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Contratto Edilizia. Ancora al palo il confronto con le Associazioni Artigiane.
Il 24 marzo si è tenuto il primo incontro tra Fillea, Filca e Feneal e controparti dopo l’accordo interconfederale sull’artigianato. Le posizioni di fronte alle quali ci siamo trovati sono state diverse e articolate. Anse – Assedili Cna hanno dichiarato che riconoscono la lettera inviata dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil alle Associazioni Artigiane, con cui si dichiara che per il settore edilizia viene riconosciuta la specificità settoriale e quindi che le regole per il rinnovo del contratto rimangono quelle che sono in vigore. La Anaepa Confartigianato invece, pur riconoscendo la similitudine tra le regole individuate nel Nuovo Accordo interconfederale e quelle in essere per il settore edile, ritengono la lettera di Cgil, Cisl e Uil non attuabile perché, come Associazione imprenditoriale hanno disdetto l’accordo del 23 luglio 1993 e quindi intendono stipulare un nuovo Contratto Nazionale e non un Rinnovo. Entrambe le Associazioni imprenditoriali hanno posto la pregiudiziale ad un’eventuale chiusura del Nuovo Contratto legandola alla risoluzione di alcuni problemi con l’Ance sull’attenzione degli Accordi del 1998 sulla costruzione di un sistema unitario degli Enti Paritetici. A tale proposito si svolgerà l’1 aprile p.v. alle ore 15.00 un incontro con l’Ance e tutte le Associazioni Artigiani. Fillea, Filca e Feneal hanno ribadito che non è più possibile tenere in ostaggio un tavolo di trattative e, pur in una situazione generale molto problematica, hanno convenuto di stabilire un nuovo incontro per il giorno 6 aprile alle ore 16.00, presso la sede della Confartigianato, via S. Giovanni in Laterano.
Roma 24 marzo 2003 |
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| ©Grafica web michele Di lucchio |
