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Elezioni Rsu Natuzzi

La risposta della Fillea Cgil al comunicato pubblicato dalla Rete 28 Aprile di Bari

 

 

 

Cari compagni della Rete 28 Aprile di Bari,

 

               siamo alle solite, mi riferisco al comunicato sulla Natuzzi di Jesce Santeramo (Bari), l’estensore del comunicato dice mezze verità, è vero che si  sta valutando la possibilità di fare una lista unitaria, cosa per altro prevista dal contratto nazionale di lavoro e dagli accordi interconfederali. Ma quello che si omette di dire è che alla Natuzzi di Jesce, oggi, i delegati sono nominati dalle organizzazioni sindacali (RSA), che non sono il massimo della rappresentatività e della democrazia, voglio ricordare ai compagni della Rete che fino a 2 anni fa, in tutto il Gruppo Natuzzi, oltre 5.000 addetti esistevano solo le RSA, la FILLEA-CGIL ha voluto con forza l’elezione negli stabilimenti di Matera e di Taranto: a Matera la CGIL è stata l’organizzazione sindacale più rappresentativa e nello stabilimento di Taranto 7 delegati su 7 sono della FILLEA-CGIL: Come vedete non c’è nessuna preclusione politica alla competizione democratica tra le organizzazioni sindacali.

 

               A Jesce, riteniamo che non ci siano le condizioni sindacali per presentare liste diverse da quelle unitarie, e comunque riteniamo che far esprimere i lavoratori su liste unitarie sia più democratico e rappresentativo rispetto alla situazione attuale, dove i delegati sono nominati dalle Organizzazioni Sindacali.

 

               L’estensore del Comunicato della RETE 28 Aprile di Bari, non solo non menziona i grandi passi fatti dal Sindacato alla Natuzzi e in particolare dalla CGIL, dove dopo 20 anni i lavoratori possono scegliere liberamente i loro delegati, ma non evidenzia che il rapporto tra lavoratori e la CGIL è cambiato, grazie anche all’accordo firmato sulla CIG/S, anche in questo caso voglio ricordare che la Natuzzi ha dichiarato 1.500 esuberi aprendo la procedura di licenziamento per 1.500 lavoratori nel Gruppo .

 

               Nell’Accordo firmato presso il Ministero del Lavoro non si prevede un solo lavoratore licenziato. Vi ricordo che abbiamo ottenuto una cassa Integrazione per 3 anni dove si prevede l’anticipo e l’integrazione al 100% salariale; la rotazione di tutti i lavoratori coinvolti in CIG/S, le uniche uscite previste sono volontarie ed incentivate (accordo verificabile sul sito della FILLEA-CGIL Nazionale).

 

               Cari compagni della Rete 28 Aprile, credo sia un errore soprattutto nei confronti dei lavoratori non valorizzare il lavoro positivo che la FILLEA-CGIL sta facendo nel Gruppo Natuzzi. Certo, in una situazione molto complessa e difficile, con un atteggiamento aziendale molto paternalistico, non sono lontani i tempi in cui il Sig. Natuzzi in un’assemblea degli azionisti elencava i motivi per cui gli stessi avrebbero dovuto investire nel Gruppo, tra i motivi era proprio “la mancanza totale del sindacato”.

 

               Con un po’ di orgoglio, oggi, possiamo dire che il Sindacato alla Natuzzi c’è, e che la CGIL è l’organizzazione più rappresentativa. Non solo è presente ma riesce a far accordi in tutti gli stabilimenti del Gruppo, con il consenso dei lavoratori.

 

 

 

 

                                                                                     p. la FILLEA CGIL Nazionale

                                                                                            Giovanni Rossi

 

 

 

 

Roma  8 febbraio 2008

 

 

 

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