FAX - All. 2
M/
R.B./ADR
22 giugno 2001
Informativa Gruppo STABILA
Azzalin - VERONA
Bisiac - GORIZIA
Forabosco - GEMONA
Cossale - UDINE
Gadda
- RAVENNA
L O
R O S E D I
Cari compagni,
vi invio una nota riassuntiva dell’incontro avvenuto con il Gruppo STABILA il 13 giugno u.s.
Come vi ho anticipato, prevedo che si debba svolgere un incontro di informativa nazionale con la partecipazione delle RSU, dopo questo avvenuto solo con i nazionali.
Nel
frattempo vi chiedo di farmi pervenire gli accordi di rinnovo fatti e la situazione
organizzativa dei singoli stabilimenti.
Buon Lavoro.
p. la FILLEA Nazionale
Romano Baldo
Nell’incontro
avvenuto il 13/6/01 in sede Andil con il sig. Tamiozzo , consulente del lavoro
che cura le relazioni sindacali del gruppo Stabila e del gruppo Vela, sono
emerse queste notizie.
Il
gruppo Stabila nasce dalla fusione di alcune fornaci di Vicenza (Capiterlino
,Zaff,Atesino) nel gennaio del 98. Per come e nata la Capiterlino e per i fatti
successivi i proprietari del gruppo sono 114 soci.
Nel
2000 il gruppo ha acquistato il controllo azionario delle Giuliane Rdb ( stabilimenti di Cormos e Sagrado di Gorizia
e Mortesin di Udine) . Attualmente con la fuoriuscita definitiva dell’Rdb ha la
quasi totalità delle azioni salvo una piccola quota rimasta alla famiglia
Guerra ,precedente proprietaria
Contemporaneamente
ha acquisito due fornaci confinanti a
Ronco all’Adige (Vr) unificandole.
Nel
dicembre 2000, dopo un acquisizione tramite affitto delle fornaci Morandini di
Majano (Ud), il gruppo ha scorporato il
ramo d’azienda della Morandini ,che fa prefabbricato in cemento, e lo ha
conferito in una nuova società , la Giuliana solai che ha incorporato per intero
lo stabilimento ex Giuliane di Mortesin .
Infine
con un complicato gioco di partecipazioni, ha acquisito il 33% dello
stabilimento RDB di Massa Lombarda ( Ravenna) insieme con il gruppo Danesi al
33% e il gruppo Vela al 33% formando una nuova società , Laternova srl. Il
motivo della strana operazione sarebbe il fatto che le aziende che producono
laterizi di fascia bassa ( tavelle , blocchi etc) hanno dei margini di profitto
molto bassi (3,5%) e quindi non possono investire in innovazione di prodotto/
processo .
Quindi
questi tre gruppi hanno deciso di sperimentare nella Laternova l’utilizzo delle
rispettive conoscenze per raggiungere obbiettivi di risparmio energetico e
innovazione.
Con
lo stesso meccanismo sono state acquisite anche due fornaci nel mantovano: la
Laterpo srl di Villastrada di Dosolo e la Laterizi Margonara srl di Paludano
che a breve dovrebbero confluire nella Laternova.
./..
Interamente
controllata dal gruppo Stabila è la società commerciale Laterpoint
Infine erano
corse voci di una partecipazione nelle Giuliane del gruppo austriaco
Wiererberger ( primo produttore mondiale di laterizi). In realtà sembra che
questo non sia ancora avvenuto anche se ci sono in corso contatti perché ciò
avvenga. Il motivo è il seguente: Wiererberger ha nuove ed efficenti fornaci in
Slovenia ed in Croazia oltre che in Austria e Germania ( attualmente con i
piazzali pieni) per cui un accordo che preveda la sua partecipazione nel gruppo Stabila eviterebbe una facile invasione
di produzioni nelle zone italiane vicine a questi stati.
Per
quanto riguarda gli investimenti sono
previsti sugli impianti di Majano, Sagrado, Cormos più un intervento minore su
Massa Lombarda
Mentre
per i livelli occupazionali è sostanzialmente previsto il blocco del turn over
al fine di alleggerire gli organici .Ciò perché a detta del gruppo nei prossimi
anni non è prevedibile lo stesso ritmo di crescita attuale , se a questo si aggiunge
il rifacimento degli impianti con forte uso di automazione che elimina quote di
lavoro necessario si arriva alla necessità di alleggerire gli organici anche se
in maniera soft.
Sulle
relazioni sindacali il Sig Tamiozzo ci ha specificato che si sono rinnovati
tranquillamente i premi risultato a Vicenza ,Verona ,Gorizia e si sta trattando
ad Udine. Quando scade accordo di Massa Lombarda si rinnoverà anche quello. La
metodologia e le quantità salariali sono le stesse per tutti gli accordi ,
mentre variano i mix dei parametri a seconda delle peculiarità delle strutture
produttive dei singoli stabilimenti sulle quali l’azienda vuole intervenire.
Quindi in sostanza è l’azienda che sta costruendo la sua armonizzazione con una
filosofia che segue le normali regole sindacali ma non per questo non si sente
libera di avere un rapporto anche diretto con i singoli lavoratori.
Da
parte nostra pensiamo che il prossimo incontro di gruppo verrà effettuato con
la presenza delle RSU alla prossima occasione .
Romano Baldo
Roma, 14/6/01