassumendo, data la novità dell’impegno Fillea su scala nazionale relativa al settore, occorre un primo percorso di “conoscenza” dello stesso.

 

      In ogni struttura interessata al settore dovrebbero essere programmate riunioni di approfondimento, anche con l’obiettivo di coinvolgere delegati.

 

      Al tempo stesso, al dipartimento nazionale dovrebbe essere consentita una ricognizione conoscitiva (proprio a scopo formativo) delle singole unità produttive.

L’occasione potrebbe essere fornita da assemblee su temi generali con visita successiva nei cantieri.

      Non è da escludere la programmazione di un modulo formativo mirato sia per delegati che per funzionari sindacali.

 

     Documenti:

Serie storica export - import _91-06

Regioni export - import 

"export - dati prov. regioni più rilevanti" 

Imprese e addetti - dati ISTAT

 

 

 

 

      p. la Cantieristica da Diporto                                                     p. la Segreteria nazionale

                 Miriam Scarfò                                                                      Mauro Livi

 

 

Roma, 7 maggio 2007

 

 

 

Via G.B. Morgagni 27 - 00161 Roma - Tel: ++39 06 44.11.41  fax: ++39 06 44.23.58.49  Home page

©Grafica web michele Di lucchio