EDILI che fare ? | |
Capitolo 1 - Per tentare di evitare il licenziamento |
Di fronte all’intenzione del datore di lavoro di effettuare licenziamenti, ci si può comportare nei modi seguenti |
§1. Casi di fine lavoro |
È necessario precisare che quando ci si trova di fronte a licenziamenti intimati nei casi di ''fine lavoro e graduale esaurirsi di singole fasi di lavoro che comportano la utilizzazione successiva di lavoratori di differente qualifica, ed ovviamente quando i lavori non sono all’interno di una grande opera pubblica, a questi licenziamenti non si può opporre altro che un confronto sindacale e la attenta verifica della loro regolarità. E questo va fatto controllando che siano rispettati sia i principi dello Statuto dei diritti dei lavoratori (Legge 300/’70), sia quelli dello stesso protocollo interconfederale, specialmente quando si tratta di ''graduale esaurirsi di fasi di lavoro''. |
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È necessario infatti controllare che per il proseguire del lavoro vengano effettivamente utilizzati lavoratori di differente qualifica. In caso contrario si può opporre all’imprenditore la violazione del protocollo interconfederale, impugnando i licenziamenti, se necessario, di fronte al magistrato competente. Se, invece, il confronto sindacale non dà esito positivo, ed i licenziamenti rispettano quanto scritto nel protocollo, si rientra nel caso del paragrafo 3 del capitolo successivo (disoccupazione speciale edili nei casi di fine lavoro). |