Agenda /Contrattazione /News /Dipartimenti /Documenti /Uff.Stampa / Dove siamo /Chi siamo /Mappa sito

 

Stampa questo documento

 

FilleaRestauro     Manifesto  Intervento di Livia Potolicchio  
 

Comunicato stampa

 

Mobilitazione nazionale dei lavoratori del restauro

Beni e Attività culturali, mancata tutela del lavoro e delle professioni

 

Si terrà sabato 18 novembre a Roma, in Via del Collegio Romano, sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la mobilitazione unitaria nazionale dei lavoratori del restauro.

L’obiettivo principale dell’iniziativa, indetta dai sindacati delle costruzioni Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil,  è quello di parlare del problema del settore, sostenendo le richieste del sindacato di apertura di due tavoli  interministeriali sulle regole fra MiBAC e Lavori Pubblici e tra MiBAC e Ministero del Lavoro, ricollocando al centro dell’iniziativa i problemi che riguardano il mondo del lavoro del restauro e dell’archeologia.

I sindacati delle costruzioni da anni stanno denunciando la situazione insostenibile che quotidianamente vivono i lavoratori del restauro e dell’archeologia nei cantieri: elusione dell’applicazione dei CCNL, Contratti collettivi nazionali di lavoro,  o sottoinquadramento; utilizzo di contratti  a progetto e di P. IVA (più del 52% dei lavoratori del settore), che nascondono, sotto forma autonoma, rapporti di lavoro subordinato con conseguente mancanza di ammortizzatori sociali; mancato riconoscimento professionale; precarietà, sfruttamento, forte ricattabilità ed  elevati rischi per la salute degli operatori.

Il mancato riconoscimento delle professionalità impegnate nel settore ha portato fino ad oggi alla diffusione di un lavoro dequalificato e quasi sempre precario e mal pagato.

Il Decreto Legislativo 156/2006, approvato il 27 aprile scorso, nega a decine di migliaia di lavoratori il riconoscimento della professionalità acquisita attraverso percorsi formativi e lavorativi e il dignitoso inserimento nel sistema lavorativo.

I sindacati delle costruzioni chiedono su questo tema di rivedere, attraverso un costante confronto con il Ministero, i requisiti di accesso, senza voler snaturare una professione, ma consentendo a quanti in questi anni hanno operato nel settore di dimostrare le proprie competenze.

Le richieste dei lavoratori del restauro e dell’archeologia sono semplici ma  imprescindibili da  un impegno del Governo e delle istituzioni.

“E’ urgente in primo luogo – sostengono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – elaborare un quadro normativo che descriva in maniera esaustiva i profili professionali e le competenze,  definendo regole certe e trasparenti per la qualificazione delle imprese, per la piena  tutela del patrimonio artistico italiano.

Le Pubbliche Amministrazioni devono assumersi la responsabilità di  verificare, controllare e riconoscere, come elementi indispensabili per l’affidamento dei lavori sui Beni Culturali, l’applicazione dell’adeguato contratto di riferimento, l’utilizzo delle giuste professionalità ed il  superamento della corsa al minor costo possibile a scapito della qualità dei lavori e dei lavoratori”.

“E’ necessaria – concludono i sindacati - una maggiore attenzione agli aspetti della sicurezza e della formazione attraverso percorsi di studio integrabili tra loro e con l’esperienza lavorativa svolta, chiarendo ciò che è  lavoro subordinato e lavoro autonomo”.

Tra le richieste delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori c’è l’elaborazione di  regole che stabiliscano i ruoli, gli ambiti d’intervento ed il corretto rapporto tra enti locali, Università ed imprese e, infine, la necessità di una programmazione di interventi per il rilancio dei Beni Culturali come patrimonio unico, superando la logica dello sviluppo del settore, visto solo come crescita del turismo.

 

 

Roma 16 novembre 2006

 

 
 

Percorso presidio, Via del Colleggio Romano, Roma

 

 

 

Percorso da Roma (RM) - Piazza Barberini a Roma (RM) - Via del Collegio Romano

2.0 km. totali

 

 

Percorso

Distanza

Mappa

 

Partenza

Parti da Roma (RM) - Piazza Barberini

64 mt.

apri mappa

1

Gira a sinistra

Gira a sinistra VIA DELLE QUATTRO FONTANE

281 mt.

2

Gira a destra

Gira a destra VIA DEL QUIRINALE

392 mt.

3

Continua in

Continua in PIAZZA DEL QUIRINALE

86 mt.

4

Continua in

Continua in VIA VENTIQUATTRO MAGGIO

236 mt.

 

5

Gira a destra

Gira a destra VIA NAZIONALE

30 mt.

apri mappa

6

Continua in

Continua in LARGO MAGNANAPOLI

11 mt.

7

Continua in

Continua in VIA QUATTRO NOVEMBRE

42 mt.

8

Gira a destra

Gira a destra VIA DELLE TRE CANNELLE

103 mt.

9

Gira a destra

Gira a destra VIA QUATTRO NOVEMBRE

207 mt.

10

Continua in

Continua in VIA CESARE BATTISTI

100 mt.

11

Continua in

Continua in PIAZZA VENEZIA

50 mt.

12

Continua in

Continua in VIA DEL PLEBISCITO

85 mt.

13

Gira a destra

Gira a destra VIA DELLA GATTA

167 mt.

14

Gira a destra

Gira a destra PIAZZA DEL COLLEGIO ROMANO

61 mt.

15

Gira a sinistra

Gira a sinistra VIA DEL COLLEGIO ROMANO

98 mt.

 

 

Arriva a [mettere indirizzo]

Sei arrivato in Roma (RM) - Via del Collegio Romano

 

 

 

 

 

Totale distanza percorsa

2.0 km.

 

 

 

 

I pulman che arriveranno per il presidio del 18 p.v. davanti al ministero dei beni culturali, dovranno parcheggiare alla fermata di scambio anagnina e i partecipanti dovranno prendere al metro linea A verso Ottaviano e scendere alla fermata di Barberini. in allegato vi inviamo la cartina con il percorso.

 

 
 

Casella di testo: FILLEA CGIL
di Padova

 

Padova

Casella di testo:

 

Casella di testo: NIDIL CGIL
di Padova

 

  

 

 

 

CONFERENZA STAMPA

 

OLTRE OGNI LIMITE LA PRECARIETA’ PER LE RESTAURATRICI NEI CANTIERI DI PADOVA!

 

Il NIDIL e la FILLEA di Padova denunciano la grave situazione di precarietà che, oltre i limiti della legge e del CCNL, dilaga nei cantieri di Padova.

Quando entriamo nei cantieri di restauro, sia  pubblici sia privati, rileviamo un sistematico impiego di questi lavoratori non con il contratto di lavoro dipendente, come previsto dalla legge e dal CCNL, ma con contratti atipici quali Co.Co.Pro. soci di cooperativa, stagisti….

·          In un cantiere di restauro di una importante cattedrale in provincia di Padova abbiamo rilevato l’impiegato 2 lavoratori dipendenti e 15 stagisti “sostituiti” ogni tre mesi;

·          In ogni cantiere da noi visitato almeno la metà sono lavoratori precarizzati, pur con notevole professionalità, con contratti Co.Co.Pro.

 

Per quanto riguarda gli appalti pubblici, inoltre, è da sottolineare che nei capitolati di appalto il costo della manodopera è calcolato per lavoratore dipendente, così come definito nelle tabelle ministeriali, quindi:

·          le imprese speculano senza ritegno sulle forme contrattuali per fare il loro profitto;

esempio: il costo del lavoro per un anno

§         co.co.pro. pagato 800€ netti al mese,

costo totale annuale per l’azienda € 14.486

§         lavoratore dipendente specializzato con CCNL edilizia industria,

costo minimo annuale per l’azienda €27.500

·          a nostro avviso questo va anche contro quanto previsto dallo statuto dei lavoratori che prevede l’obbligo di applicazione del CCNL di settore per l’esecuzione di ogni lavoro pubblico.

 

Tutto questo è inaccettabile!

E’ necessario che da subito:

·          ci sia un sistematico controllo di tutti i cantieri di restauro da parte degli organi ispettivi;

·          i responsabili dei cantieri pubblici verifichino la regolarità dei rapporti di lavoro delle restauratrici e dei restauratori e blocchino i lavori e il pagamento dei S.A.L. nel caso di non rispetto della normativa vigente;

·          che le associazioni datoriali siano disponibili ad integrare i contratti collettivi con un inquadramento per il migliore riconoscimento delle alte professionalità dei restauratori;

·          che lo stesso legislatore preveda una normativa migliore per valorizzare la figura del restauratore e per questo saremo alla manifestazione nazionale di

Roma sabato 18 – partiremo con un pullman dalla CGIL di Padova (per prenotarsi 049/8944211)

 

Padova, 11 novembre 2006

 

FILLEA CGIL di Padova – Marco Benati

NIDIL CGIL di Padova – Francesco Gagliardi

 

 
   

LE PRESTAZIONI  SOCIALI

 

 

 

LAVORATORE DIPENDENTE

 

COLLABORATORE A PROGETTO

 

 

 

 

 

Indennità di malattia

 

SI

 

SI solo per i giorni di degenza in ospedale

Tredicesima mensilità

 

SI

 

NO

Contributi previdenziali

 

Circa 32% del compenso lordo

 

18,2% del compenso lordo

Accantonamento TFR

 

SI

 

NO

Indennità di disoccupazione al termine del contratto

 

SI

 

NO

Assicurazione contro infortuni

 

SI

 

SI

Indennità di mobilità

 

SI

 

NO

Maternità

 

SI indennità

SI astensione obbligatoria

 

SI indennità se ha versato contributi per almeno tre mesi nell’anno precedente il parto.

NO astensione obbligatoria

Trattamenti di famiglia

 

SI erogati direttamente dal datore di lavoro

 

SI erogati dall’inps

 

 

 

 

 

Via G.B. Morgagni 27 - 00161 ROMA - Tel: ++39 06 44.11.41  fax: ++39 06 44.23.58.49

©Grafica web michele Di lucchio