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Immigrati: Decreto flussi 2005 Previsti complessivamente 150.000 ingressi tra extraue e neocomunitari
Sono di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale due decreti flussi: uno è riservato ai lavoratori extracomunitari, l'altro a quelli dei Paesi che sono entrati nell'Unione europea il primo maggio scorso. Prevedono complessivamente più di 150mila ingressi, divisi tra lavoratori extraue e neocomunitari. Il decreto flussi per lavoratori extracomunitari dà il via libera a 79.500 ingressi suddivisi in:
· 30000 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali, la metà riservati a colf e badanti; · 21800 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali provenienti da paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi bilaterali con Italia. All'interno di questa quota, 3 mila ingressi sono riservati a cittadini albanesi, 3 mila a cittadini tunisini, 2.500 a cittadini marocchini, 2 mila a cittadini egiziani, 2 mila a cittadini nigeriani, 2 mila a cittadini moldavi; · 2500 ingressi per lavoratori autonomi (liberi professionisti, ricercatori, imprenditori…) . · 200 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali e per lavoratori autonomi cittadini di alcuni Paesi sudamericani e discendenti da cittadini italiani; · 25000 ingressi per lavoratori stagionali.
Sarà una circolare del Ministero del Lavoro a suddividere queste quote tra le Regioni italiane.
Anche il decreto flussi per i lavoratori dei nuovi Paesi Ue autorizza 79.500 ingressi per lavoratori subordinati stagionali e non, senza una precisa distinzione in quote. Naturalmente il decreto non prevede quote per i lavoratori autonomi, che dal primo maggio scorso possono entrare in Italia ed esercitare la loro professione senza alcuna restrizione.
Roma 13 gennaio 2004
Mara Nardini Segretaria Nazionale Fillea Cgil |
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©Grafica web michele Di lucchio |