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Comunicato stampa

 

Sciopero edili in Calabria e a Padova,

domani fermi i cantieri della Tav di Roma.

 

Grandisima adesione allo sciopero generale dei lavoratori edili in Calabria, premessa allo sciopero nazionale del settore previsto per il 14 marzo prossimo, contro  l'atteggiamento irresponsabile dell'Ance Nazionale, che non  ha proseguito il confronto per il rinnovo del Biennio Economico del Contratto Nazionale di Lavoro del settore delle costruzioni.

Quasi duemila persone hanno bloccato la SA-RC (le foto) anche per rilanciare l’attenzione sulle grandi opere  che sembrano finite nel dimenticatoio.

Sempre a sostegno della mobilitazione per il contratto, a Padova ieri si è tenuta la protesta efficace dei lavoratori edili aderenti alla Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della ditta Adanti a Cà Oddo di Monselice. I dipendenti della società emiliana che sta realizzando il nuovo tratto della strada regionale 10 Padana hanno inscenato un volantinaggio. Muniti di giubbetto catarifrangente arancione si sono posizionati al centro della strada e hanno distribuito volantini agli automobilisti di passaggio. Il traffico ha subito rallentamenti e nella due direzioni di marcia si è formato un lungo serpentone di veicoli. Nessuna protesta da parte di automobilisti che hanno ritirato il volantino nel quale erano contenute le rivendicazioni che stanno all'origine della mobilitazione.

Domani a Roma, dopo le assemblee e gli scioperi che nei giorni scorsi hanno bloccato la terza corsia del Gra, il cantiere della metro B1 e il cantiere della nuova Fiera, si terranno due ore di sciopero nel cantiere Tav Condotte, all’inizio dei turni di lavoro.

 

 

Roma 8 marzo 2006

 

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©Grafica web michele Di lucchio