Cari compagni,
pensiamo di fare cosa utile inviandovi le Linee Guida
relative alla esposizione alle polveri di legno, predisposte dal
Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e Provincie
Autonome.
Come ricorderete, la Direttiva 99/38
ha inserito le polveri di legno duro fra i cancerogeni, fissando il valore
limite di esposizione in 5 milligrammi per metro cubo
di aria (valore giudicato troppo alto anche dal documento del Coordinamento
Tecnico delle Regioni).
Il Dlgs.66/2000, nel recepire la Direttiva, ha stabilito che
il rispetto di questo limite va in ogni caso garantito entro il 31 Dicembre
di quest’anno.
Le
linee guida che alleghiamo rappresentano un’utile
indicazione circa gli adempimenti necessari (valutazione del rischio, modalità
di misurazione, registro degli esposti, sorveglianza sanitaria mirata) le
misure tecniche, organizzative e procedurali possibili, le misure igieniche, i
dispositivi di protezione individuale e la necessaria integrazione della
formazione e informazione dei lavoratori.
Fraterni
saluti.
P.
la Segreteria Nazionale
Mara
Nardini
Dip. Lavoro e Sicurezza
LS\M.N. W
1
ottobre 2002
Sicurezza sul lavoro: Alle
Segreterie e Coordinamenti Regionali
polveri di legno della
Fillea
Alle Segreterie
Comprensoriali
della Fillea
Loro Sedi
Cari compagni,
pensiamo di fare cosa utile inviandovi le Linee Guida
relative alla esposizione alle polveri di legno, predisposte dal
Coordinamento Tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e Provincie Autonome.
Come ricorderete, la Direttiva 99/38
ha inserito le polveri di legno duro fra i cancerogeni, fissando il valore
limite di esposizione in 5 milligrammi per metro cubo
di aria (valore giudicato troppo alto anche dal documento del Coordinamento
Tecnico delle Regioni).
Il
Dlgs.66/2000, nel recepire la Direttiva, ha stabilito che il rispetto di questo
limite va in ogni caso garantito entro il 31 Dicembre di quest’anno.
Le
linee guida che alleghiamo rappresentano un’utile
indicazione circa gli adempimenti necessari (valutazione del rischio, modalità
di misurazione, registro degli esposti, sorveglianza sanitaria mirata) le
misure tecniche, organizzative e procedurali possibili, le misure igieniche, i
dispositivi di protezione individuale e la necessaria integrazione della
formazione e informazione dei lavoratori.
Fraterni
saluti.
P.
la Segreteria Nazionale
Mara
Nardini