In allegato una breve pubblicazione, “DATI INAIL”, dedicata agli infortuni riguardanti i lavoratori immigrati. (clicca qui )

            Secondo l’INAIL, nel 2003 vi sono stati 105.000 infortuni occorsi a lavoratori immigrati e 147 sono i casi mortali (pari all’11% del totale).

Il tasso di incidenza infortunistica dei lavoratori immigrati è sensibilmente più elevato rispetto a quello medio nazionale (55,6% contro il 43,2% per 1000 occupati), dovuto, fra l’altro, al fatto che sono impiegati in attività più pericolose e alla insufficiente informazione e formazione sulla sicurezza.

Va sottolineato, purtroppo, che il primo settore di attività nel quale si concentrano gli infortuni dei lavoratori immigrati è quello delle Costruzioni (14,6%), al primo posto anche per numero di casi mortali (25%).

In relazione a questo triste primato, risulta inoltre che il numero di infortuni mortali per nazionalità vede al primo posto i lavoratori albanesi, impiegati prevalentemente nell’edilizia e nelle attività manifatturiere.

                                                                                              p. la Segreteria Nazionale

                                                                                                          Mara Nardini

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