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Decreto flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari:

programmazione per il 2005

 

 

Ancora in attesa di essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, sono noti e disponibili i decreti sui flussi d’ingresso che regolano e programmano gli ingressi dei lavoratori immigrati nel nostro Paese e le circolari esplicative.

Dei due decreti ,  uno è riservato ai lavoratori extracomunitari, l'altro a quelli dei Paesi che sono entrati nell'Unione europea il primo maggio scorso.

Sono previsti complessivamente 159mila ingressi, divisi  tra lavoratori extraue e neocomunitari, mentre si prevede una valanga di richieste, circa 450.000.

Quello che ci si aspetta saranno delle affannose corse agli uffici postali per accaparrarsi  un timbro alle domande.

Le domande, raccomandate, potranno essere inviate dal giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle due circolari e dei due decreti ( Dpcm firmati il 17 dicembre 2004).

Successivamente le domande, in ordine di invio, conteranno la data e l’ora,  saranno esaminate dalle direzioni provinciali del Lavoro

Il decreto flussi per lavoratori extracomunitari dà il via libera a 79.500

ingressi suddivisi in:

 

·             30000 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali, la metà  riservati a colf e badanti;

·             21800 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali provenienti da paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi bilaterali con Italia. All'interno di questa quota, 3 mila ingressi sono riservati a cittadini albanesi, 3 mila a cittadini tunisini, 2.500 a cittadini marocchini, 2 mila a cittadini egiziani, 2 mila a cittadini nigeriani, 2 mila a cittadini moldavi;

·             2500 ingressi per lavoratori autonomi (liberi professionisti, ricercatori, imprenditori…) .

·             200 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali e per lavoratori autonomi cittadini di alcuni Paesi sudamericani e discendenti da cittadini italiani;

·             25000 ingressi per lavoratori stagionali

 

Il nuovo decreto inoltre prevede 15.000 posti riservati per l’assunzione di colf e badanti.

 

Anche il decreto flussi per i lavoratori dei nuovi Paesi Ue autorizza 79.500 ingressi per lavoratori subordinati stagionali e non, senza una precisa distinzione in quote. Naturalmente il decreto non prevede quote per i lavoratori autonomi, che dal primo maggio scorso possono entrare in Italia ed esercitare la loro professione senza alcuna restrizione.

 

 

 

 

RIPARTIZIONE QUOTE LAVORO PER REGIONE

 

Regione

Subordinati

stagionali

Subordinati

riservati

Subordinati

non stagionali

Lavoratori autonomi

Dirigenti e personale

specializzato

Valle d' Aosta

50

90

100

4

5

Piemonte

900

1.040

1.520

50

100

Lombardia

900

1.580

3.350

240

150

Provincia Autonoma Trento

5600

 

260

 

820

 

3

 

5

Provincia Autonoma Bolzano

1600

 

260

 

1.100

 

3

 

5

Veneto

4500

1.820

3.450

200

100

Friuli Venezia Giulia

1450

 

960

 

2.550

 

45

 

75

Liguria

200

740

1.000

30

30

Emilia Romagna

5300

1.790

3.150

60

80

Toscana

1000

1.210

2.600

170

40

Umbria

300

645

700

20

5

Marche

500

710

700

20

20

Lazio

250

1.725

3.100

50

100

Abruzzo

300

625

500

15

20

Molise

80

345

330

5

10

Campania

600

810

720

20

10

Puglia

600

1.050

620

14

10

Basilicata

100

405

340

6

5

Calabria

100

520

400

10

5

Sicilia

400

1.110

550

20

20

Sardegna

70

355

300

15

5

 

 

 

 

 

 

TOTALE

24800

18.050

27.900

1.000

800

 

 

 

Roma 28 gennaio 2005

 

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