Contributo Fanzini

Profili, competenze : riconoscimento e validazione             4/10/02

 

Rispetto al lavoro svolto credo che una prima riclassificazione di profili
tipo per le lavorazioni edili possa già evidenziare come si discostino da
quelli contrattuali sia per tipologia che per mansioni.
Il nostro lavoro in effetti ha cercato di reinquadrare i profili
professionali introducendo la chiave di interpretazione ed il metro di
misura delle competenze.
Ritengo che nell'attuale sistema sia disomogeneo il criterio di
riconoscimento delle professioni spesso lasciato a scelte dell'imprenditore
.
Il sistema però a mio giudizio non dovrebbe fermarsi qui io credo che al di
là di una revisione dei profili contrattuali  si debba introdurre anche una
logica di riconoscimento di competenze a partire da un livello base.
Può sembrare difficile  ma occorre fare alcune considerazioni per primo il
cambiamento organizzativo del settore sempre più per lavorazioni altamente
specializzate svolte spesso da persone che sanno fare solo quello, oppure
mix di piccole lavorazioni che spesso però non sono tutte quelle che
caratterizzano le competenze di  un profilo.
Con questo tentativo di inquadrare un metodo di valutazione ( generazione di
un bilancio delle competenze univoco e validato) permette di da un lato di
poter garantire al lavoratore il riconoscimento reale del suo valore e
quindi di essere remunerato, a partire comunque da un livello base,  per
quello che vale e non su logiche convenzionali.