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Ipotesi  di piattaforma per il rinnovo del CCNL edili  2004

 

Comunicato stampa

 

 

Costruzioni. Definita la piattaforma del CCNL

Il rinnovo del Contratto Nazionale dell’edilizia interessa 1.250.000 lavoratori dipendenti, richiesto un aumento di 105 euro; qualità, sicurezza e dignità del lavoro le priorità.

 

 

E’ stata definita nei giorni scorsi dai sindacati delle costruzioni, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, l’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale dell’ edilizia industria, che scadrà il prossimo 31 dicembre e interessa in Italia circa 1.250.000 lavoratori dipendenti, dei quali 140.000 impiegati e 400.000 imprese. Parte ora, attraverso una vastissima campagna di assemblee nei luoghi di lavoro, la fase di informazione e consultazione dei lavoratori del settore, ai quali spetterà l’ultima parola per l’approvazione definitiva della piattaforma, fase che si dovrà concludere entro il 12 ottobre prossimo.

Una volta approvato e condiviso da sindacati e lavoratori, il testo della piattaforma del contratto nazionale verrà inviato all’Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, e si aprirà la fase della contrattazione.

Il settore dell’edilizia, pur attestandosi su alti livelli di produzione, profitti e occupazione, che non tenderanno a decrescere negli anni futuri, registra dei primi significativi elementi di fermo della fase espansiva e una crescente destrutturazione delle grandi e medie imprese che, grazie anche al consolidamento del sistema di gara a General Contractor,  esternalizzano sempre più i processi produttivi, rendendo il cantiere sempre meno una fabbrica e sempre più un centro di assemblaggio di pezzi di diversi processi produttivi.

La bassissima media di addetti per impresa, tre lavoratori, e la presenza di lavoro irregolare molto diffusa hanno determinato negli ultimi anni una preoccupante alterazione del mercato. Il livello di infortuni resta molto alto, soprattutto quello degli infortuni mortali, così come l’incremento dei lavoratori ai livelli di inquadramento più bassi e una situazione di precarietà per larghi strati di lavoratori.

L’aumento esponenziale del numero di lavoratori stranieri, che rappresentano ormai più del 25% della forza lavoro del settore,  legata anche ad una crescente disaffezione dei giovani lavoratori italiani verso il settore sta provocando, inoltre, una ulteriore e rapida metamorfosi del mercato del lavoro della quale si dovrà tener conto.  

Il contesto normativo in cui si discuterà l’ipotesi di Piattaforma per il rinnovo del CCNL del 2004 è complesso, da una parte si sono fatti passi avanti riguardo al contrasto del lavoro nero, grazie a novità come il consolidamento del DURC e a nuove norme come il tesserino di riconoscimento, l’assunzione prima dell’inizio del lavoro, la congruità, il nuovo sistema sanzionatorio per la sicurezza; dall’altra alcune di queste norme sono in attesa da mesi di decreti attuativi e quindi i sindacati accompagneranno questa fase di informazione, consultazione e della trattativa sul contratto nazionale, con una forte iniziativa nei confronti del Governo per consolidare la legislazione a sostegno delle politiche per il settore. Riguardo a questo, particolare attenzione è concentrata sulla ultima circolare di rettifica alle norme della nuova legge sulla sicurezza, introdotte dalla legge 123/2007, che, in una prima versione, ipotesi immediatamente smentita dal Ministero, escludeva l’edilizia dal fermo dei lavori in presenza di violazione delle norme sulla sicurezza.

Questo quadro spinge a rivendicare una diversa qualità delle relazioni industriali e della concertazione,  il consolidamento degli strumenti bilaterali di attuazione contrattuale , il miglioramento della qualità del lavoro nei cantieri e nel territorio, dei diritti,  l’incremento del reddito e l’abbassamento del livello di precarietà, con l’obiettivo è di incentivare i lavoratori  alla permanenza nel settore consentendo così lo sviluppo ed il mantenimento delle professionalità e di alimentare nuovi ingressi.

Accanto ad una richiesta di aumento mensile di salario di 105 € al parametro del terzo livello, molti sono gli obiettivi proposti nella piattaforma degli edili, primo fra tutti la qualità del lavoro, che coinvolge i temi della strutturazione dell’impresa, della sicurezza e  della qualificazione professionale. Temi centrali della piattaforma sono, infatti, il rilancio del sistema formativo a salvaguardia del livello professionale e di un’occupazione stabile, attraverso la formazione d’ingresso, ulteriori otto ore annue obbligatorie, e l’utilizzo del diritto allo studio per i corsi di alfabetizzazione ai lavoratori stranieri in orario di lavoro; la ricomposizione dell’organizzazione del cantiere ai fini della sicurezza e della rappresentanza, aumentando l’importanza del ruolo dei rappresentanti sindacali e chiedendo che il cantiere sia considerato un’unica unità produttiva;  il rafforzamento degli Enti Bilaterali  di attuazione del contratto; la riaffermazione della dignità del lavoro edile come incentivo alla permanenza nel settore.

“Anche questa volta - afferma il Segretario della Fillea Cgil, Franco Martini – il rinnovo del Contratto Nazionale sarà l’occasione per mettere al centro le condizioni di lavoro degli operai edili. Nonostante le importanti iniziative e provvedimenti dettati dal Governo, infatti, infortuni e lavoro nero mantengono livelli di guardia.”

“Per questo - continua Martini – nel nuovo contratto saranno prioritari gli interventi e le politiche volte a qualificare e valorizzare il lavoro, dalla formazione ai riconoscimenti professionali; al tempo stesso tutela economica, con la difesa e l’incremento del valore dei salari, e diritti, soprattutto nel subappalto, rappresentano l’altro fronte delle priorità.”

“Tutto ciò – conclude il leader della Fillea – rende il Contratto Nazionale ancora determinante in un settore dove alta mobilità territoriale e grande frantumazione restano le caratteristiche principali.”

 

 

 

Roma 6 settembre 2007

 

 

 

 

 

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