Programma
lavoro e step iniziative Fillea Cgil
sulle
Politiche dell’immigrazione
2008-2009
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Da Giugno 2008 –
Costituzione Coordinamenti regionali lavoratori stranieri
Occorrerà continuare
nel lavoro, già intrapreso da molte regioni, di costituzione dei
Coordinamenti regionali e provinciali, così da creare un secondo
livello di elaborazione che parta dalle esigenze specifiche e dalle
peculiarità dei singoli territori, in autonomia e concerto con la
struttura nazionale. L’organismo nazionale si impegnerà a
coordinare, supportare e diffondere le iniziative ed esperienze dei
territori.
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Da Luglio 2008
– Conferenze regionali sui temi dell’immigrazione in
concerto con le strutture confederali, con le istituzioni
territoriali e il mondo dell’associazionismo in preparazione
della V Conferenza Nazionale dei lavoratori stranieri
Fillea Cgil.
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Seconda metà di
Settembre 2008 – V Conferenza Nazionale dei lavoratori
stranieri Fillea Cgil
che
quest’anno si rivolgerà non solo ad una platea sindacale e
sindacalizzata, ma al mondo politico, civile e istituzionale.
Nel corso della Conferenza verrà presentata la nuova Ricerca
dell’Ires sui lavoratori stranieri.
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Marzo 2009 –
Iniziativa Nazionale su “Cittadinanza politica e sindacale”
Giornata di approfondimento con esperti e
studiosi nazionali e internazionali che potrà essere realizzata
con la Confederazione.
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Continuare a
puntare sul progetto nazionale sulla formazione
sindacale, anche proseguendo la strada intrapresa con i
progetti internazionali e di cooperazione, per i
funzionari e dirigenti stranieri attraverso il percorso
formativo già avviato e prevedendo una specifica formazione da
gestire a livello territoriale.
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Preparazione del
lavoro sulla contrattazione di II livello, coinvolgendo i
Coordinamenti nello studio, nell’analisi e nell’elaborazione
delle piattaforme territoriali e regionali dei contratti di
tutti i settori.
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Presidio della
legalità e regolarità del lavoro degli immigrati,
a partire dal Sud, contro gli eventuali e strumentali interventi
del Governo di Centro Destra, in particolar modo riferiti alla
sicurezza sociale. Occorrerà mettere in campo iniziative di
formazione e informazione per sottolineare la valenza
assolutamente positiva che i lavoratori stranieri hanno nel
nostro Paese.
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Superare il
deficit
esistente sulle politiche dell’immigrazione, che riguarda
soprattutto le strutture Fillea del Mezzogiorno, incrementando
l’investimento sui lavoratori, delegati e funzionari sindacali
stranieri e promuovendo iniziative che puntino a costruire un
più fertile tessuto, in grado di rispondere a breve alle
esigenze territoriali e ad una più congrua rappresentanza.
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