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OPERAZIONE PANDORA GUARDIA DI FINANZA SCHIAVELLA: RAFFORZAMENTO DEI CONTROLLI, TRACCIABILITA’ PAGAMENTI E DURC PER CONGRUITA’ SONO GLI STRUMENTI PER CONTRASTARE L’ILLEGALITA’ IN EDILIZIA 07.05.09 L’operazione Pandora, di cui oggi la Guardia di Finanza rende pubblici i risultati conferma che "nel settore dell’edilizia, così come denunciamo da tempo, la crisi economica ha prodotto una crescita di illegalità, che va fermata rafforzando gli strumenti di controllo, di contrasto e le regole, a cominciare dall’obbligo della tracciabilità dei pagamenti e dal DURC (Documento di Regolarità Contributiva) per congruità." "Non mi sembra però che questa sia la scelta del Governo, che invece appare ispirato da un’altra filosofia – prosegue Schiavella -~ quella della deregolamentazione, che in edilizia significa solo una cosa, meno qualità del lavoro, ovvero meno regole, meno diritti, meno sicurezza. Perchè nel decreto Abruzzo e nelle ipotesi circolate di decreto per il rilancio dell’edilizia non si fa cenno alla qualità del lavoro e delle imprese?" "Perché nel decreto Abruzzo non si fa cenno al Durc - che negli ultimi due anni ha fatto emergere dal nero oltre 200mila lavoratori – e si dimentica che questo strumento di controllo della regolarità del lavoro delle imprese è nato proprio all’indomani di un altro terremoto, quello dell’Umbria e delle Marche, per garantire che nessun edificio venisse ricostruito con l’utilizzo di lavoro nero? Perché non si fa cenno a clausole sulla tracciabilità de pagamenti, ovvero allo strumento che oggi ha consentito alla Finanza di concludere la sua operazione Pandora?" Per Schiavella "anche le recenti modifiche al Testo Unico sulla sicurezza e la direttiva ministeriale che taglia per il 2009 17 mila ispezioni sembrano rispondere ad un unico obiettivo di destrutturazione e deregolamentazione, con il rischio concreto che nel settore anziché aumentare la qualità del lavoro, dell’impresa e del costruito, aumenti l’area dell’elusione e dell’evasione contributiva" tendenza per la Fillea già in atto "dalle nostre stime, fatte su dati Casse Edili, nel 2008 sono oltre 270mila i "fantasmi" nei cantieri e 4,35 miliardi di euro il totale dell’evasione ed elusione contributiva." Per Schiavella, infine "utilizzare il mattone come volano per la ripresa ha senso e può funzionare solo se si punta al rafforzamento delle regole, alla crescita del sistema di impresa nella direzione della qualità e dell’innovazione, al rafforzamento dei diritti, delle tutele e della sicurezza, alla sostenibilità sociale ed ambientale. Questo è il senso degli accordi che abbiamo già sottoscritto con tutte le associazioni datoriali il 5 marzo ed il 22 aprile, rispetto ai quali - conclude Schiavella - chiederemo coerenza alle imprese e risposte chiare al Governo." Roma, 7 maggio 2009 |