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La Fillea Cgil di Roma:“ Ancora morti nei nostri cantieri, salgono a cinque le vittime nel Lazio nel 2004”.

 

 

Ancora un infortunio mortale in un cantiere di Roma, alla Romanina, dove ha perso la vita un operaio di 58 anni. Salgono coś a cinque gli infortuni mortali nel Lazio dal 1 gennaio 2004, tre nel solo mese di giugno a Roma, nel 2003 sono stati 16.

“Nonostante i vari accordi che vengono firmati senza le parti sociali- commenta il Segretario Generale della Fillea di Roma e Lazio, Sandro Grugnetti -  nei nostri cantieri si continua a morire di lavoro e  tutte le buone intenzioni per debellare il fenomeno degli infortuni, sembrano restare solo sulla carta, nei fatti non cambia mai nulla.

Continuiamo a scontrarci con il problema di un coordinamento tra gli organi ispettivi che non esiste, con un numero insufficiente di ispettori,  continuiamo ad urlare a gran voce che occorre arrivare a delle soluzioni reali.

Mentre si tenta di decidere a chi spetti la regia di un reale coordinamento tra Asl., Ispettorato al Lavoro, Regione, Prefettura, i morti aumentano”.

Il fenomeno degli infortuni, sebbene negli ultimi anni abbia registrato una diminuzione, nel settore delle costruzioni continua ad essere molto grave. I dati del 2003 e quelli dei primi 6 mesi del 2004, dimostrano un incremento nella nostra regione.

 

Il Lazio, nel settore delle costruzioni, con 16 vittime nel 2003, è al quarto posto nella triste classifica degli infortuni mortali,  dopo la Lombardia, la Toscana e il Veneto.

A Roma nel 2003 ci sono stati  10 infortuni mortali, a Frosinone 4, a Viterbo 1, a Latina 1.

 

Casella di testo: Infortuni mortali a Roma e provincia

 
 

2004

4

2003

10

2002

2

2001

6

2000

9

 

 

Roma 7 luglio  2004

 
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