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MANIFESTAZIONE REGIONALE UNITARIA

DEI LAVORATORI EDILI CONTRO LE MORTI

NEI CANTIERI DELLA LOMBARDIA

MERCOLEDI’ 2 LUGLIO I LAVORATORI EDILI LOMBARDI E LE LORO ORGANIZZAZIONI SINDACALI TERRANNO UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA E DI DENUNCIA CON PRESIDIO DAVANTI ALLA REGIONE LOMBARDIA.

E’ ora di dire BASTA a quello che è diventato un VERO BOLLETTINO DI GUERRA i cui caduti sono gli operai che muoiono nei cantieri per l’insufficienza e l’INADEGUATEZZA del sistema di sicurezza preposto alla tutela di questi lavoratori.

Nel 2003 a livello Nazionale le vittime di incidenti mortali in edilizia sono già di 109 unità e nella sola Lombardia siamo giunti con la morte di altri due lavoratori il 23 giugno nel Varesotto ed un lavoratore nella provincia di Milano il 25 giugno,  alla triste quota di 26 decessi.

Le analisi tranquillizzanti sulle presunte diminuzioni del fenomeno infortunistico che emergono nei convegni promossi dalle Associazioni padronali di categoria e che a volte vengono confermati dai dati dell’INAIL, sono fortemente stridenti con queste drammatiche cifre e sono clamorosamente smentite dalla tragica realtà quotidiana che vede ripetersi in modo costante gli incidenti mortali nei cantieri.

Il 38% degli infortuni sul lavoro in Italia interessano il settore delle costruzioni, molti incidenti non vengono denunciati perché i lavoratori sono irregolari o in piccolissime realtà, quasi atomizzate in cui NON vige nessun controllo, e quindi non sono registrati. L’Italia è il paese con la percentuale più alta di infortuni in edilizia di tutta l’Europa siamo al 3,3% di infortuni su 100mila lavoratori nel nostro paese contro il 2,7% della media europea.

I lavoratori edili FeNEAL, FILCA e FILLEA Regionali denunciano e si stanno battendo con forza nella loro azione sindacale quotidiana e contrattuale CONTRO due fenomeni che contribuiscono a generare il fenomeno degli infortuni e degli incidenti mortali.

 

1)      LA QUESTIONE DELLA SICUREZZA

È l’ultima voce presa in considerazione nel preventivo nella programmazione dei lavori ed è considerata una voce assolutamente accessoria e discrezionale

2)      La spinta alla PRECARIZZAZIONE  ed alla DEREGOLAMENTAZIONE DEL LAVORO che guida l’azione di governo ed una larga parte del mondo imprenditoriale ha prodotto una situazione del settore composta da micro realtà frutto anche di una infinita catena di appalti, e il lavoro irregolare viene stimato sino al 50%.

Esiste quindi in questo settore così fortemente frastagliato e destrutturato il problema dei controlli da parte degli Enti preposti, ma anche un problema di efficacia dei controlli di inadeguatezza delle normative e del rafforzamento degli strumenti di controllo, di prevenzione e di repressione del fenomeno.

FeNEAL, FILCA e FILLEA della Lombardia hanno chiesto un incontro con il Presidente della Regione, Roberto Formigoni e con l’Assessore alla Sanità, Carlo Borsani al fine di sottoporre una piattaforma con precise richieste inerenti alla competenza Regionale in questa materia ed in particolare:

Ø      potenziamento dell’attività ispettiva e di controllo in ambito regionale e rafforzamento organici ASL

 

Ø      aumento della quota del bilancio regionale, sulla prevenzione dal 2 al 5%

 

Ø      istituzione di un osservatorio regionale sulla GESTIONE della SICUREZZA E DELLA SALUTE DEI lavoratori nelle costruzioni da attuarsi in tutte le province lombarde (come da accordi siglati nella Provincia di Milano).

Nell’ambito della manifestazione è stato richiesto un’incontro all’Ispettorato del Lavoro Regionale per sottolineare come spesso è sempre più frequente la irregolarità nei rapporti di lavoro nel settore edile sia una delle cause principali degli infortuni in edilizia.

E’ stato chiesto un incontro con la Redazione RAI, oltre che per una più puntuale denuncia del fenomeno degli incidenti mortali, anche per poter sottoporre l’analisi ed i dati elaborati dal sindacato unitario alla TV pubblica.

E’ stato chiesto un incontro al Centredil Regionale (Associazione delle imprese edili) per sottoporre un azione comune tra le parti per combattere il fenomeno degli infortuni attraverso:

 

Ø      implementazione del sistema di formazione sulla sicurezza nei cantieri e attuazione concreta del libretto formativo

 

Ø      rilancio ed adeguamento in tutte le province lombarde del ruolo degli Enti paritetici preposti alla sicurezza

 

Ø      concordare un’ipotesi di CASISTICA delle IRREGOLARITA’, rispetto la quale gli Ufficiali Giudiziari di Polizia attuano il SEQUESTRO del cantiere.

(come è previsto in un accordo siglato tra le parti sociali ed istituzionali siglato a Sondrio)

Questa è solo una prima iniziativa anche per rispondere all’impennata degli infortuni mortali accaduti di recente in Lombardia, e per abbattere il silenzio che circonda questi fatti, in settembre FeNEAL, FILCA e FILLEA terranno una grande assemblea dei delegati regionali alla sicurezza e dei rappresentanti territoriali, e successivamente definiranno una Piattaforma SICUREZZA Regionale che dovrà diventare oggetto di confronto con Regione, Associazioni Padronali del settore il cui esito potrà vedere anche iniziativa di mobilitazione da parte dei lavoratori.

La manifestazione partirà allo ore 10,00 da via Pola,14 e terminerà davanti agli Uffici Regionale del Lavoro in via Lepetit,8.

 

 

FeNEAL-UIL             FILCA-CISL              FILLEA-CGIL

 

REGIONALE  LOMBARDIA

Lavoro & Sicurezza

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