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  AVELLINO - CAMPANIA

 

«Lavori all’Inps, cantiere fuorilegge»

 

Presentata denuncia ai carabinieri dalla Fillea Cgil di Avellino. Critiche all’Istituto di previdenza: snobbate le segnalazioni

 

La Fillea-Cgil: in quel palazzo operai non in regola, ignorate le norme di sicurezza

 

«Il cantiere edile che opera presso la sede Inps di Avellino è fuorilegge». È la denuncia della Fillea Cgil di Avellino. Posizione contributiva irregolare, inosservanza delle norme in materia di sicurezza (una foto dei lavori all’interno), mancata erogazione delle retribuzione agli operai. Queste le segnalazioni contenute nella denuncia presentata all’inizio di agosto a carabinieri ed ispettorato, contro l’impresa che sta effettuando i lavori di adeguamento dello stabile dell’Inps, in via Roma ad Avellino. Anche i vertici dell’Inps sono stati messi al corrente con la richiesta di un incontro sindacale, alla quale non hanno inteso rispondere. Il segretario della Fillea, Antonio Famiglietti accusa duramente: «Dovrebbero fare i controlli e invece avallano o colpevolmente ignorano irregolarità che si consumano sotto il loro naso. Non abbiamo più fiducia nell’azione degli enti ispettivi». Le irregolarità denunciate sarebbero camuffate dal solito ricorso al subappalto.

 

Sollevati anche alcuni casi di mancata retribuzione Famiglietti: «L’Istituto ha snobbato le segnalazioni»

 

Che oltre il 50% dei cantieri edili irpini non fosse a norma è un dato consolidato, per quanto sconcertante, ma che fuorilegge sia il cantiere per i lavori di ristrutturazione del Palazzo dell’Inps di Avellino è un intollerabile colmo. La denuncia, che pone seri dubbi anche sull’affidabilità e credibilità di enti, che tra le loro funzioni specifiche annoverano proprio il controllo sulle irregolarità nel mondo del lavoro, è della Fillea Cgil di Avellino, la quale, dopo indagini effettuate dai propri rappresentanti, ha provveduto a segnalare il caso ai Carabinieri ed all’Ispettorato del lavoro per fare luce sulla vicenda. Presso l’edificio dell’Inps in via Roma si lavora ormai dal mese di gennaio, per adeguare il corpo servizi ed il vano ascensore. L’impresa esecutrice è la Edilcriben, che ha però subappaltato i lavori alla Agridec, piccola società cooperativa. Nel cantiere lavorano allo stato cinque operai: solo due, però, quelli per i quali la Edilcriben ha aperto la posizione contributiva alla Cassa Edile, «ma i nominativi dei due assicurati non corrispondono - sostiene la Fillea Cgil - a nessuno degli operai impiegati quotidianamente nel cantiere, e che fino ad ora hanno percepito solo un minimo acconto delle spettanze, senza mai vedere la busta paga». La Fillea, lo scorso 7 agosto, ha anche chiesto un incontro con il direttore ed il presidente dell’Inps di Avellino, enunciando anche i punti della denuncia presentata all’autorità: si va dalla mancata erogazione delle retribuzioni e delle buste paga ai lavoratori, al mancato versamento dei contributi alla cassa edile, per finire alla non osservanza delle norme sulla sicurezza. In pratica il mix completo di quanto da tempo i sindacati del settore costruzioni denunciano, ma elementi non sufficienti, evidentemente, a suggerire all’Inps, quantomeno di rimuovere tutti gli elementi di irregolarità nel cantiere (anche gli impiegati, nei mesi scorsi, avevano sollevato informalmente la questione ponendo dubbi). Durissima l’accusa del segretario della Fillea di Avellino, Antonio Famiglietti: «La nostra richiesta d’incontro è stata completamente ignorata dai vertici dell’Inps, nonostante già fossero indicate gli aspetti di estrema gravità. Oltre ad ignorare la richiesta, l’Inps ha preferito anche non intervenire, venendo meno ad una sua specifica funzione d’ufficio. Dobbiamo pensare che preferiscano «dormire con il morto in casa», ma non si può tollerare ciò da parte di un organo che partecipa alle riunioni sulla sicurezza nei cantieri, al tavolo della Prefettura, al Cles (Comitato per l’emersione del lavoro nero e per la sicurezza)

 

 

 

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