Dip. Lavoro e Sicurezza
LS\M.N. W
n. 4 /2003
19 febbraio 2003
Campagna
mobilitazione immigrati Alle
Segreterie Regionali
Prime risposte da
Prefetti F.I.L.L.E.A.
Alle Segreterie Territoriali
F.I.L.L.E.A.
Loro Sedi
Cari compagni,
continua la campagna di mobilitazione Cgil, Cisl, Uil sullo
stato della regolarizzazione dei lavoratori immigrati.
In molti
territori si sono svolte iniziative unitarie organizzate nei confronti delle prefetture
e degli Uffici Provinciali del Lavoro.
In alcune
realtà la consapevolezza della drammatica situazione dei lavoratori immigrati e
le iniziative delle organizzazioni
sindacali hanno indotto i Prefetti a dare prime risposte parziali ai gravi
problemi causati dalle modalità della
regolarizzazione.
Sono esempi
che possono essere utili anche in altre iniziative territoriali e per questo va
favorita la loro diffusione.
Vi invio in allegato le disposizioni impartite dal Prefetto
di Bergamo e il comunicato del Prefetto di Bologna emanato dopo l’incontro con
le OO.SS..
Ci sembra di particolare importanza il riconoscimento, da
parte del Prefetto di Bergamo, della legittimità di nuovi rapporti di lavoro
intervenuti successivamente alla cessazione del rapporto
per il quale è stata presentata domanda di regolarizzazione; cessazione dovuta
non solo a licenziamento, ma anche a dimissioni del lavoratore. Questo consente
nei casi più gravi ai lavoratori immigrati di
sottrarsi a ricatti da parte di datori di lavoro.
Fraterni
saluti.
p. la Segreteria Nazionale
Mara
Nardini
Prefettura di Bergamo
Ufficio territoriale del Governo
(Ufficio Stranieri: te!. 035/276603 -276604 -fax-035/276476)
COMUNICATO STAMPA
DICHIARAZIONE DI EMERSIONE DEI LAVATORI IRREGOLARI
EXTRACOMUNITARI
Pervengono
numerosi quesiti in ordine alla possibilità per un
cittadino extracomunitario, il cui rapporto di lavoro sia cessato, per
licenziamento, dimissioni o altra causa, di essere assunto da un nuovo datore
di lavoro nelle more della regolarizzazione e, quindi, prima del rilascio del
permesso di soggiorno.
A seguito
di chiarimenti intervenuti e di apposite intese con la
Direzione dell'I.N.P.S. di Bergamo sono da ritenere legittimi tutti i rapporti
lavorativi, insorti successivamente all'11 novembre 2002, con datori di lavoro
diversi da quello che ha presentato la dichiarazione di emersione del
-lavoratore straniero, allorché il primo rapporto di lavoro sia nel frattempo
cessato e purchè il nuovo datore di lavoro abbia regolarizzato la posizione
contributiva dell'interessato.
Nella mattinata odierna sono stati ricevuti dal Prefetto i
rappresentanti CGIL. CISL e UIL confederali di Bologna.
Nel corso dell'Incontro sono state illustrate dei
rappresentanti sindacali le problematiche connesse alla regolarizzazione
dei cittadini extracomunitari. ai sensi della legge n.
189/2002 e del D.L. n. 195/2002
In particolare, sono state manifestate preoccupazIoni
in ordine ai tempi delle regolarizzazioni ed alla situazione che verrebbe a
determinarsi in caso di interruzione del rapporto di
lavoro.
Il Prefetto nel prendere atto di quanto rappresentato dalle
Organizzazioni Sindacali, ha informato di avere già impartito disposizioni
volte a garantire una più sollecita definizione delle procedure.
Quanto all'ipotesi, segnalata dalle Organizzazioni
Sindacali. di interruzione del rapporto di lavoro
relativo al cittadino extracomunitario da regolarizzare. Il Prefetto ha altresì
manifestato la propria disponibilità ad una soluzione che comporti la possibilità di assunzione del cittadino straniero stesso da parte di
altro datore di lavoro, il quale viene ad assumere la medesima posizione del
precedente datore di lavoro circa l’esonero dalle sanzioni.
Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso apprezzamento per
l'impegno assicurato dal Prefetto per risolvere le problematiche rappresentate.
Bologna, 18 febbraio 2003