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Lavoratori stranieri       Cgil - Lavoratori stranieri    Testo Disegno di Legge

 

Contrasto lavoro nero stranieri irregolari

Gravemente depauperato il DDL n. 1201 sta per essere approvato dal Senato

 

 

COMUNICATO STAMPA DI PIETRO SOLDINI

RESPONSABILE UFFICIO PER LE POLITICHE DELL’IMMIGRAZIONE

 

 

Il DDL n. 1201 sta per essere approvato dal Senato (la votazione è prevista per martedì 12 giugno, domani) salvo l’atteggiamento ostruzionistico dell’opposizione.

Si tratta del Disegno di Legge presentato dal Governo per contrastare lo sfruttamento in nero dei lavoratori stranieri irregolari. Provvedimento richiesto a gran voce dopo l’inchiesta del L’Espresso dell’estate scorsa nelle campagne pugliesi e rivendicato dalle OO.SS. con una importante manifestazione nazionale a Foggia e più volte sollecitato da prese di posizione dei Segretari Generali di CGIL-CISL-UIL.

L’Iter parlamentare di questo provvedimento è un esempio di come si può  sfogliare un carciofo fino a renderlo praticamente inconsistente.

Bisognava approntare un dispositivo che, impedisse che un immigrato, nel caso che fosse scoperto il suo datore di lavoro sfruttatore in nero ad opera delle autorità ispettive od anche su denuncia, non rischiasse l’espulsione ed avesse un permesso di soggiorno di protezione in attesa di regolarizzazione o ricerca del lavoro.

Evitare in sostanza ciò che si è verificato in questi mesi in virtù delle norme anti sommerso previste sulla finanziaria: sono stati scoperti oltre 20.000 lavoratori stranieri irregolari sfruttati e nei loro confronti è stato emesso un provvedimento di espulsione, doppio danno e doppia punizione. Il testo del Governo aveva già subito una limitazione della sua portata, ma questo testo riscritto dal Senato non parla più di permesso di soggiorno (tranne un indiretto, generico e confuso riferimento all’art. 18 del T.U. sull’Immigrazione) ed è semplicemente un provvedimento d’inasprimento del reato penale del datore di lavoro ed eventualmente del caporale, necessario ma assolutamente parziale ed inefficace.

Così concepito il provvedimento scatterà in una casistica limitata ed il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori immigrati irregolari che, occorre ricordare riguarda quasi un milione di persone, non sarà minimamente toccato.

E’ francamente una situazione desolante e disperante, ma chiediamo comunque al Governo ed al Parlamento di esaminare con le OO.SS. alcuni aggiustamenti che non vanifichino le aspettative che ci sono tra i lavoratori rispetto a questo provvedimento.

 

 

 

 

Roma 11 giugno 2007

 

 

 

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