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Permessi di soggiorno

Incontro con il Sottosegretario all’Interno sul tema dei “rinnovi”. Cgil, Cisl e Uil avanzano la proposta di un decreto Flussi Bis

 

 

Lo scorso lunedì, 18 febbraio, si è svolto un incontro fra CGIL CISL e UIL ed il Sottosegretario del Ministero dell’Interno On. Marcella Lucidi che a seguire ha incontrato anche i Patronati.

La discussione si è incentrata esclusivamente sul tema dei “rinnovi” di permessi di soggiorno, nonostante ci sia stata da parte nostra una forte sollecitazione a discutere anche della questione Flussi. Sulla questione Flussi noi abbiamo avanzato unitariamente la proposta di un decreto Flussi Bis a quello ancora aperto (fino al 30 maggio) del 2007, in modo da consentire che tutte le domande presentate, che sono ad oggi 704.711 possano essere accolte fermo restando i requisiti.

Si tratterebbe di un provvedimento di ordinaria amministrazione che è nelle prerogative del governo dimissionario e che può essere varato tecnicamente, anche nelle more del piano di programmazione triennale, nei termini previsti dalla legge Bossi-Fini, con riferimento alle quote stabilite nell’anno precedente (le quote del 2006 sono state 600.000).

Su questo argomento il Sottosegretario, ci ha detto che è ancora in corso una istruttoria e rispetto alle nostre sollecitazioni sulla urgenza di decidere, si è impegnata a riconvocarci entro e non oltre una decina di giorni.

Comunque ha ribadito che gli sportelli unici hanno avuto l’input di esaminare tutte le domande e che ad oggi sono state esaminate le seguenti domande:

 

45.000     hanno avuto un esito positivo dalle questure

5.000     esiti positivi dalle DPL

1.472     esiti negativi dalle questure

2.165           esiti negativi dalle DPL

292           sono le domande rigettate

1.200           sono nulla osta già consegnati.

 

Da questi dati si evince che si sta procedendo con una maggiore celerità rispetto alle esperienze passate, che le DPL lavorano con più lentezza rispetto alle questure e che un certo numero di domande saranno depurate.

Per quanto ci riguarda questa è una motivazione in più a sostegno della nostra proposta di consentire a tutte le richieste effettivamente valide di andare a buon fine.

Quindi l’argomento sul quale ci si è soffermati è stato quello dei rinnovi.

L’On. Lucidi insieme ai suoi collaboratori il Prefetto Pria ed il Prefetto Ciclosi ci ha illustrato la direttiva del Ministro Amato del 5 febbraio ultimo scorso.

Una direttiva che, a normativa vigente ed a convenzione Poste vigente, prevede comunque importanti innovazioni semplificative che dovrebbero abbattere notevolmente i tempi di consegna dei permessi di soggiorno elettronici.

La stima che fanno i tecnici del Ministero è che si dovrebbe contenere in 75 giorni il tempo per il primo rilascio e in 60 giorno il tempo per il rinnovo, a fronte di un tempo medio attuale di 203 giorni.

Ø                         La modulistica sarà ulteriormente semplificata ed informatizzata con un nuovo software sulla falsa riga di quello che è  avvenuto per i Flussi.

Ø                         Il Kit non sarà consegnato dalle Poste ma direttamente dallo Sportello Unico che contestualmente fisserà la convocazione dello straniero sulla base di un’agenda telematica condivisa.

Ø                         Verrà anticipata l’attivazione del permesso di soggiorno da parte del Poligrafico senza ripetere il passaggio delle impronte digitali.

Ø                         A questo fine aumenteranno le postazioni informatiche del Poligrafico presso gli uffici immigrazione delle Questure e contestualmente si implementerà, sia il personale che il monte ore straordinari, da ripartire tra gli uffici che hanno maggiori carenze e maggiori arretrati, sulla base di  un accordo con il sindacato interno.

Ø                         Inoltre si avvierà una sperimentazione con un certo numero di Comuni, concordata con l’ANCI nella quale i Comuni gestiranno i rinnovi sostituendo gradualmente e completamente il ruolo delle Poste.

 

Su questo aspetto noi abbiamo preso atto di queste decisioni riservandoci di verificare i loro effetti concreti ed abbiamo sollevato 2 questioni:

la prima di valutare comunque la possibilità di una norma più cogente che equipari il cedolino al permessi di soggiorno in attesa di rinnovo, sapendo che per quanto si possa migliorare la situazione, i tempi sono sempre lunghi e conseguentemente disagevoli.

La seconda che per essere più credibili in questo faticoso processo di miglioramento delle lungaggini burocratiche occorrerebbe trovare un modo (urgente) per allungare la durata dei permessi di soggiorno.

Per quanto riguarda la sperimentazione con i Comuni abbiamo chiesto di poter avere un confronto congiunto insieme all’ANCI.

Restiamo quindi in attesa di queste convocazioni successive, continuando comunque a sollecitare la necessità di un provvedimento più concreto ed immediato che possa dare qualche certezza nel presente e nel prossimo futuro, stante la grande situazione d’incertezza che caratterizza il contesto politico del Paese.

 

                      

Ufficio per le Politiche dell’Immigrazione      CGIL

         il Responsabile

                                                                                      Pietro Soldini

 

 

 

 

 

Roma, 19 febbraio 2008

 

 

  

 

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