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COMUNICATO SINDACALE
Nei giorni 19 e 20 aprile u.s. si sono svolti gli incontri con FEDERLEGNO e UNITAL-Confapi, per il rinnovo dei rispettivi CCNL.
La Delegazione trattante di FeNEAL FILCA FILLEA, ha registrato le posizioni intransigenti e la volontà politica delle Associazioni Imprenditoriali di non voler aprire un confronto serio e stringente su tutti i punti della nostra piattaforma.
In realtà sono state presentate vere e proprie contro piattaforme, tendenti ad inserire nei CCNL e quindi nelle aziende, nuove ed ulteriori flessibilità non contrattate, in modo particolare inerenti gli orari di lavoro e i nuovi rapporti di lavoro, introdotti dalla nuova legislazione (decreto n. 66, Legge Biagi 276).
Le risposte negative delle controparti sono:
Superamento dell’osservatorio di settore “OLMA”, previsto dall’attuale CCNL, per noi elemento indispensabile per il monitoraggio continuo delle dinamiche di settore e dell’andamento produttivo dei distretti industriali.
Indisponibilità ad adeguare alle mutate condizioni del settore l’accesso alle informative aziendali nelle piccole e medie imprese e indisponibilità a concordare i calendari annui nelle singole aziende.
Indisponibilità a consentire l’utilizzo di altri livelli negoziali, salvaguardando la contrattazione aziendale.
Le proposte delle controparti puntano esclusivamente ad ampliare la quantità dei rapporti di lavoro flessibili, contrapponendoli al lavoro a tempo indeterminato e peggiorando sensibilmente la normativa attuale sia nella quantità che nelle percentuali.
Le controparti non intendono effettuare un confronto preventivo con le R.S.U. sui progetti di decentramento produttivo e di terziarizzazione, né intendono comunicare alle R.S.U. le lavorazioni e i nominativi delle aziende interessate in eventuali processi di decentramento o di terziarizzazione.
In materia di orario di lavoro, le controparti hanno proposto ulteriori deroghe non contrattate all’applicazione “Legge n. 66", peggiorando sensibilmente le attuali normative contrattuali su tutti i regimi di orario (flessibilità, orario settimanale e riposo settimanale, lavoro notturno).
Sul superamento della carenza malattia, le controparti hanno dichiarato la propria indisponibilità ad accogliere le nostre richieste.
FEDERLEGNO e UNITAL non sono disponibili a riconoscere gli aumenti economici legati alla effettiva professionalità e alla creazione di nuovi livelli professionali.
Sugli altri punti della piattaforma: Welfare integrativo e salario, le controparti si sono riservate di formulare proposte , peraltro comunicandoci la indisponibilità a riconoscere eventuali costi aggiuntivi rispetto alla richiesta salariale. Sono passati 4 mesi dalla scadenza dei CCNL e le posizioni espresse dalle controparti sono molto distanti dalle nostre richieste in piattaforma. Questo atteggiamento intransigente ha portato inevitabilmente al blocco del negoziato. Quindi non è stata fissata ulteriore data per la prosecuzione delle trattative. Pertanto, le Segreterie Nazionali, unitamente alla Delegazione trattante hanno confermato lo SCIOPERO DI 8 ORE, indicato dalle Commissioni Nazionali Unitarie nel Comunicato del 31 marzo c.a.
Lo SCIOPERO Nazionale è indetto per GIOVEDI’ 6 MAGGIO p.v. Le modalità di attuazione e le iniziative verranno definite a livello territoriale, regionale o interregionale.
Invitiamo tutte le strutture a programmare attivi territoriali e assemblee informative, alle quali, le Segreterie Nazionali danno la propria disponibilità a partecipare, per garantire la piena riuscita della giornata di mobilitazione del settore Legno e Arredamento.
Roma, 21 aprile 2004 |
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Grafica web michele Di lucchio |