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La Toscana decide un impegno straordinario per la lotta contro gli infortuni in edilizia. Di fronte alla crescita degli infortuni mortali nei cantieri edili, e al fatto che il 44% delle violazioni riscontrate durante i controlli nei cantieri riguarda il pericolo di cadute dall’alto, il Consiglio Regionale ha varato La Legge 23 dicembre 2003 n.64, che ha l’obiettivo di contribuire a prevenire questo fenomeno. Le “Norme per la prevenzione delle cadute dall’alto nei cantieri edili” prevedono un progetto triennale, finanziato con fondi regionali, riguardante un programma straordinario di controlli nei cantieri ai fini della prevenzione delle cadute dall’alto e un’intensa campagna d’informazione alle imprese e ai lavoratori. Il provvedimento, inoltre, recepisce le Linee guida elaborate dall’ISPESL per l’uso di dispositivi individuali contro le cadute dall’alto; stabilisce che tutti i piani di sicurezza e coordinamento e i piani operativi prevedano l’istallazione e l’utilizzo delle attrezzature anticaduta secondo le linee guida; prevede che sia sospesa l’ efficacia delle concessioni edilizie in caso d’inosservanza degli articoli del Dlgs.494 riguardanti obblighi e responsabilità del committente e del responsabile dei lavori, notifica preliminare, trasmissione del piano di sicurezza e coordinamento); integra la notifica preliminare con la dichiarazione dell’avvenuta redazione del piano di sicurezza e coordinamento; dispone che tutti i Comuni entro 90 giorni adeguino alla presente legge i propri regolamenti edilizi. Alla Legge sono allegate le Linee guida dell’ISPESL, che sono corredate di schemi sull’uso dei dispositivi e contengono la valutazione dei rischi di caduta dall’alto, l’indicazione dei sistemi di arresto-caduta, nonché indicazioni per la selezione, l’uso, l’ispezione, la manutenzione e il deposito degli stessi. |
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Fillea Cgil Nazionale Via G.B. Morgagni, 27 Roma |
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©Grafica web michele Di lucchio |
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