MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/96958E09/CCNLLAPIDEIARTIGIANI.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" CCNL LAPIDEI ARTIGIANI = =20

        =             &nb= sp;            =          CCNL LAPIDEI ARTIGIANI        =             &nb= sp;            =             &nb= sp;            =        

 

        

        =             &nb= sp;            =             &nb= sp;            =             &nb= sp;            =             &nb= sp;        Roma, 26 luglio 2000

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Art. 26 - Lavoratori=   immigrati

 

Compatibilmente con le esigenze tecnico-produttive dell’impresa  ed al fine di agevolare il ritorno temporaneo dei lavoratori immigrati nel Paese di provenienza, &egra= ve; facoltà dell’azienda, su richiesta scritta del singolo lavorat= ore da presentarsi, salvo gravi motivi familiari, con almeno trenta giorni di preavviso, consentire la fruizione, anche in un unico periodo, delle diverse opportunità di assenza retribuita contrattualmente previste.

 

Nel caso in cui queste non fossero sufficienti a cop= rire l’arco di tempo necessario di permanenza nel Paese di provenienza, possono essere concordati tra azienda e lavoratore, o la concessione di gio= rni di permesso non retribuito o l’effettuazione di eventuali recuperi in= corso d’anno esenti da qualsiasi onere di maggiorazione contrattuale.<= /o:p>

 

Qualora il rapporto di lavoro dovesse risolversi prima dell’effettuazione dei suddetti recuperi, l’azienda tratterrà l’importo corrispondente al mancato recupero dalle competenze dovute al lavoratore.

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<= span class=3DSpellE>Art. 8 -  Formazione professionale

 

Le parti riconoscono l’importanza che assume la formazione ai fini qualitativi e quantitativi dell’occupazione anche in relazione all’esigenza di fornire un’adeguata risposta ai mutamenti tecnologici ed organizzativi del settore di escavazione e lavoraz= ione dei materiali lapidei.

 

All’interno di questo quadro le parti opereranno affinché le politiche formative elaborate in sede legislativa ed amministrativa risulti= no coerenti al comune obiettivo di una sempre maggiore valorizzazione delle potenzialità occupazionali del mercato del lavoro, anche al fine di rendere più efficiente l’utilizzazione del fattore lavoro nei processi produttivi e di facilitare, nel contempo, l’incontro tra dom= ande ed offerte.

 

Le parti individuano pertanto alcuni campi prioritari sui quali sviluppare l’impegno comune per garantire un percorso omogeneo su tutto il territorio nazionale.

 

Il confronto, da avviare nell’ambito della vigenza del CCNL, dovrà affrontare i problemi del settore attraverso l’approfondimento delle seguenti tematiche:

 

·         ·&= nbsp;        ricerca fabbisogni formativi=

·         ·&= nbsp;        lavoratori extracomunitari

·         ·&= nbsp;        formazione apprendisti<= /o:p>

·         ·&= nbsp;        formazione continua

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Le parti firmatarie si impegnano ad aprire un confr= onto con il comitato di pilotaggio della ricerca sui fabbisogni formativi per sottolineare le esigenze e del settore in termini di approfondimenti relati= vi alle necessità formative ed occupazionali.

 

Si impegnano inoltre ad esaminare tutt= e le possibilità di collaborazione con gli istituti scolastici al fine di permettere un miglior inserimento di lavoratori extracomunitari anche attraverso programmi a livello regionale e/o locale mirati a fornire loro le competenze di base necessarie al corretto svolgimento dell’attività lavorativa.

 

Per quanto riguarda la formazione continua e quella dei lavoratori assunti con qualifica di apprendista si sottolinea la necessità di sviluppare con le istanze regionali, confederali e di categoria, le iniziative da prendere per garantire la corretta applicazione delle normative in materia.