EDILI (INDUSTRIA)

Accordo per il rinnovo del contratto territoriale provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini di Arezzo


 

Data di Stipula: 21-11-2002
Inizio validita': 01-01-2003
Scadenza normativa: 31-12-2005
 
Rubrica: Verbale di accordo per il rinnovo del contratto territoriale per la provincia di Arezzo


Il 21.11.2002 presso la sede dell'Associazione Industriali Arezzo

tra:

- le OO.SS. provinciali Fillea/CGIL, Filca/CISL e Feneal/UIL;

e

- la delegazione imprenditoriale dell'Associazione Industriali della provincia di Arezzo, Sezione Costruttori Edili;

In relazione alle trattative per il rinnovo del contratto integrativo provinciale del settore edile hanno concluso il negoziato di rinnovo procedendo alla sottoscrizione del seguente verbale che sintetizza i punti essenziali del negoziato concluso rinviando la formalizzazione dei testi di intesa ad una commissione paritetica che dovrà concludere il proprio lavoro entro il 10.12.2002 con la sottoscrizione del testo di rinnovo contrattuale da parte delle Parti firmatarie della presente intesa.

Parte Politica (ex accordo settembre 2001)

Le Parti, a seguito di una approfondita analisi della situazione economico-produttiva del settore delle costruzioni della provincia di Arezzo sia con riferimento al comparto lavori pubblici che all'edilizia privata, convengono di istituzionalizzare un tavolo di confronto dove valutare gli interventi e le azioni che potranno essere congiuntamente poste in essere per lo sviluppo del settore con particolare riferimento agli obiettivi e alle priorità di seguito individuate, quali:

a) la realizzazione di un mercato edilizia, sia pubblico che privato, dove operino imprese corrette e qualificate in grado di offrire prodotti conformi a quanto pattuito in termini di qualità e di dare le necessarie garanzie di capacità tecnica e di sicurezza delle lavorazioni, condizioni indispensabili per la crescita dimensionale e qualitativa delle imprese;

b) lo sviluppo coordinato, coerentemente con quanto previsto dai protocolli regionali in materia di trasparenza e lotta al lavoro irregolare, delle azioni di controllo mirate a verificare:

- la correttezza retributiva, previdenziale e assicurativa delle imprese esecutrici;

- il rispetto degli obblighi di iscrizione alla Cassa Edile;

- l'adozione delle misure di sicurezza prescritte dalle vigenti disposizioni e il rispetto degli adempimenti riguardanti l'affidamento di fasi lavorative in subappalto;

- l'indicazione da parte delle Stazioni Appaltanti nei bandi di gara degli oneri di sicurezza;

c) la determinazione delle condizioni per una maggiore disponibilità di manodopera da inserire nel settore, quale condizione chiave per lo sviluppo delle imprese, e la promozione di programmi di formazione destinati alla qualificazione degli addetti e anche ad un più agevole inserimento delle maestranze extracomunitarie;

d) lo sviluppo del ruolo degli Organismi Paritetici provinciali, Cassa Edile e Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia (CFSE), che possono svolgere azioni fondamentali per il superamento delle varie forme di lavoro sommerso;

e) la realizzazione, anche in base ai dati conoscitivi acquisiti attraverso l'Osservatorio Provinciale delle costruzioni, di adeguate e mirate politiche di sostegno all'edilizia provinciale;

f) lo sviluppo di una "politica attiva della sicurezza" con la realizzazione da parte del CFSE di specifici programmi informativi, di consulenza e formazione per aziende edili e maestranze in raccordo e a supporto delle attività degli stessi RLST e RLS.

Obiettivo DURC; disponibilità a verificare la possibilità di realizzare lo sportello unico di certificazione INPS, INAIL, CASSA EDILE. (Sommario)

Parte Economica

Determinazione dell'Elemento Economico Territoriale secondo le decorrenze e i tetti massimi stabiliti dagli accordi nazionali e secondo obiettivi di risultato da individuare tenuto conto di quanto già definito nel precedente accordo integrativo.

Incremento mensa e trasporti nella misura del 16% a decorrere dall'1.1.2003 con verifica in sede di stesura della possibilità di accorpare l'incremento complessivo, sull'istituto mensa. (Sommario)

Trasferta

Nuove fasce

Fino a 15 km

8%

da 16 a 24

10%

Da 25 a 34

12%

Da 35 a 60

14%

Oltre 60

18%

(Sommario)

APES

Prestazione APES una tantum ex C.C.N.L. 29.1.2000 finanziata con eccedenze fondo APES

Fermo restando quanto previsto dalla contrattazione nazionale e/o dalle disposizioni di legge:

- viene confermato quanto previsto dagli accordi provinciali settembre 2001 per destinazione fondi residui APES;

- disponibilità a soluzioni che consentano la mutualizzazione Prevedi e la eventuale confluenza nel fondo mutualizzazione delle quote accantonate dall'1.1.2003.

Preso atto della situazione di equilibrio della gestione APES fino alla data di cessazione dell'Istituto viene stabilita la riduzione della contribuzione APES dello 0,50% a partire dall'1.1.2003.

Eventuale destinazione della suddetta contribuzione APES a partire dall'1.1.2003 al fondo che si andrà a costituire per assolvere in forma mutualistica e con effetto liberatorio gli obblighi delle imprese per la previdenza integrativa di settore (PREVEDI) in relazione agli operai che avranno aderito al fondo.

Viene previsto che la contribuzione mutualistica Prevedi sarà pari allo 0,50% con verifiche periodiche semestrali sulla congruità della contribuzione stessa.

Le Parti si incontreranno in sede tecnica per le necessarie verifiche di fattibilità e per la predisposizione di un apposito regolamento attuativo delle previsioni di cui sopra.

Le Parti si danno atto che vengono comunque fatte salve le disposizioni di legge e gli accordi che nella materia interverranno a livello nazionale; ove tali intese non consentano l'attuazione di quanto previsto ai commi precedenti le Parti si incontreranno per decidere in merito ai livelli delle contribuzioni APES sopra previste e agli accantonamenti effettuati a partire dall'1.1.2003.

Nel condividere l'obiettivo di contenere il costo della manodopera edile, le Parti confermano il loro impegno ai sensi anche di quanto previsto al punto V dell'accordo nazionale 29.1.2000 il loro impegno per incontri periodici finalizzati a verificare che le contribuzioni degli Enti Paritetici di settore siano correlate alle effettive esigenze di ciascuna gestione e conseguentemente ad adottare tempestivamente le necessarie modifiche ai livelli contributivi per ristabilire gli equilibri di gestione. (Sommario)

Prestazioni Cassa Edile

Premio giovani

24 mesi di permanenza nel settore

Età massima: 29 anni al momento dell'entrata nel settore

Importo premio Euro 360 a decorrere dal 1° gennaio 2003

incidenza stimata 0,12%

Contributo paritetico Cassa Edile

Rimborso per gli iscritti in cassa edile per visite specialistiche e accertamenti diagnostici

Decorrenza 1.1.2002

Rimborso del 50% costo prestazione con tetto massimo annuale a Euro 200.

Sono ammesse a rimborso le prestazioni con un costo fatturato uguale o superiore a euro 50

Decorrenza 1° gennaio 2003

Incidenza stimata e tetto massimo di spesa ammissibile su base annua 0,06%

Contribuzioni Cassa Edile a decorrere dal 1° gennaio 2003

Presidi antinfortunistici

Una fornitura scarpe antinfortunistiche da anno 2003

Incremento stimato + 0,20% a carico Ditta

Contributo complessivo presidi da 0,20% a 0,40% dal 1° gennaio 2003 (Sommario)

Contributo Paritetico Cassa Edile

+ 0,18% dall'1.1.2003

Dal 2,58% al 2,76%

di cui

A carico Ditta A carico Operaio
2,30% 0,46%

(Sommario)

Contributo APES

Riduzione da 1% a 0,50% dall'1.1.2003

(Sommario)