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Regolarità nei cantieri
La Fillea Avellino denuncia: l’immunità parlamentare dei figli trasferita ai parenti imprenditori?

18.04.09 L’ennesimo incidente sul lavoro verificatosi nel comune capoluogo in via Pescatori, in circostanze che solo in apparenza risultano essere misteriose, impongono una riflessione sullo stato della battaglia per la legalità e la sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore delle costruzioni in provincia di Avellino. L’incidente, con gravi lesioni ai danni di un lavoratore, abbandonato tra l’altro sul posto in cui l’incidente si è verificato, è avvenuto in un cantiere dove poche settimane fa è stata rivelata la presenza di lavoratori in nero ed irregolari e più volte posto sottosequestro.
Nell’attesa che le forze di polizia facciano chiarezza sull’accaduto di oggi, che per la dinamica non lascia alcun dubbio su quali nefandezze vengano compiute all’interno di quel cantiere, la Fillea Cgil di Avellino sollecita la magistratura ad intervenire in maniera esemplare nei confronti di questo imprenditore edile, che continua ad operare protetto dall’immunità e dall’impunità e che è consapevole di poter godere di sostegno nelle alte sfere, utili a tenerlo lontano da grane giudiziarie.
“Non vorremmo – afferma Antonio Famiglietti, segretario provinciale della Fillea CGIL di Avellino – che gli imprenditori delle costruzioni si sentano liberi da ogni vincolo di legge, in forza a legami di parentele con autorevoli esponenti politici del Governo, anche in odore di rappresentare enti istituzionali locali. Non osiamo immaginare cosa possa accadere nell’ambito dei lavori pubblici, se ad assumere posizioni di rappresentanza istituzionale in provincia di Avellino, arrivino esponenti politici che annoverano tra loro familiari, imprenditori che agiscono in barba alla legge, perché consapevoli di godere di favori, omissioni di controllo, immunità ed impunità. L’incidente di questa mattina è un pessimo biglietto da visita per la prossima campagna elettorale del PdL e dell’onorevole Sibilia, che farebbe bene a fare un passo indietro e magari a dedicarsi ad un’azione educatrice e di rispetto della legge nei confronti dei propri familiari. Chiediamo all’associazione costruttori, inoltre – aggiunge Famiglietti – di prendere le distanze e condannare con fermezza quanto accade in cantieri che operano in città. Di chiedere, unitamente al sindacato, un intervento esemplare da parte delle forze dell’ordine e della magistratura, nei confronti dell’imprenditore nel cui cantiere oggi, ma non solo oggi, si è verificato l’ennesimo incidente. Stesso invito lo avanziamo al Sindaco di Avellino ed all’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Avellino, con l’impegno da assumere, di introdurre criteri affinché nella partecipazione alle gare di appalto non possano
Essere presenti ditte che si sono rese protagoniste di eventi come quello di stamattina”. La Fillea Cgil di Avellino vigilerà in maniera costante, con cadenza quotidiana, su quali saranno i provvedimenti che l’autorità competente intende adottare nei confronti dell’imprenditore dove oggi si è verificato l’incidente di lavoro, che per l’evolversi dei fatti e delle circostanze non lascia alcun dubbio sul fatto che in quel cantiere si trovassero lavoratori in nero o irregolari, poche settimane dopo che lo stesso cantiere sia stato trovato non in regola.