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Comunicato stampa | |
Ministero Beni culturali. Primo incontro coi sindacati Migliaia di restauratori attendono risposte per il riconoscimento professionale e lo sviluppo del settore
Si è tenuto questa mattina, presso il Ministero per i Beni e le attività culturali, un incontro con le organizzazioni sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil per avviare un tavolo di confronto con il Ministero sulle numerose problematiche relative alla qualificazione degli operatori del restauro. All’incontro era presente per il Ministro il Capo Gabinetto Gabriella Palmieri Sandulli. E’ stata accolta la richiesta di costituzione di un tavolo tecnico presso il Ministero, con la partecipazione delle principali organizzazioni settoriali interessate alla definizione delle problematiche inerenti la normativa sul restauro e più in generale il rilancio delle politiche di settore. Sono decine di migliaia di giovani operatori del settore, restauratori e collaboratori-restauratori, in gran parte donne, che attendono da anni la definizione di norme che siano in grado, nel campo delle competenze professionali e dei percorsi formativi, di offrire certezze in un mercato del lavoro nel quale tale mancanza porta al dilagare della precarietà. Il problema è, inoltre, aggravato dalle problematiche che affliggono da anni il settore: riduzione di risorse statali, mancato rinnovamento e riduzione del personale specializzato, assenza di investimenti per l’adeguamento tecnologico, impoverimento e mortificazione delle professionalità. Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno chiesto con urgenza l’adozione di un provvedimento di riapertura dei termini fissati per la consegna delle certificazioni di responsabilità diretta nella gestione tecnica dell’intervento, necessarie per l’acceso alla prova di idoneità abilitante al titolo di restauratore di beni culturali prevista dal DLgs 156, rinviando al tavolo di concertazione che dovrebbe prendere il via nei prossimi giorni, l’esame in merito al sistema stesso delle certificazioni. Il Capo di Gabinetto su questo punto ha assunto l’impegno di istruire a breve, un atto normativo che motivi e riapra i termini di consegna. I ritardi accumulati nel corso degli anni per effetto di una politica di continui rinvii hanno determinato una grande attesa tra gli operatori del settore. Già nei mesi scorsi i restauratori hanno dato vita ad una prima forma di mobilitazione, questa verrà ulteriormente sviluppata nei prossimi giorni a fronte di un esito insoddisfacente del confronto in atto.
Roma 13 ottobre 2006 |
©Grafica web michele Di lucchio