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Un morto ed un ferito nei cantieri edili di RomaSandro Grugnetti, Fillea Cgil Roma e Lazio: il nostro allarme rimane inascoltato.
Continua la tragica sequela di infortuni mortali sul lavoro nei cantieri di Roma. Oggi un operaio romeno di 30 anni ha perso la vita in una cava a Castel di Guido ed un altro albanese è rimasto gravemente ferito precipitando da un’ impalcatura in cantiere del G.R.A. Salgono così a tre gli infortuni mortali nel Lazio dall’inizio dell’anno, due a Latina e uno a Roma, mentre sono centinaia quelli non mortali ma che ugualmente in modo più o meno grave colpiscono i lavoratori edili. “ Siamo stanchi di denunciare gli infortuni sul lavoro nei nostri cantieri - sottolinea il Segretario Generale della Fillea Cgil, Sandro Grugnetti - che colpiscono soprattutto lavoratori stranieri. Appena pochi giorni fa eravamo intervenuti su altri casi, ribadendo la gravità che il fenomeno infortunistico assume nel nostro settore e nella nostra regione, ma evidentemente siamo soli e nessuno ci ascolta”. “ L’impegno quotidiano del sindacato degli edili insieme a quello delle Asl non possono bastare – conclude Grugnetti - Occorre un segnale forte, una presa di responsabilità della Regione Lazio che non può continuare a fare orecchie da mercante davanti a questo stillicidio. Analoga responsabilità deve assumerla il sistema delle imprese ed in primo luogo le associazioni degli imprenditori che le rappresentano.
Roma 4 aprile 2005
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©Grafica web michele Di lucchio
