“Costruiamo la Solidarietà”
Primo corso di
formazione su sicurezza e prevenzione per immigrati edili.
“Costruiamo la
Solidarietà” questo il titolo del primo corso di formazione su sicurezza
e prevenzione organizzato dalla Fillea Cgil di Roma e Lazio, dal CPT e
dalla Comunità di S.Egidio.
L’iniziativa si
svolgerà nei giorni 20 e 27 novembre presso la sede della Comunità di
Sant’Egidio, in Via Dandolo N.10 .
Un progetto
condiviso, sul terreno della solidarietà, dei diritti e della
cittadinanza per i soggetti promotori e una speranza in più sulla via
dell’integrazione e sul recupero di una identità per gli immigrati
impiegati in edilizia.
Si partirà con una
formazione di base di otto ore, suddivisa in due moduli da quattro ore
ciascuno.
Durante il corso
verranno forniti ai partecipanti gli indumenti personali per lavorare in
sicurezza.
Il fenomeno degli
immigrati in edilizia nel Lazio è sempre più presente ed in continua
crescita. Parlando di Roma, i dati rivelano una loro presenza che è pari
al 33% degli iscritti in Cassa Edile. Sono circa 11.000 gli
extracomunitari regolarmente impiegati in questo settore, 7.000 dei
quali sono rumeni.
L’ imbarbarimento
delle condizioni di lavoro, soprattutto in edilizia, sono state
denunciate anche dalla Prima Conferenza Cittadina sulla sicurezza nei
cantieri edili, dove si è evidenziato il dramma che quotidianamente
vivono gli immigrati, che più massicciamente vengono impiegati nel
lavoro nero.
Gli stessi immigrati
hanno denunciato di essere “obbligati ad abbassare la testa” se vogliono
lavorare e di essere “costretti ad accettare qualsiasi condizione”, e
anche “costretti a lavorare senza il minimo degli indumenti
antinfortunistici personali”.
La nostra iniziativa
vuole rappresentare una risposta, anche a queste esigenze
ed è il primo frutto
di una collaborazione tra la Fillea Cgil di Roma e Lazio e la Comunità
di S. Egidio.
Il corso partendo
dalle esigenze concrete di questi lavoratori immigrati punta
successivamente ad elaborare strategie di intervento capaci di
interpretare e risolvere i problemi dell’inclusione e dell’integrazione
reale, contribuendo, in maniera determinante, alla ricomposizione di
quel tessuto di regole, di tolleranza, di diritti e di solidarietà che
costituiscono l’asse portante di una vera democrazia.
“La maggior parte
degli immigrati residenti a Roma, regolari e non, - afferma Sandro
Gregnetti, Segretario Generale della Fillea Cgil di Roma e Lazio – è
impiegata in edilizia. Da qui la necessità e l’urgenza di corsi di
formazione e informazione per questi lavoratori, che più degli altri
sono esposti al rischio di infortuni sul lavoro, soprusi e ricatti”.
“Occorre trovare
soluzioni anche legislative – conclude Grugnetti – per proteggere chi ha
subito un infortunio o qualsiasi maltrattamento. Prevedere una “zona
franca” per questi lavoratori ed evitare, come prevede la Bossi-Fini,
che l’unica soluzione sia quella dell’espulsione dal nostro Paese.
Occorre aver sempre
chiaro che si tratta di persone e pensare prima di tutto alla loro
dignità”.
Roma 20 novembre
2004
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