SE NON ORA, QUANDO? 8 MARZO IN ITALIA

07.03.11 Una giornata di festa laica per rivendicare la dignità delle donne e porre l'attenzione sul tema della maternità e della precarietà femminile. L'8 marzo quest'anno sarà una giornata molto particolare e, sopratutto, una giornata molto molto lunga...iniziata il 13 febbraio scorso, quando milioni di donne in tutta Italia ed il tutto il mondo hanno invaso le piazze al grido "se non ora, quando?", in difesa della dignità di tutte le donne.

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ARTICOLO DI MERCEDES LANDOLFI PER INSERTO 8 MARZO DI RASSEGNA SINDACALE

Fillea@donna, cosa è la nostra Rete
“Una rete è fatta di nodi da sciogliere e risolvere, ma i nodi sono anche modi per fermare legami, una rete è aperta e circolare, si entra e si esce e ci si possono scambiare esperienze, liberamente, senza vincoli, ci si può mischiare, senza gerarchie”.
Nata dalla necessità di meglio strutturare la presenza delle donne nella categoria delle costruzioni e di rispondere con più puntualità ai bisogni specifici delle lavoratrici, la Rete Fille@donna ha assunto da subito caratteristiche che l'hanno differenziata dai luoghi consueti delle donne, dentro e fuori il sindacato. La particolarità della Rete si coglie da vari aspetti che la caratterizzano, intanto la scelta della definizione di Rete, in alternativa ai Coordinamenti e poi la partecipazione di giovani delegate e quadri insieme a compagne con esperienze più lunghe e consolidate, la partecipazione assolutamente aperta a tutte le donne della Fillea, lavoratrici, delegate, quadri e dirigenti, infine i contenuti e le attività della Rete. Poche chiacchere, poche teorie sui massimi sistemi in tema di pari opportunità e molti fatti, primo fra tutti la contrattazione. Su questa concretezza è basato il patto che ha permesso di superare con successo il gap generazionale iniziale legato alle ritrosie delle più giovani verso le politiche di genere, su questo è basato l'impegno delle donne della Fillea e la loro partecipazione al lavoro del gruppo.

Proposte contrattazione integrativa edilizia su politiche di genere
Promuovere, attraverso l'individuazione di strumenti di flessibilità dell'organizzazione degli orari di lavoro, la conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita come incentivo all'occupazione femminile.
Richiesta di un giorno di permesso retribuito per i padri alla nascita di un figlio.
Sottoscrizione di Codici etici contro il mobbing, violenze e discriminazioni di ogni tipo, comprese quelle di accesso alla informazione, alla formazione, salariali e di carriera.
Interventi sulla formazione per le lavoratrici, attraverso l'attività delle Scuole Edili, sia al rientro da periodi di pausa dal lavoro, come elemento necessario al fine di un pieno reinserimenti, sia come strumento di crescita professionale, formazione continua e formazione a nuove tecnologie e figure professionali.
Interventi sulla sicurezza ed igiene degli ambienti di lavoro, soprattutto riguardo alle lavoratrici del comparto restauro, che possano rispondere a criteri di prevenzione legati all'uso di materiali altamente nocivi, e alla necessità di bagni e alloggiamenti separati per le lavoratrici, come previsto dalla legislazione vigente.
Ricerca di soluzioni che consentano il raggiungimento del requisito previsto contrattualmente per il diritto dell'APEO, Anzianità Professionale Edile Ordinaria, da parte di lavoratrici a part-time o in maternità facoltativa.

Programmi e azioni precise
Annualmente la Rete Fille@donna propone programmi di attività, iniziative e azioni precise intorno alle quali concentrare il lavoro delle compagne, programmi nazionali che intrecciano saldamente quelli delle strutture regionali, in un costante rapporto di scambio di esperienze e proposte. Non tutte le realtà regionali e territoriali sono uguali, profonde differenze esistono tra le stesse storie legate al territorio e le esperienze maturate sia nei posti di lavoro, come nelle strutture di categoria. La programmazione delle attività permette comunque a tutte di contribuire con delle specificità al lavoro complessivo della Rete.
Il lavoro sulla contrattazione di I° e II° livello impegna la Rete nell'elaborazione di proposte e suggerimenti da inserire prima nelle piattaforme e poi nei contratti nazionali e territoriali. La creazione di gruppi di lavoro separati, edilizia, legno e impianti fissi, si è subito dimostrato il metodo migliore per analizzare gli accordi e contratti esistenti, cogliendo esigenze specifiche legate ai settori e ai territori e proporre suggerimenti concreti. Così abbiamo lavorato negli anni passati e così la Rete continua a lavorare in tema di contrattazione. I dipartimenti dei vari settori partecipano attivamente a questo lavoro, al fine di riportare le proposte elaborate dalle compagne su un piano di reale fattibilità.
Ma non di sola contrattazione si occupa la Rete, periodicamente si organizzano seminari specifici su tematiche particolarmente sentite dalla categoria ed importanti per le nostre lavoratrici. Quest'anno abbiamo programmato tre approfondimenti seminariali da tenere in tre diverse città, del nord, sud e centro Italia. Il primo seminario, viste le imminenti scadenze che impegnano tutta la categoria, approfondirà temi contrattuali da inserire nelle piattaforme di secondo livello e in prospettiva da utilizzare nella prossima stagione contrattuale nazionale.
Il secondo seminario riguarderà il tema della sicurezza sul lavoro, sicurezza in termini di genere e più propriamente legata agli specifici settori, utilizzo di cicli lavorativi e macchinari pericolosi per la salute delle nostre lavoratrici; nocività dei prodotti utilizzati; sbagliata e dannosa organizzazione del lavoro soprattutto nel comparto del restauro. Il terzo seminario riguarderà il tema della formazione professionale e la nostra capacità o meno di contrattare la formazione di genere, bilancio dello stato dell'arte su questo tema e proposte legate anche alla contingenza della crisi economica e alle mutazioni avvenute nel mercato del lavoro.
Entro l'estate è prevista una Assemblea nazionale delle delegate, quadri e dirigenti Fillea. Questa Iniziativa avrà un carattere costruttivo e concreto, stiamo preparando con il supporto di legali e del centro studi della Fillea una panoramica più esaustiva rispetto al passato sull'occupazione femminile nei vari settori tenendo conto di vari fattori: tasso di occupazione, tipologia di occupazione, conciliazione dei tempi, differenze di retribuzione, difficoltà di crescita professionale, effetti della crisi sulla situazione occupazionale e di vita delle nostre lavoratrici, perdita del lavoro, utilizzo o meno degli ammortizzatori sociali, eventuali mutate condizioni di lavoro e rapporti con i datori di lavoro.
Le sfide in tema di genere sono grandi ed alte, specie per una categoria molto maschile, ma fin dalla sua costituzione la Rete ha rifiutato di calibrare il proprio impegno in virtù di una logica numerica e matematica, non è il numero di lavoratrici impiegate in un settore che può motivare la dimensioni della presa in carico di tutele, diritti e risposte ai problemi. Di questo le donne della Fillea sono state sempre convinte ed è per questo che neanche gli effetti e le conseguenze della crisi hanno fatto recedere di un solo centimetro il loro costante impegno per il raggiungimento delle pari opportunità, convinte che è proprio in periodi di recessione economica, che è anche politica, sociale e culturale, che bisogna difendere quello che già abbiamo e cercare di conquistare quello che ancora non abbiamo ottenuto per le nostre lavoratrici.