Dip. Lavoro e Sicurezza

                                                                                     LS\M.N. W  n.5 /2003

 

     20 febbraio 2003

 

     Regolarizzazione immigrati

     Rinvio presidio nazionale                                    Alle Segreterie Regionali

                                                                                                 F.I.L.L.E.A.

                                                                       

Alle Segreterie Territoriali

                          F.I.L.L.E.A.

      

Loro Sedi 

 

 

 

Cari compagni,

           

            I Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL hanno richiesto unitariamente un incontro urgentissimo al Ministro Maroni sulle tematiche riguardanti l’immigrazione e, in particolare, sui problemi legati alla regolarizzazione.

            Per questo è stato rinviato il presidio nazionale davanti al Ministero del Lavoro indetto per il 24 e 25 febbraio.

            Vi invio in allegato la lettera dei tre Segretari Generali e il comunicato di CGIL, CISL e UIL.

            Vi informo inoltre che, dopo Bologna e Bergamo, anche il Prefetto di Genova ha dato risposte favorevoli alle questioni poste dall’iniziativa sindacale.

            Viene, infatti, legittimata la possibilità per un lavoratore in via di regolarizzazione, che ha perso il lavoro per licenziamento, dimissioni, cessazione del rapporto, di essere assunto da un nuovo datore di lavoro. La procedura, in questo caso, è estremamente semplificata, perché è sufficiente la comunicazione alla stessa Prefettura, presso lo sportello polifunzionale.

 

            Fraterni saluti.

 

                                                                                                p. la Segreteria Nazionale

                                                                                                            Mara Nardini

 

 

 

 

 


 

 

 

Roma, 19 febbraio 2003

 

 

Comunicato Cgil, Cisl, Uil sulla regolarizzazione dei lavoratori immigrati

 

Sulla tematica riguardante l’immigrazione ed i rapporti con il Governo, i Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil hanno assunto una posizione chiara ed unitaria richiedendo un incontro urgentissimo al Ministro Maroni (in allegato lettera).

 

Cgil, Cisl, Uil concordano di rinviare ad altra data il presidio presso il Ministero  previsto per il 24 e 25 c.m. per dare modo al Ministro di accogliere la richiesta di incontro.

 

Se ciò non si verificherà in tempi ragionevoli Cgil, Cisl, Uil decideranno le iniziative più opportune le cui modalità vi saranno comunicate tempestivamente per informare l’opinione pubblica, i rappresentati istituzionali, i lavoratori e gli immigrati e per sostenere le giuste richieste avanzate.

 

Nel frattempo le mobilitazioni in fase di realizzazione a livello territoriale dovranno continuare, affinché tutti i Prefetti facciano proprie le decisioni assunte dal Prefetto di Bergamo.

 

   Per la Cgil                              per la Cisl                                 per la Uil

   G. Casadio                              O. Ciucci                                         G. Loy

 

 

 

 


 

 

 

       Roma, 17 febbraio 2003

 

 

On. Roberto Maroni

Ministro del Lavoro e

Delle Politiche Sociali

 

Via Veneto, 56

00198 Roma

 

On. Ministro,

 

 

Negli ultimi mesi i nostri responsabili per le politiche migratorie hanno partecipato a ripetuti incontri con il Ministero degli Interni e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul tema della legge di regolarizzazione dei lavoratori immigrati,  dando un apporto certamente costruttivo nella fase di redazione del Regolamento di Attuazione della legge. Lo testimonia il fatto che molte delle proposte di Cgil-Cisl e Uil sono risultate ben accette da parte delle nostre controparti istituzionali.

 

Come Lei certamente sa, restano in sospeso alcune parti direttamente di competenza del Suo Ministero, che potrebbero essere - crediamo- positivamente migliorate da un confronto diretto ed una riflessione comune. In particolare vanno risolte le questioni connesse al perdurare dei tempi per il completamento delle pratiche di regolarizzazione, con l’acuirsi in questi frangenti dei problemi legati al venir meno dei rapporti di lavoro e la conseguente possibile ricaduta in condizioni di clandestinità dei lavoratori immigrati. Aspetti sui quali, per sollecitare una risposta delle nostre controparti istituzionali, le scriventi OO.SS hanno indetto presidi presso le Prefetture e un presidio alla sede del Suo Ministero.

 

Malgrado ripetute richieste di incontro rivolte alla Sua persona, sin dall’ottobre scorso, da parte di Cgil-Cisl-Uil, non abbiamo ancora avuto il piacere di una Sua gentile risposta.

 

Vista l’importanza dei temi (lavoro stagionale, programmazione dei flussi, procedure di regolarizzazione, regolamento di attuazione), che come Lei sa, investono direttamente i rapporti di lavoro e, quindi il ruolo delle OO.SS,  La preghiamo di voler fissare un incontro al più presto possibile con i nostri responsabili nel quale le questioni sopra accennate trovino le soluzioni appropriate.

 

In attesa di un Suo gentile riscontro, Le inviamo i nostri distinti saluti

 

 

Guglielmo Epifani                              Savino Pezzotta                   Luigi Angeletti

Segr. Gen. Cgil                                     Segr. Gen. Cisl                     Segr. Gen. Uil

 

 

 


 

 

CAMERA DEL LAVORO

METROPOLITANA

GENOVA

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

La Prefettura di Genova "corregge" la Bossi-Fini

 

 

La CGIL Immigrati informa che oggi la Prefettura di Genova, nella riunione del Comitato Territoriale per l'immigrazione ha comunicato che si è sciolta la riserva in merito alla possibilità per un lavoratore in via di regolarizzazione, che aveva perso il lavoro (licenziamento, cessato rapporto, dimissioni) di essere assunto da un nuovo datore di lavoro previa comunicazione alla stessa (Sportello Polifunzionale), ciò anche se non si ha ancora il permesso di soggiorno.

 

Genova. 19 febbraio 2003