Natuzzi
Iniziato il confronto con l’azienda, positivi i risultati fino ad ora acquisiti. Alcuni punti dovranno ancora essere discussi il giorno 9 presso il Ministero del Lavoro .
E’ iniziato il confronto azienda, sindacati per la vertenza Natuzzi. Si è svolto venerdi 3 giugno, presso le Associazioni Industriali di Bari, l’incontro con la Ditta in merito alla richiesta aziendale di collocare 1.320 lavoratori in CIGS , considerati in esubero. Il confronto , già iniziato il 18 maggio presso il Ministero del Lavoro a Roma, è stato preceduto dal Coordinamento della Delegazione sindacale FeNEAL-FILCA-FILLEA che ha attentamente esaminato il piano proposto dall’azienda, affinando le proprie controdeduzioni e discutendo gli elementi di merito utili a cercare un accordo. L’incontro con la Direzione Aziendale, iniziato alle ore 13.00 in delegazione plenaria , si è protratto, in sede ristretta, fino alle ore 22.00. Con grande pazienza, ma anche con grande determinazione, la Delegazione sindacale ha modificato diverse posizioni aziendali, arrivando a condividere i seguenti punti:
1. viene ribadita la volontà dell’azienda (che sarà sottoscritta negli accordi ) di mantenere la produzione del “marchio” Natuzzi negli stabilimenti italiani; 2. nessun lavoratore verrà quindi considerato in esubero, così come specificato nei punti successivi; 3. la CIGS interesserà 1.220 posizioni lavorative ma con una articolazione molto diversa rispetto alle posizioni iniziali dell’azienda:
§ solo 270 lavoratori, diretti, indiretti e impiegati ( ma il numero potrebbe scendere ulteriormente) verranno posti in CIGS a zero ore ma con la garanzia di effettuare precisi percorsi formativi di qualificazione e riqualificazione professionale. Tali lavoratori, dopo aver verificato l’acquisizione delle competenze professionali richieste, rientreranno da Gennaio 2006 nella rotazione di cui ai punti successivi. Tale percorso riguarderà anche i 63 lavoratori interessati al precedente periodo di CIGS . § per le altre posizioni lavorative, fino al numero complessivo di 1.220, il provvedimento di CIGS verrà ripartito con una rotazione che interesserà gran parte dei lavoratori dell’azienda ( diretti, indiretti e impiegati ) con la sola esclusione, per tutte le qualifiche, delle posizioni infungibili, sia per il ruolo e le mansioni direzionali e di coordinamento ,che per la particolare qualificazione di figure operaie( elevata produttività, polivalenza o polifunzionalità) .
4. il numero delle posizioni in CIGS potrà ulteriormente diminuire, nel caso di dimissioni volontarie , trasformazioni di contratti a tempo pieno in contratti volontari di tempo parziale, trasferimenti di personale presso le unità produttive estere, diminuzioni ulteriori di costi non riguardanti il personale; 5. oltre agli importi attualmente previsti per l’erogazione della CIGS ( vedi massimali previsti dall’INPS), l’azienda provvederà ad ulteriori integrazioni fino a garantire il 70% della retribuzione netta per gli operai e il 60% per gli impiegati. Inoltre c’è la disponibilità aziendale di verificare la possibilità di garantire l’allungamento delle rateizzazioni per i mutui accesi dai lavoratori interessati alla CIGS; 6. la CIGS, previa autorizzazione del Ministero del Lavoro, prevede il completamento del periodo già concesso (fino al 23 gennaio 2006) allargando i numeri già previsti con le modalità suddette . Da Gennaio 2006 verrà richiesta una nuova CIGS di 24 mesi con le modalità già concordate; 7. al rientro di tutti i lavoratori ( quindi dopo un periodo di complessivi 30 mesi), nel caso in cui vi sia ancora un esubero accertato, l’azienda concorderà la richiesta di “contratti di solidarietà” , per ulteriori 24 mesi; 8. l’Azienda si è impegnata a mantenere una presenza sindacale R.S.U. (R.S.A.) in tutte le unità produttive per la gestione della CIGS; 9. l’Azienda ha dichiarato la volontà di aprire un confronto sia a livello territoriale che a livello nazionale, per definire nuovi parametri produttivi condivisi, al fine di migliorare l’efficienza e la produttività anche attraverso la costruzione di un nuovo inquadramento professionale. 10. a latere dell’accordo sulla CIGS , che presumibilmente verrà firmato il giorno 9 c.m. presso il Ministero del Lavoro, l’azienda concorda di stipulare contestualmente un protocollo sulla innovazione delle “relazioni sindacali”, basato su proposte che FeNEAL FILCA FILLEA invieranno alla Direzione aziendale; 11. la condivisione delle proposte e degli investimenti aziendali per consentire il mantenimento della produzione del marchio Natuzzi presso gli stabilimenti italiani, presuppone un’azione comune, finalizzata ad uno sviluppo credibile dell’intera Area Sistema Murgiana del Mobile imbottito , indirizzata nei confronti delle istituzioni pubbliche regionali e locali e nei confronti del Governo centrale e della Commissione Europea. In tale senso vengono confermati gli appuntamenti del 7 e 8 giugno , rispettivamente con la Regione Puglia e Basilicata e con il Ministero delle Attività Produttive.
Le Segreterie Nazionali FeNEAL FILCA FILLEA , unitamente alla Delegazione Sindacale, giudicano positivamente i risultati fin qui acquisiti, anche se alcuni punti di merito dovranno ancora essere discussi il giorno 9 presso il Ministero del Lavoro , dove auspichiamo di raggiungere un accordo .
Roma 6 giugno 2005
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