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Lavoratori stranieri

 

Decreto flussi 2007

Al via il terzo “click day”. Sicuramente verrà superata la quota delle 600 mila richieste.

E' scattato alle 8 di questa mattina il terzo ed ultimo 'click day' per l'invio telematico delle domande di assunzione di lavoratori extracomunitari non stagionali, relativa alle restanti tipologie di lavori e nazionalità - non previste per i precedenti 'click day' - nonché tutte le domande di conversione dei permessi di soggiorno di qualsiasi nazionalità. In un'ora sono arrivate al Viminale, via web, centomila domande. La prima domanda è arrivata alle 8 e 051 millesimi e in mezzora si è giunti a quota 46.185. Alle 11 di ieri il sistema informatico del ministero dell'Interno aveva ricevuto complessivamente domande di assunzione di lavoratori extracomunitari pervenute con successo: 255.002 sono state quelle inviate da singoli cittadini, 288.846 da patronati e associazioni. Inoltre, sul totale delle domande finora pervenute, 403.223 sono le domande per un lavoratore extracomunitario di uno dei 14 Paesi con cui l'Italia ha sottoscritto accordi bilaterali in materia d'immigrazione; 140.625 quelle, invece, relative al secondo 'click day' e cioé riservato alle colf e alle badanti. Circa 220.000 domande sono già state trasmesse agli Sportelli unici per l'immigrazione (presso ogni Prefettura). Il sistema del Viminale ha, inoltre, spedito a tutti i 543.848 utenti che hanno inviato con successo la loro domanda l'e-mail di conferma con l'orario, la data e il numero di pratica. Solo un numero esiguo di ricevute è tornato indietro a causa di caselle di posta del mittente piene o per problemi dei provider. Tuttavia, il sistema provvederà a rinviarle fino alla corretta ricezione. Il Viminale fa poi alcune raccomandazioni prima del 'click day' di oggi. I tempi di attesa per la conferma della corretta ricezione della domanda possono variare. L'invio della domanda on line richiede tempi, infatti, che possono protrarsi anche oltre l'ora. Il Viminale, quindi, raccomanda di rimanere connessi a internet fino alla conferma definitiva della ricezione della domanda da parte del sistema che avverrà quando sarà visualizzato il messaggio 'Il modulo informatico e' stato inviato con successo. Durante l'attesa non bisogna compiere azioni sul programma. L'attesa, inoltre, non pregiudica in alcun modo la buona riuscita della ricezione. Il decreto flussi 2007 è stato gestito quest'anno anche in collaborazione con associazioni - datoriali e non - e patronati che, in base a protocolli sottoscritti con il Viminale, hanno dato assistenza a quanti in questi giorni si sono rivolti a loro per compilare la domanda di assunzione di un lavoratore extracomunitario non stagionale. Il Viminale ribadisce che non esiste nessuna corsia preferenziale per l'invio delle domande: tutte concorrono allo stesso modo sia che vengano inviate da patronati e associazioni, sia da singoli cittadini. Il sistema, comunque, è stato predisposto per ricevere una domanda alla volta. La mancata visualizzazione della domanda inviata con successo non costituisce un problema perché - dal momento della conferma attraverso la visualizzazione del messaggio 'Il modulo informatico e' stato inviato con successo - la domanda è incanalata nel sistema. Ciò che conta è l'e-mail di conferma che verrà spedita sulla casella di posta indicata nella registrazione, dopo 24 ore. Sicuramente verrà superata la quota delle 600 mila richieste. I numeri di questo decreto flussi sono impressionanti, soprattutto il numero complessivo di domande presentate e cioè più di 515 mila a fronte dei 170 mila posti, ed all’appello mancano ancora le domande che saranno inviate oggi, 21 dicembre. Facile immaginare che verrà raggiunta e superata la quota delle 600 mila richieste. Le domande per l’assunzione di cittadini provenienti dai 14 paesi per i quali il decreto prevedeva quote riservate sono più di 350 mila, la quota totale disponibile di 47100 posti, sette volte tanto. Le domande pervenute il 18 dicembre per l’assunzione di colf e badanti sono state più di 136 mila, più del doppio rispetto ai posti disponibili, sommando le domande provenienti dalla Lombardia (41600) con quelle dell’Emilia Romagna (15221) già il tetto dei 65 mila si rivela insufficiente. Mezzo milione di domande sono un dato di fatto, una realtà che indicano una necessità di emersione dall’irregolarità, generale, senza precendenti. Il Ministero continua a trattare queste persone come se non fossero già presenti nel territorio nazionale, in realtà parliamo di persone che sono già qui, irregolari, e che aspirano ad un permesso di soggiorno perchè non vogliono vivere nella clandestinità, vogliono costruirsi un percorso di vita il più dignitoso possibile. Moltissimi migranti che hanno sperato in questo decreto flussi saranno “sfortunati” e non potranno rientrare nelle quote, ma le difficoltà e gli ostacoli non mancheranno anche per gli altri, i vincitori. Dietro la conquista di un posto nelle quote c’è la necessità di percorrere pericolosissimi viaggi a ritroso verso il paese di origine ad attendere quanti dovranno ritirare il visto per un finto "primo ingresso" su territorio nazionale. Il Ministro Ferrero davanti ai dati di questi giorni si è affrettato a rilasciare dichiarazioni secondo le quali "bisogna fare una riflessione su quale strada intraprendere per dare una risposta ai tanti che restano fuori dal decreto flussi. Nel 2006 abbiamo scelto di fare un secondo decreto flussi, ma con l’attuale legge, la Bossi-Fini, si è visto che le procedure farraginose creano lungaggini - e ancora - Io credo che non possiamo fare quello. Forse la risposta più snella è la nuova legge". Il disegno di legge delega Amato-Ferrero  in realtà non andrà ad intaccare, almeno nelle linee guida che oggi sono in discussione in parlamento, il principio base per cui gli ingressi vanno regolati attraverso le quote, anche quelli secondo la tanto acclamata sponsorizzazione.

 

 

Roma 21 dicembre 2007

 

 

 

 

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