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Conferenza Nazionale Fillea Cgil  

Comunicato stampa

 

 

DIRITTI in APPALTO

REGOLARMENTE IMMIGRATI IN EDILIZIA

 

Conferenza Nazionale Fillea Cgil su

Lavoro sommerso e Immigrazione

 

Si è tenuta oggi a Milano, presso il Teatro delle Erbe, Via Mercato, 3, dalle ore 10.00 alle 1400, la  Conferenza Nazionale Fillea Cgil su Lavoro sommerso e Immigrazione, nell’ambito della Campagna Nazionale Cgil contro l’economia sommersa denominata il ROSSO contro il NERO.

Lo scopo della Conferenza è portare un contributo a combattere ciò che il sindacato considera uno dei principali mali della nostra economia ed un freno reale allo sviluppo competitivo del Paese, per questo occorre mettere a punto strategie articolate di interventi nazionali e locali, legislativi e contrattuali per far emergere nei prossimi anni centinaia di migliaia di lavoratori e imprese.

Il settore delle costruzioni è pienamente coinvolto nel fenomeno, da anni, infatti,  associazioni imprenditoriali e sindacati di categoria sono impegnati su un fronte comune.

La formazione di un nuovo Governo sollecita l’opportunità di riproporre all’attenzione dell’Esecutivo proposte ed iniziative già oggetto della nostra precedente iniziativa e avanzarne di nuove, al fine di rendere ancor più efficace la lotta al sommerso in questo settore.

L’iniziativa si è tenuta in due parti, nella seconda metà della mattinata si è svolta una Tavola rotonda, moderata dal Direttore di Metropoli Gennaro Schettino, per un confronto tra le parti sociali ed istituzionali interessate.

Hanno partecipato rappresentanti del Sindacato, dell’Ance, dell’Arci e del Tavolo Immigrazione Milano “ Città per tutti”.

 

 

LAVORO NERO E PRESENZA LAVORATORI IMMIGRATI NEL SETTORE EDILE

 

Il lavoro nero rappresenta uno dei principali problemi per il paese; la CGlL denuncia la sua crescita, sono quasi sei milioni le posizioni irregolari registrate nel 2005, 286.000 in più rispetto all'anno precedente. Ciò significa che il sommerso incide sul PIL dello 0,09, per un fatturato che si aggira sui 10 miliardi di euro.

Il settore delle costruzioni è fra quelli maggiormente interessati dal fenomeno. Le

stime parlano di una percentuale del 16% del totale dei lavoratori dipendenti (sono in corso delle analisi che indagano sulle differenze disoccupati rilevabili fra diverse fonti), ma nelle grandi città come Roma, Torino, Genova, Milano, dove maggiore è il tasso di occupazione, la Fillea stima una presenza del lavoro irregolare che arriva al  50%.

 

Nel corso degli ultimi anni, il comparto delle costruzioni ha visto aumentare in maniera esponenziale, più del 400%, la presenza dei lavoratori immigrati.

Sono più di 150.000 i lavoratori stranieri iscritti alle Casse Edili e quasi altrettanti che lavorano in nero o sono precari.

Nel 2004 i lavoratori immigrati iscritti alla CNCE sfioravano il 20%, a due anni di distanza   il trend continua ad essere in costante crescita: non è difficile immaginare che in pochi anni il peso dei lavoratori immigrati assumerà una valenza sempre maggiore (è interessante notare come già oggi in alcune aree del Nord Italia si registrino punte anche superiori al 50% del totale).

 E’  interessante notare come l’incremento maggiore sia avvenuto in concomitanza della regolarizzazione del 2001/2002.

Per quanto concerne le qualifiche, la tendenza appare chiaramente indirizzata verso una crescita delle attività a minor apporto qualitativo della manodopera. L’aumento oltremodo significativo degli operai comuni mostra come il lavoratore immigrato sia utilizzato soprattutto nelle mansioni più dure e meno retribuite.

Il 70% degli stranieri lavora come operaio comune rispetto al 30% dei lavoratori totali, inoltre, gli operai specializzati e di IV livello rappresentano il 9% della forza lavoro straniera a fronte del 30% della forza lavoro complessiva.

 

Reddito

I lavoratori immigrati del settore delle costruzioni percepiscono una retribuzione lorda inferiore a quella del totale dei dipendenti. Inoltre, i lavoratori edili non comunitari emersi con la regolarizzazione avviata nel 2002 guadagnano in media, rispetto alla retribuzione media pro capite dei dipendenti totali, il 24% in meno rispetto agli addetti dipendenti complessivi del settore. Se analizziamo la retribuzione di fatto di un operaio di terzo livello,  la differenza tra un operaio italiano e uno immigrato è di circa 1/3 a favore dell’italiano.

 

Infortuni mortali stranieri – Monitoraggio Fillea Cgil

Nei primi sei mesi del 2006  a Fillea Cgil ha registrato 123 infortuni mortali, 31 in più rispetto allo stesso periodo del 2005;  gli infortuni mortali che hanno colpito lavoratori stranieri sono stati 24.

Nel 2005 le vittime straniere sono state 36, la percentuale degli gli infortuni mortali nei primi sei mesi del 2006, rispetto al totale annuo 2005,  è del 67%.

Tra le regioni più colpite c’è la Lombardia con 8 casi, il Veneto con 5 casi, l’Emilia Romagna con 3 casi, seguono il Piemonte e il Lazio, con 2 casi.

Per quanto riguarda le nazionalità, fa da capofila alla triste classifica la Romania con 8 infortuni mortali, seguono l’Albania con 3, il Brasile e il Marocco con 2.

La maggior parte delle vittime aveva un’età compresa tra i 26 e i 35 anni. La prima causa degli infortuni continua ad essere la caduta dall’alto, seguono travolto da mezzo o schiacciato da una struttura.

 

 

Milano 7 luglio 2006

 

 

  Relazione di Franco Martini, Segretario Generale  
     
  Ricerca su lavoro sommerso - Alessandra Graziani  
     
  Documento di proposte su sommerso e immigrazione Fillea Cgil  
     

 

Conferenza Nazionale Fillea Cgil -  Diretta video  
 

DIRITTI in APPALTO

REGOLARMENTE IMMIGRATI IN EDILIZIA

 

Conferenza Nazionale Fillea Cgil su

Lavoro sommerso e Immigrazione

 

La Cgil ha indetto una Campagna nazionale contro l’economia sommersa denominata il ROSSO contro il NERO.

Scopo della campagna è quello di contribuire a combattere ciò che il sindacato considera uno dei principali mali della nostra economia ed un freno reale allo sviluppo competitivo del Paese, per questo occorre mettere a punto strategie articolate di interventi nazionali e locali, legislativi e contrattuali per far emergere nei prossimi anni centinaia di migliaia di lavoratori e imprese.

Il settore delle costruzioni è pienamente coinvolto nel fenomeno, da anni, infatti,  associazioni imprenditoriali e sindacati di categoria sono impegnati su un fronte comune.

La formazione di un nuovo Governo sollecita l’opportunità di riproporre all’attenzione dell’Esecutivo proposte ed iniziative già oggetto della nostra precedente iniziativa e avanzarne di nuove, al fine di rendere ancor più efficace la lotta al sommerso in questo settore.

Questo sarà il centro della Conferenza Nazionale contro il Lavoro nero e Immigrazione, dal titolo “DIRITTI in APPALTO - REGOLARMENTE IMMIGRATI IN EDILIZIA”, che la Fillea terrà, nel quadro della campagna nazionale Cgil, il giorno venerdi 7 luglio a Milano, presso il Teatro delle Erbe, Via Mercato, 3, ore 10.00 -1400.

L’iniziativa si terrà in due parti, nella seconda metà della mattinata si svolgerà una Tavola rotonda, moderata dal Direttore di Metropoli Gennaro Schettino, per un confronto tra le parti sociali ed istituzionali interessate.

Parteciperanno alla conferenza rappresentanti del Governo, del Sindacato, dell’Ance, dell’Arci e del Tavolo Immigrazione Milano “ Città per tutti”.

Il 6 luglio alle ore 21.30, presso il Teatro delle Erbe, Via Mercato, 3, la Compagnia Teatraria_ metterà in scena l’ExtraMetello, opera teatrale inserita nelle iniziative del Centenario Cgil.

 

 

 

       Milano, venerdì 7 luglio 2006
       Teatro delle Erbe, Via Mercato 3
       ore 10.00-14.00 Invito

 

 

Diretta Videoconferenza  (http://mediacenter.cgil.lombardia.it/CGILLombardia/20060707/Live.htm)

Le immagini saranno consultabili da browser Microsoft Explorer e da browser Mozilla FireFox.

L’evento è stato pubblicato su portale servizi CGIL Lombardia, http://www.servizicgil.lombardia.it/IT/Eventi/lavoro.htm, da cui sarà possibile accedere ai filmati. E’ possibile accedere direttamente alla diretta mediante link

 
 
 

 


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